La torta delle rose è un dolce tipico della cucina mantovana, è semplice ma goloso: “rose” di pasta lievitata farcite con una crema composta da burro e zucchero, una semplice delizia.
Volevo realizzarla per il compleanno di mia suocera: la mia ortolana preferita, produttrice seriale di verdura di tutti i generi.
Nelle sere d’estate la si può trovare sino a tardi nel suo orto meraviglioso: praticamente un giardino che profuma di buono, ricco di colori e frutti rigogliosi…
Dicevo: volevo fare la torta delle rose, la ricetta è quella della Paneangeli (una garanzia), cui ho apportato giusto un paio di modifiche.
Se vi va di vedere come l’ho preparata seguitemi in cucina…
Ingredienti:
Per l’impasto:
-500 gr di farina
-100 gr di zucchero
-100 gr di burro fuso tiepido
-2 uova
-120 ml di latte tiepido
-1 bustina di vanillina
-1 bustina di lievito di birra in bustina(secco)
-la scorza grattuggiata di 1/2 limone biologico grattugiata
-1 pizzico di sale
Per la farcia:
-100 gr di burro morbido
-100 gr di zucchero
Cottura: 25/30 minuti in forno preriscaldato a 200°
Difficoltà: media
Costo: basso
Preparazione: mettere la farina in una grande ciotola, fare un buco al centro e mettervi il burro fuso, lo zucchero, le uova leggermente sbattute, la vanillina, il sale, la scorza di limone grattugiata, il lievito e lavorare con il latte tiepido almeno per dieci minuti, sino ad avere una pasta liscia e omogenea.Coprire la ciotola e fare lievitare sino al raddoppio (circa un’ora e mezza).Nel frattempo lavorare molto bene il burro con lo zucchero.Quando l’impasto è raddoppiato stenderlo in un rettangolo 35×50 cm.
Spalmarlo con la crema di burro, lasciando un bordino lungo il perimetro.
Tagliare 12 strisce in senso verticale, arrotolarle formando “le rose” e disporle in uno stampo a cerniera (io con diametro ventiquattro centimetri) rivestito con carta forno.Fare nuovamente lievitare per trenta minuti.Passato questo tempo spennellare il dolce con un po di latte ed infornarlo a duecento gradi per venticinque/trenta minuti.
A cottura ultimata fare intiepidire e, quindi, eliminare la cerniera (passando preventivamente la lama di un coltello lungo la circonferenza).
Ecco fatto, la tagliamo? Un bacio, la Chicchina.