FIORI DI ZUCCA RIPIENI DI ZUCCHINE, PATATE E GROVIERA

FIORI DI ZUCCA RIPIENI DI ZUCCHINE, PATATE E GROVIERA

I fiori di zucca, oltre che molto buoni e versatili, sono bellissimi ed invitanti.Oggi ho scelto di prepararli con un ripieno particolarmente goloso: zucchine, patate e groviera… Sono quindi adatti ai vegetariani, ma vi assicuro che il loro sapore ricco ed avvolgente piacerà a tutti.In famiglia hanno gradito eccome, tanto che mi hanno chiesto di rifarli appena possibile.La stagione in cui i fiori di zucca sono reperibili è però relativamente breve e le leccornie che si possono preparare sono davvero tante: il risotto con i fiori di zucca, la sfogliata con zucchine, brie e noci o i fiori di zucca in pastella al parmigiano, tanto per citarne alcuni.Se vi piace la mia proposta seguitemi che vediamo insieme come realizzarla.

Ingredienti:
-18 fiori di zucca-250 gr di zucchine-250 gr di patate-100 g di parmigiano-150 gr di groviera-1 uovo + 1 tuorlo-prezzemolo-1/2 (mezzo) spicchio d’aglio-sale-pepe nero-pangrattato-fiocchi di burro, parmigiano e pangrattato per gratinare
Cottura: 30 minuti in forno preriscaldato a 180° + 10 minuti per le verdure
Difficoltà: media
Costo: basso

Preparazione: lavare, spuntare le zucchine e pelare le patate.Grattugiare le zucchine alla julienne e tagliare le patate a dadini. Mettere in una larga padella antiaderente 3 cucchiai di olio e l’aglio tritato. Aggiungervi le verdure, salare, pepare e profumare con l’origano: lasciare quindi insaporire per una decina di minuti.Nel frattempo lavare velocemente i fiori di zucca, eliminare il pistillo e asciugarli con delicatezza.Quando le verdure sono cotte (ma al dente) farle raffreddare.Mettere in una ciotola le verdure, l’uovo ed il tuorlo, il parmigiano, il groviera tagliato a dadini, il sale, il pepe e un trito di prezzemolo. Mescolare bene per distribuire in modo omogeneo gli ingredienti.Riempire ora i fiori di zucca e disporli via via in una pirofila imburrata, l’uno accanto all’altro.Terminare con fiocchetti di burro e una spolverata di parmigiano misto a pangrattato: cuocere in forno caldo per il tempo stabilito, azionando il grill negli ultimi cinque minuti.

I nostri particolari e buonissimi fiori sono pronti, a presto! Cristina.

LINGUE DI SUOCERA

Le lingue di suocera sono un lievitato salato sfizioso, indicato per accompagnare aperitivi ed antipasti; sono anche una valida alternativa al pane e ai grissini.L’origine di questa ricetta è piemontese… Potevo io, abitando a Biella, non proporvela?! Certo che no!!
Quella che segue non è la ricetta originale, è semplicemente la mia versione che vi consiglio perché di sicura riuscita e molto semplice da realizzare.Le lingue di suocera si possono aromatizzare in molti modi. A me piacciono così: spolverate con sale grosso e aghi di rosmarino… Una croccante bontà!

Ingredienti:
-300 gr di farina 0-160 ml di acqua-2 cucchiai di olio d’oliva per l’impasto + quello necessario per la superficie delle lingue-4 grammi di lievito di birra disidratato-1 cucchiaino di sale fine-1 cucchiaino di zucchero-aghi di rosmarino q.b.-sale grosso q.b.

Cottura: 18/20 minuti a 180°
Difficoltà: bassa
Costo: basso

Preparazione: mettere in una ciotola la farina, il sale, lo zucchero ed il lievito disidratato; mescolare bene per distribuire gli ingredienti.A questo punto inserire l’olio e, gradualmente, l’acqua.Impastare sino ad ottenere una pasta morbida e liscia,

quindi fare riposare un’ora.

