Lo so, lo so… Qualcuno starà certamente sbarrando gli occhi: verza e mela in un’insalata è un accostamento quantomeno insolito però credetemi… è una bontà!!! Ovviamente deve accompagnare un secondo delicato, tipo fettina alla griglia o pesce al vapore (per intenderci), anche se a me piace tantissimo servita come antipasto.Ho visto la ricetta nei libro ITALIA CUCINA e l’ho realizzata adattandola ai miei gusti: in famiglia (diciamocela tutta) non erano troppo entusiasti di sperimentare la novità, ma poi l’hanno mangiata veramente di gusto e si sono addirittura contesi l’ultima forchettata.Se volete provare questa insolita ricetta occorrono pochi ingredienti e pochissima spesa…
Ingredienti per 4 persone:
Per l’insalata: -1/2 cavolo verza-1/4 di cipolla-1 mela
Per la vinaigrette: -2 cucchiai di aceto-6 cucchiai di olio extravergine d’oliva-sale-pepe nero
Cottura:/ Difficoltà:/ Costo: basso
Preparazione: per prima cosa prepare la vinaigrette. Mettere in una ciotolina l’aceto, aggiungervi il sale, l’olio, una macinata di pepe nero e sbattere per emulsionare bene.Lasciare riposare la salsa almeno dieci minuti.
Lavare la verza, asciugarla e tagliarla a listarelle: aggiungere quindi la cipolla tagliata sottilissima.Pelare ed eliminare il torsolo alla mela, tagliarla a cubotti e unirla alla verza.Condire il tutto con la vinaigrette e mescolare per amalgamare gli ingredienti.Mettere l’insalata in frigo almeno per mezz’ora e servire fredda… Buonissima! Un abbraccio, la Chicchina.
La pasta matta è molto versatile, rimane leggera e si può stendere molto più sottilmente di altri tipi di impasto: la sfoglia è infatti elastica e, una volta cotta, risulta croccante e saporita.Secondo me è un vero jolly: infatti rappresenta un sostituto validissimo della pasta sfoglia e, vista la totale assenza di lievito, è indicata per gli intolleranti.Data la sua elasticità è perfetta per preparare strudel sia dolci che salati. Quello che vi propongo oggi è una vera bontà: è farcito con verza sbollentata e ripassata in padella e patè di olive nere che prepareremo in pochissimi minuti. Ho pensato a questo abbinamento ieri sera… è piaciuto tantissimo e non posso dirvi se sia buono anche freddo, perchè è stato spazzolato prima che lo diventasse… Andiamo a prepararlo va!!!
Ingredienti:
Per la pasta matta: -300 gr di farina-150 ml di acqua-1 cucchiaio di aceto-2 cucchiai di olio-sale Per la verza: -300 gr di verza pulita (cui avremo eliminato le coste centrali più grosse)-1 spicchio d’aglio-4 cucchiai di olio d’oliva-1 cucchiaio di aceto-sale-peperoncino Per il patè di olive: -100 gr di olive nere denocciolate-2/3 cucchiai di olio d’oliva-peperoncino -poco latte per spennellare lo strudel una volta cotto
Cottura: 5 minuti per sbollentare le verze + 15 minuti per ripassarle in padella+ 35/40 minuti in forno preriscaldato a 180° per lo strudel Difficoltà: media Costo: basso Preparazione: far bollire una grossa pentola con acqua salata e gettarvi la verza pulita (cui avrete eliminato le coste centrali troppo grosse e spezzettato le foglie).Dopo cinque minuti scolare la verza, mettere in una padella l’olio e l’aglio, farlo imbiondire ed eliminarlo: aggiungere quindi la verza, salare e inserire il peperoncino. Lasciare insaporire per il tempo indicato e fare raffreddare.
Preparare la pasta matta: versare in una ciotola la farina, il sale, l’olio, l’aceto ed impastare aggiungendo via via l’acqua.Lavorare sino che l’impasto risulta liscio ed elastico,
infarinare leggermente e farlo riposare in una ciotola coperta con un canovaccio.Ora prepariamo il patè: mettere nel bicchiere del mini pimer le olive, l’olio, il peperoncino e frullare sino a che si ottiene una crema liscia e omogenea.
Riprendere la pasta matta sul piano di lavoro leggermente infarinato e stenderla in un rettangolo con i lati di centimetri trenta per quaranta.Praticare dei tagli a lisca di pesce (l’una al contrario dell’altra, visto che devono essere intrecciate) nei lati più lunghi.
Spalmare la parte centrale del rettangolo con il patè e distribuirvi la verza.
Chiudere ora lo strudel: ripiegare le due basi del rettangolo rivoltando un bordino di pasta di due centimetri verso l’interno, in modo che il ripieno non fuoriesca; intrecciare le strisce incise e quindi spennellare la superficie dello strudel un po’ di latte.
Infornare in forno preriscaldato per il tempo indicato, tenendo presente che la superficie deve essere leggermente dorata. Non è una ricetta difficile, e nemmeno troppo lunga: vedrete che vi farà fare un figurone. Vi abbraccio, alla prossima! Cristina.
