VELLUTATA DI ASPARAGI E PATATE

La vellutata è una delle poche “minestre” che a casa mia mangiano volentieri.
Quando mi sono sposata e l’ho preparata per la prima volta al maritino, mi ricordo che mi ha guardato come se arrivassi da un’altro pianeta: solo per non deludermi ha inforcato il cucchiaio e, quando ha finito il suo piatto con l’intenzione, addirittura, di fare la scarpetta, ho capito che lo avevo convinto.
Si tratta di una vellutata dal sapore delicato, semplice da realizzare, che si può arricchire in svariati modi: con dei crostini di pane, della crème fraìche (panna acida) o con una spolverata di mandorle o nocciole.
Io la preferisco senza troppe aggiunte, andiamo a prepararla insieme?!

Ingredienti per 4 persone:

-400 gr di asparagi
-300 gr di patate
-1 cipolla
-1/2 bicchiere di vino bianco
-100 ml di panna da cucina
-40 gr di parmigiano
-1 litro di brodo vegetale preparato con sedano, carota e cipolla
-2 cuccchiai di olio d’oliva
-sale
-pepe nero
-eventuale panna per la decorazione

Cottura: 10 minuti per insaporire le verdure + 30 minuti per la vellutata

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione:  fare un brodo vegetale con  un litro d’acqua, sale, sedano, carota e cipolla che dovranno cuocere per almeno quaranta minuti .
In una pentola mettere l’olio e farvi appassire la cipolla tritata: aggiungere le patate a cubetti e gli asparagi, cui avrete eliminato la base del “gambo” che risulterebbe legnosa.
Salare e lasciare insaporire per sette/otto minuti, quindi sfumare con il vino bianco e farlo evaporare.
Inserire il brodo (dopo aver tolto le verdure, ovviamente) e lasciare cuocere venti minuti.
Versare la panna nella pentola e lasciare cuocere altri dieci minuti.
Passato questo tempo togliere la pentola dal fuoco e frullare il tutto con un frullatore ad immersione: spolverare con il parmigiano e, se volete fare una cosa carina, fate dei cerchi di panna con una piccola siringa.
Con uno stecchino fare ghiri gori a piacere.
La Chicchina ne sa, neh? E poi che termini tecnici (vedi ghiri gori)…Vabbè vi lascio un piatto di questa bontà ed un bacio. Cristina