Passato questo tempo dividere la pasta in dieci/undici pezzi,

schiacciare ogni pezzo formando un”salamino” e tirarlo sottile con un mattarello.

Mano mano che si formano le lingue, disporle su una placca del forno rivestita con l’apposita carta, cospargerle con un filo d’olio, sale grosso e aghi di rosmarino a piacere; fare dunque riposare ancora una decina di minuti, dopodichè infornare in forno preriscaldato e lasciare cuocere per il tempo stabilito o comunque fino a doratura.Le nostre lingue di suocera sono pronte, fragranti e golose.

P.S. Viva le suocere, magari all’inizio bisogna capirsi e poi… Tutto si moltiplica e niente si divide.A presto, la Chicchina.

POMODORINI CON MOUSSE DI FORMAGGIO AL BASILICO

Vi piacciono i pomodori??? A me tantissimo: sono belli, profumati e succulenti.
Si usano per realizzare quasi tutti i piatti più golosi: pizza, bruschette, pasta… tanto per citarne alcuni.Mi piace prepare ricette in cui sia possibile apprezzarli quasi al naturale, senza troppi condimenti che ne stravolgano il sapore.
Oggi vi allungo la ricetta di un semplice finger food: i pomodorini ripieni di mousse di formaggio al basilico.
La novità sta nella preparazione: dopo diversi esperimenti ho messo a punto la procedura perfetta per realizzare una mousse omogenea e deliziosa. A volte basta qualche piccolo accorgimento per una riuscita perfetta o giù di lì.La prima volta che li ho preparati il marito mi ha detto: <<Lo sai, Cristina, che i pomodori non mi piacciono>>;  tuttavia, dopo averne mangiato uno a mala voglia, ha continuato a mangiarseli con gran gusto…Si tratta di una ricetta facile e veloce, l’unica operazione un po’ laboriosa è quella dello svuotare i pomodorini… Ma sono così buoni che, vedrete, non vi peserà!!

Ingredienti:
-20 pomodorini ciliegini (scegliete i più grandicelli)-200 grammi di formaggio spalmabile-10 foglie di basilico-4 cucchiai di olio extravergine d’oliva-sale
Cottura:/
Difficoltà: bassa
Costo: basso

Preparazione: lavare ed asciugare delicatamente le foglie di basilico.Mettere nel bicchiere del minipimmer l’olio, il sale e le foglie.
Frullare sino ad ottenere un composto perfettamente omogeneo.Aggiungere un cucchiaio di formaggio cremoso prelevato dalla quantità totale e frullare nuovamente sino a quando si amalgama perfettamente.Continuare così fino all’esaurimento del formaggio.
A questo punto avrete ottenuto una deliziosa mousse delicatamente colorata di verde.Lavare i pomodorini ed eliminare la calotta superiore (quella dove c’è il picciolo): svuotare quindi l’interno del pomodorino con un coltello (facendolo ruotare in senso orario).

Io, la polpa così ottenuta, non la butto: aggiungo sale, origano, basilico, un filo d’olio e la uso per preparare le mie amatissime bruschette. Riempire una sac à poche e farcire i pomodorini: una volta terminata l’operazione fare riposare in frigorifero.

 Una bontà!!! Un abbraccio, Cristina.