Questa GODURIOSA ricetta mi arriva dalla mia amica Graziella, una simpatica signora con uno spiccato accento veneto e, per essere precisi, dalla Nina, la sorella gemella. Proprio oggi mi ha chiamato (ci sentiamo ogni due per tre) e ovviamente mi ha chiesto: “Cosa te fe de bon?”. Dopo averle elencato quello che passava il convento, ho ricambiato la domada alla quale ha risposto “Go nel forno la supa” e io:” Ma cos’è la supa?”….La risposta è stata: “Non so, la fa la Nina, ma la se bona”. Ovviamente non potevo rimanere indifferente…la “supa” doveva essere mia!!! In un attimo mi sono fatta dare la ricetta e in un’ora questo meraviglioso sformato era pronto nella tavola della Chicchina: una bontà difficile da descrivere, si potrebbe definire un piatto del riciclo ma, data la sua bontà, sono tante le occasioni in cui ci può fare una magnifica figura. Si tratta di strati di pane raffermo inumiditi da brodo, formaggio saporito, verza, prosciutto e altri ingredienti che completano questa delizia. Se vi fidate di me, della Graziella e della Nina seguitemi in cucina…
Le dosi non sono precise, dipende dalla teglia e dalla quantità di sformato che si vuole preparare.
Ingredienti:
-1/2 verza -3 panini raffermi (circa) -300 gr di toma -150 gr di prosciutto -brodo vegetale (io di dado, altrimenti sedano, carota, cipolla) -70 gr di parmigiano -burro per la teglia -olio d’oliva q.b. -sale -peperoncino
Cottura: 7/8 minuti per sbollentare la verza e 30 minuti in forno preriscaldato a 190°
Difficoltà. bassa
Costo: basso
Preparazione: per prima cosa pulire e lavare le foglie di verza avendo cura di eliminare la costa centrale; sbollentarle in acqua salata per il tempo indicato (ovviamente gettarle in pentola quando l’acqua bolle), scolarle e farle raffreddare. Imburrare una teglia (io rotonda), tagliare il pane a fette alte un centimetro e ricoprire in modo uniforme il fondo. Bagnare con un po’ di brodo caldo, spolverare con il parmigiano e fare un altro strato con la verza perfettamente asciutta (io ho tamponato le foglie con un canovaccio): salare e spolverare con il peperoncino. Distribuire la toma a fette sopra la verza, condire con un filino d’olio ed aggiungere il prosciutto. Ripetere questi strati sino al termine degli ingredienti, avendo cura di terminare con una strato di verza. Premere la preparazione con le mani per uniformarla, aggiungere un po’ di brodo lungo la circonferenza (saranno sufficienti due mestoli), spolverare abbondantemente la superficie dello sformato con il parmigiano, un generoso filo d’olio e via in forno caldo per trenta minuti. Lasciare intiepidire e poi si potrà gustare. Grazie alla Nina, alla Graziella e anche alla Chicchina!! Buon appetito io vi aspetto con altre bontà!
Le polpette/frittini/crocchette sono delle preparazioni sfiziosissime: si possono preparare con qualsiasi ingrediente, basta avere un po’ di fantasia e il risultato è davvero assicurato…e poi, come diceva l’Artusi: “Fritta l’ è bona anche una ciabatta”. Quindi, perchè non usare due ingredienti golosi, saporiti, che si abbinano a meraviglia?Detto fatto, mi sono messa all’opera e, senza tanto sforzo, ho realizzato questi frittini che vi consiglio di provare.La famiglia ne è rimasta entusiasta e ha benedetto una volta di più il fatto che io abbia deciso di aprire il blog con la conseguente neccessità di piattini sempre nuovi. Se vi fidate, seguitemi in cucina! Ingredienti per circa 12 frittini:
-300 gr di verza -250 gr di wurstel -50 gr di parmigiano -50 gr di pangrattato -2 uova -1 spicchio d’aglio -1 cucchiaio d’aceto -50 gr di pane raffermo -latte qb -3 cucchiai d’olio d’oliva -sale -pepe -olio di semi d’arachide per friggere
Per la panure:
-50 gr di pangrattato -50 gr di farina di mais -50 gr di farina bianca
Cottura: 7/8 minuti per la verza e 5 per i wurstel + il tempo necessario per la frittura
Difficoltà: bassa
Costo: basso
Preparazione: pulire, lavare e tagliare a striscioline le foglie di verza, ovviamente eliminando le parti più dure.Scaldare una padella con l’olio, aggiungere la verza, salare, pepare e, dopo cinque minuti, inserire l’aceto. Proseguire quindi per un paio di minuti e allontanare dalla fiamma.Trasferire la verza in un piatto affinché si raffreddi.Nella stessa padella usata per la verza e utilizzando lo stesso olio rosolare i wurstel ridotti in pezzi, salare e pepare.Mettere a bagno il panino nel latte.In una grande ciotola mettere la verza, i wurstel, il pane strizzato, le uova sbattute. Salare, pepare ed amalgamare gli ingredienti.Da ultimo aggiungere il parmigiano ed il pangrattato (quest’ultimo utile per ottenere la giusta consistenza).Preparare la panure mescolando le farine (di mais e bianca) al pangrattato.Formare i frittini con l’aiuto di un cucchiaio: passarli quindi nella panure. Scaldare abbondante olio e friggere le polpette poche alla volta, cinque minuti circa per lato.Scolare, passare su carta assorbente e salare.Volendo proprio esagerare in fatto di bontà, accompagnare con una salsina composta da senape e maionese in parti uguali….una bontà. Grazie per essere passati. A presto sempre nella mia cucina! Un abbraccio, la Chicchina.