MELANZANE FRITTE ALLE MANDORLE

Si può fare di un piatto semplicissimo una vera golosità? Certo che sì!
Queste melanzane sono una prelibatezza e sono in grado di ben figurare in un menù di un certo riguardo… La cucina in fondo è proprio questo: basta aggiungere un ingrediente un po’ particolare ad una ricetta nota ed il gioco è fatto.Le melanzane mi piacciono in tutti i modi, ma fritte sono davvero troppo buone… Se poi la panure è a base di mandorle, vi lascio intuire la loro bontà  (ricetta by Chicchina, neh?!).
Si tratta di una preparazione semplice  e veloce, anche se si sceglie di eliminare il liquido amarognolo delle melanzane cospargendole di sale e aspettando una mezz’oretta.Io le ho mangiate vicino ad uno stracchino delizioso: un pranzetto perfetto, credetemi!Se vi interessa la mia proposta, seguitemi in cucina che si frigge…

Ingredienti:
-2 melanzane di medie dimensioni-100 gr di mandorle spellate-150 gr di pangrattato-1 cucchiaio colmo di farina bianca (00)-1/2 spicchio d’aglio-prezzemolo-2 uova-4 cucchiai di latte-sale-pepe nero-olio di semi di arachide per friggere

Cottura: 3/4 minuti di frittura per lato
Difficoltà: bassa
Costo: basso

Preparazione: lavare ed asciugare le melanzane; tagliarle a fette spesse tre/quattro millimetri.Disporre le fette di melanzana su di un piatto piano e cospargerle di sale: procedere così, a strati, sino ad esaurimento. Mettere dunque un peso sopra al tutto.Passata una mezz’ora sciacquare le melanzane e tamponarle con carta da cucina.Nel mixer inserire le mandorle con l’aglio e tritare: aggiungere quindi il pangrattato,la farina, il prezzemolo e azionare ancora brevemente l’attrezzo.Mettere in una ciotola le uova ed il latte, salare, pepare, profumare con l’origano e sbattere il tutto.Immergere le fette di melanzana nell’uovo poche alla volta e quindi passarle nella panure premendo bene per fare aderire il composto.

Scaldare una padella con abbondante olio d’arachide e friggere le fette di melanzana sino a che sono dorate: girarle quindi dall’altro lato.A cottura disporre le fette nella carta assorbente: disporle in un piatto di portata e salare a piacere.

Avete visto la Chicchina che squisitezza vi ha prepato?!
Grazie di essere stati con me e, se vi va, seguitemi anche nella mia pagina facebook: lachicchinaincucina/
A presto!!

QUICHE CON PORRI ED ASIAGO

Le quiche sono torte salate di origine francese, la più celebre è la quiche lorraine. Sono generalmente composte da una base di pasta brisée e una farcia di verdure, uova, salumi e formaggi. Sono molto comode perché si possono gustare sia calde , che fredde e sono l’ideale per un pic nic.
Quella che vi propongo oggi l’ho farcita con porri ed Asiago ed è davvero squisita.
La pasta brisée è facilissima da preparare, si fa prima a farla che ad andare a comprarla, e poi ,è tutta un’altra cosa..
Se vi interessa sapere come l’ho realizzata seguitemi che la prepariamo insieme….

Ingredienti per uno stampo con diametro 26 centimetri:

Per la pasta brisee:

-300 gr di farina bianca
-150 gr di burro freddo da frigo
-100 ml di acqua
-1 pizzico di sale

Per farcire:

-200 gr di porri
-4 uova
-150 gr di Asiago
-150 ml di panna da cucina
-sale
-pepe nero
-poco brodo vegetale
-3/4 cucchiai di olio d’oliva

Cottura: 10 minuti per ripassare in padella i porri+ 30/35 minuti in forno preriscaldato a 180° per la quiche

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: per prima cosa lavare i porri, eliminare le radici e affettarli eliminando la parte superiore delle foglie che rimarrebbe dura e stopposa.
Ripassarli in padella con l’olio, il sale, il pepe e qualche cucchiaio di brodo vegetale per il tempo stabilito, quindi fare raffreddare.
Preparare la brisée, come vi dicevo, è un gioco da ragazzi: mettere nel mixer il burro, il sale e la farina e frullare sino che il composto diventa bricioloso; a questo punto aggiungere l’acqua a filo, senza spegnere l’elettrodomestico; quando si formerà la classica palla la nostra brisée sarà pronta.
In una ciotola sbattere le uova con poco sale, aggiungere la panna e l’Asiago grattugiato con i fori larghi (alla jullienne) e da ultimi inserire i porri, mescolare per amalgamare gli ingredienti.
Stendere la pasta brisée in uno stampo foderato con carta forno bagnata e strizzata, lasciando un bordino lungo la circonferenza, farcire con il preparato di porri distribuito in maniera uniforme.

Infornare in forno caldo per trenta/trentacinque minuti. Ecco fatto, una vera bontà, a presto, Cristina

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FINOCCHI GRATINATI AL FORNO.

I finocchi, in genere, non sono il contorno più goloso:devono proprio piacere.Questi invece, sono davvero eccezionali; la gratinatura dà loro un sapore unico che piace tantissimo anche ai bambini;quando li faccio non sono mai abbastanza e c’è sempre qualcuno che si lamenta perché non può fare il bis.
Ingredienti:-2 grossi finocchi-1 dado vegetale-sale-peperoncino-origano-parmigiano a piacere.-olio extravergine-1/2 spicchio d’aglio.
Cottura: 40 minuti a 200°
Difficoltà:bassa
Costo:basso.
Preparazione:tagliare i finocchi finemente con la mandolina, disporli in una grande pirofila; sciogliere il dado in 1/2 bicchiere d’acqua e versarlo sopra la verdura; aggiungere mezzo spicchio di aglio tritato, il sale, l’origano e il peperoncino; irrorare con 3/4 cucchiai di olio.

Infornare in forno preriscaldato a 200°.Fare cuocere circa 40 minuti avendo cura di girare i finocchi almeno 3 volte. A cottura quasi ultimata spolverare con il parmigiano grattugiato e finire di gratinare.

Sono una bontà, provare per credere!

SFORMATO DI VERZA

Questa GODURIOSA ricetta mi arriva dalla mia amica Graziella, una simpatica signora con uno spiccato accento veneto e, per essere precisi, dalla Nina, la sorella gemella.
Proprio oggi mi ha chiamato (ci sentiamo ogni due per tre) e ovviamente mi ha chiesto: “Cosa te fe de bon?”. Dopo averle elencato quello che passava il convento, ho ricambiato la domada alla quale ha risposto “Go nel forno la supa” e io:” Ma cos’è la supa?”….La risposta è stata: “Non so, la fa la Nina, ma la se bona”.
Ovviamente non potevo rimanere indifferente…la “supa” doveva essere mia!!!
In un attimo mi sono fatta dare la ricetta e in un’ora questo meraviglioso sformato era pronto nella tavola della Chicchina: una bontà difficile da descrivere, si potrebbe definire un piatto del riciclo ma, data la sua bontà, sono tante le occasioni in cui ci può fare una magnifica figura.
Si tratta di strati di pane raffermo inumiditi da brodo, formaggio saporito, verza, prosciutto e altri ingredienti  che completano questa delizia. Se vi fidate di me, della Graziella e della Nina seguitemi in cucina…

Le dosi non sono precise, dipende dalla teglia e dalla quantità di sformato che si vuole preparare.

Ingredienti:

-1/2 verza
-3 panini raffermi (circa)
-300 gr di toma
-150 gr di prosciutto
-brodo vegetale (io di dado, altrimenti sedano, carota, cipolla)
-70 gr di parmigiano
-burro per la teglia
-olio d’oliva q.b.
-sale
-peperoncino

Cottura: 7/8 minuti per sbollentare la verza e 30 minuti in forno preriscaldato a 190°

Difficoltà. bassa

Costo: basso

Preparazione: per prima cosa pulire e lavare le foglie di verza avendo cura di  eliminare la costa centrale; sbollentarle in acqua salata per il tempo indicato (ovviamente gettarle in pentola quando l’acqua bolle), scolarle e farle raffreddare.
Imburrare una teglia (io rotonda), tagliare il pane a fette alte un centimetro e ricoprire in modo uniforme il fondo.
Bagnare con un po’ di brodo caldo, spolverare con il parmigiano e fare un altro strato con la verza perfettamente asciutta (io ho tamponato le foglie con un canovaccio): salare e spolverare con il peperoncino.
Distribuire la toma a fette sopra la verza, condire con un filino d’olio ed aggiungere il prosciutto.
Ripetere questi strati sino al termine degli ingredienti, avendo cura di terminare con una strato di verza.
Premere la preparazione con le mani per uniformarla, aggiungere un po’ di brodo lungo la circonferenza (saranno sufficienti due mestoli), spolverare abbondantemente la superficie dello sformato con il parmigiano, un generoso filo d’olio e via in forno caldo per trenta minuti.
Lasciare intiepidire e poi si potrà gustare.
Grazie alla Nina, alla Graziella e anche alla Chicchina!!
Buon appetito io vi aspetto con altre bontà!

FIORI DI ZUCCA IN PASTELLA AL PARMIGIANO

Ecco un fingerfood prettamente estivo, goloso e molto semplice da preparare.
La pastella è semplicissima, arricchita con parmigiano e un uovo. Una delle operazioni più importanti è la pulizia dei fiori, che deve essere molto accurata: vanno lavati e asciugati molto bene dopo averli privati del pistillo e del gambo.
Quelli che ho utilizzato mi arrivano dritti dritti dall’ orto e, devo dire, sono proprio venuti una bontà.Li prepariamo insieme?!

Ingredienti per 12 fiori:

-12 fiori di zucca
-180 gr di farina bianca
-2 cucchiai di parmigiano
-1 uovo
-150 ml d’ acqua minerale ghiacciata
-1 cucchiaino raso di zucchero
-un generoso pizzico di sale
-un pizzico di origano

Per farcire:

-120 gr di mozzarella

Per friggere:

-olio di semi di arachidi

Cottura: 7/8 minuti

Difficoltà: media

Costo: medio

Preparazione: come già detto, è necessario togliere dai fiori il pistillo ed il gambo, lavarli ed asciugarli molto bene.
Preparare ora la pastella: mettere la farina, lo zucchero, il sale, l’origano, l’uovo e il parmigiano in una ciotola e dare una prima mescolata; aggiungere gradualmente l’acqua minerale (molto fredda): si deve ottenere una pastella liscia, liquida (ma non troppo).
Riprendere i fiori e mettere all’ interno di ognuno un cubetto di mozzarella.
Scaldare l’olio in una padella capiente.
Richiudere i fiori e tuffarli nella pastella: quindi, quando l’olio è abbastanza caldo (per verificarlo è sufficiente inserire uno stecchino di legno nell’olio: se attorno allo stecchino si formano delle bollicine, la temperatura è giusta) cuocerli per 7/8 minuti, sino a che sono croccanti e leggermente dorati.
Passarli su carta assorbente per eliminare l’unto in eccesso e salare leggermente…

Una bontà, un bacione. A presto, Cristina!

CHIPS DI PATATA CROCCANTISSIME

Uno sfizio vero le chips di patata… Piacciono  tutti e non bastano mai: l’importante è che siano ben croccanti e per questo è necessario eliminare completamente l’amido.Ho provato a farle in mille modi: il risultato era sempre buono, ma ben differente dalle patatine vere (quelle dei sacchetti, per intenderci).Visto che sono parecchio caparbia ho continuato a provare e, alla fine.. EUREKA!!!
Ci sono riuscita: ho ottenuto delle chips  croccanti e sottili, di una bontà infinita.
Non è assolutamente difficile prepararle: seguendo i pochi accorgimenti che seguono farete certamente un figurone…

Ingredienti (indicativi):

-4 grosse patate-sale-olio di semi di arachide per friggere

Cottura: pochi minuti 
Difficoltà: media
Costo: basso

Preparazione: sbucciare le patate (si può lasciare anche la buccia che, in questo caso, va lavata molto bene), tagliare le patate a fettine sottili e metterle immediatamente a bagno in una ciotola.Cambiare l’acqua più volte, fino a che l’acqua di ammollo risulta limpida (segno che l’amido è stato eliminato).Asciugare quindi le fettine di patata molto bene, una per una.

Scaldare una pentola con abbondante olio e, quando è a temperatura, gettarvi le patatine, poche alla volta, sino a che sono croccanti e dorate.
Passare le patatine in carta da cucina, così da eliminare l’unto e salare leggermente…

Il gioco è fatto e le patatine sono pronte, profumate e golose… A presto, vi abbraccio!!

TEMPURA DI VERDURE

Eccomi. Oggi vi voglio lasciare la ricetta della tempura di verdure. Quella che vi propongo è particolare: senza uova e con farina di riso, quindi glutenfree; è una preparazione semplice, bisogna solamente essere molto veloci nella frittura dei pezzetti di verdura e usare acqua minerale ghiacciata in modo da creare lo shock termico che permette di ottenere una frittura asciutta e molto croccante.
Ovviamente è importante non risparmiare nella quantità di olio (io uso quello di arachide, perfetto per ottenere una frittura asciutta e leggera);  la wok è perfetta per questa preparazione ma, in alternativa, si può utilizzare una padella abbastanza grande e profonda da contenere una buona quantità di olio.
Piacerà a tutti, vi garantisco: a me piace servirla in ciotole mono porzione, accompagnata magari da buon aceto balsamico.
Si può preparare con la verdura che si preferisce, in questo caso patate, carote (sbollentate e tagliate a bastoncino), zucchine, peperoni e cipolla (secondo me la più buona, ricorda molto le famose onion rings tanto amate in America).
Si può servire come antipasto, ma è perfetta per un aperitivo o una cena in piedi (ora che sta arrivando la bella stagione).
Se volete seguirmi vi racconto come prepararla…

Ingredienti:

Per la pastella:

-300 gr di farina di riso + quella che serve per infarinare le verdure
-300 ml di acqua minerale gasata e ghiacciata

Per la tempura:

-1 peperone rosso
-2 zucchine
-3 patate di medie dimensioni
-3 carote
-2 cipolle grosse
-sale

Per la frittura:

-1 litro di olio di semi di arachide

Cottura: 5/6 minuti di frittura

Difficoltà: media

Costo: basso

Preparazione: per prima cosa portare a bollore una pentola con abbondante acqua leggermente salata.
Pelare ed affettare a fette spesse mezzo centimetro le patate; pelare e tagliare a bastoncino le carote.
Tuffare patate e carote nell’acqua bollente e cuocere quattro/cinque minuti.
Tagliare a bastoncino le zucchine, affettare il peperone dopo averlo privato dei filamenti e dei semi interni, sbucciare e tagliare a fette spesse un centimetro e mezzo le cipolle che poi si divideranno agevolmente in cerchi.
Mettere le verdure in frigo, comprese quelle sbollentate sino a che sono ben fredde.
Prelevarle quindi dal frigo e infarinarle bene all’interno di uno scolapasta: eliminare la farina in eccesso.
Per la pastella mettere la farina in una ciotola e aggiungere (mescolando) l’acqua ghiacciata fino ad ottenere una pastella liscia ed omogenea.
Scaldare la padella con l’olio e quando è caldo fare la prova con uno stecchino di legno per verificare la temperatura: se quest’ultima è a 170 gradi attorno allo stecchino immerso nell’olio si formeranno le classiche bollicine,
Friggere le verdure pochi pezzi alla volta, scolarle, appoggiarle su carta da cucina e spolverare con il sale.

Sono deliziose, vedrete, e poi sono un bel modo per fare “innamorare” i bambini della verdura…Meglio di così!!!! Un abbraccio, Cristina!