TORTA DI PESCHE E CIOCCOLATO AL CUCCHIAIO (DELLA SECO)

Ore otto, suona il telefono… Dall’altra parte una voce squillante dice: “Ciao gioia, sono la Seco, ti ho fatto la torta di pesche al cucchiaio, l’ho già sfornata!”. Questo significa che si era alzata almeno alle sei…Chi è la Seco? La Seco è una ragazza di ottantanove anni: è nata che pesava novecento grammi ed è partita in quarta senza mai fermarsi. Piccola e rotondina, con una cascata di capelli color carota ad incorniciare un visetto furbo e pieno di lentiggini.Di lei ho ricordi importanti: l’ho conosciuta a vent’anni in un periodo terribile.
Mi ricordo  quando mia sorella stava tanto male, all’ospedale. Una volta la vidi entrare con una mantella verde, il cappello e una violetta in mano, sempre opportuna, delicata ed incoraggiante.
Quella volta mi prese per mano e mi convinse ad uscire, anche se per poco, da quella stanza che rappresentava l’unico posto nel mondo dove io volessi stare.”Vieni gioia, andiamo a mangiare due pasticcini…”: al mio garbato rifiuto non fece alcuna resistenza. Dopo aver pensato un istante mi disse: “Allora andiamo a comprare una bellissima camicia per l’Antonella”. Così facemmo…
Questa è la mia Secondina: una persona unica, che ha capito come si fa a voler bene senza condizionare, senza possedere, ma solo seguendo il proprio cuore e le esigenze dell’altro.La Seco vive da sola, guida tranquillamente la sua macchina (fa certe retromarce che io me le sogno) e sempre in retromarcia scende le scale, perchè quel ginocchio malandrino continua a farle male ma… mai fermarsi.
Di notte a volte si alza e giusto due spaghi se li fa…La torta, neanche a dirlo, è buonissima: morbida e succosa, si prepara in pochi minuti e racchiude tanti sapori magnifici e tipicamente piemontesi (pesche, amaretti, cioccolato e niente farina)… Una dolcezza che, per una volta, qualcuno ha cucinato per me.Con il suo permesso vi lascio la ricetta…

Ingredienti:

-12 pesche di medie dimensioni
-80 gr di amaretti
-100 gr di cioccolato fondente
-4 cucchiai colmi di zucchero
-10 biscotti secchi (tipo oro Saiwa)
-1 noce di burro per imburrare la teglia

Cottura: 50 minuti in forno a 180°

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: pelare le pesche e tagliarle a fettine.
Sbriciolare gli amaretti e i biscotti.
Tritare finemente il cioccolato
In una ciotola mettere le pesche, il cioccolato, gli amaretti, lo zucchero e i biscotti sbriciolati.
Mescolare per amalgamare tutti gli ingredienti.
Prendere una piccola teglia rettangolare, ( cm27x20 ) imburrarla e distribuirvi il composto, livellandolo con il dorso di un cucchiaio.
Infornare il dolce in forno preriscaldato per il tempo indicato.

Ecco fatto: la torta della Seco è pronta… Facciamo finta che l’ha preparata anche per voi…
Un abbraccio, la Chicchina.

BIRRAMISÙ

Il birramisù è un’ alternativa deliziosa al classico tiramisù. Da tempo avevo voglia di provarlo e, per farlo, mi sono ispirata alla ricetta di Sonia Peronaci, cambiando solo la quantità di alcuni ingredienti.
Devo dire che mentre mi accingevo a prepararlo ero alquanto perplessa, mi sentivo un po’ traditrice del dolce tanto amato in tutto il mondo… Invece, alla famiglia è piaciuto eccome!!
Il gusto del birramisù è particolare: ovviamente gli amanti della birra lo adoreranno ma, anche io, che sono completamente astemia l’ho mangiato volentieri.
Si tratta di uno zabaione alla birra aggiunto ad una crema di mascarpone, panna montata e di savoiardi inzuppati (ma non troppo) in una bagna a base di caffè, birra e zucchero.
Allora forza, tutti in cucina a preparare il birramisù…

Ingredienti per 6 bicchieri:

-savoiardi q.b. (io ne ho usati una ventina, dipende dai bicchieri che si usano)
-cacao amaro

Per lo zabaione:

-5 tuorli
-100 gr di zucchero
-50 ml di birra  (io chiara)

Per la crema:

-300 gr di panna da montare
-60 gr di mascarpone

Per la bagna:

-180 ml di birra
-180 ml di caffè
-50 gr di zucchero

Cottura: 15 minuti per lo zabaione

Difficoltà: media

Costo: medio

Preparazione: per prima cosa montare la panna ben ferma e lavorare brevemente il mascarpone con una spatola per ammorbidirlo.
Aggiungere, poca alla volta, la panna al mascarpone mescolando dall’alto verso il basso.
Mettere in frigorifero.
Per la bagna versare la birra in un pentolino, aggiungervi lo zucchero e mescolare sino a che si è completamente sciolto.
Inserire dunque il caffè, mescolare ancora brevemente e far raffreddare.

Per lo zabaione: lavorare lo zucchero con i tuorli d’uovo con le fruste, sino ad ottenere un composto gonfio e spumoso, e unire quindi, poca alla volta, la birra.

Mettere la crema in un pentolino all’interno di una pentola più grande riempita per un terzo con acqua calda.
Lavorare lo zabaione per circa quindici minuti continuando a sbattere con le fruste elettriche.
Fare raffreddare.

Unire dunque il composto di panna e mascarpone allo zabaione mescolando delicatamente.
A questo punto possiamo comporre i nostri bicchieri.
Inzuppare i savoiardi e metterli sul fondo del bicchiere, aggiungere la crema e livellarla: spolverare dunque con il cacao.
Continuare con un altro strato di savoiardi imbevuti, un generoso strato di crema e terminare con altro cacao: ovviamente, il numero degli strati dipende dall’altezza del bicchiere da realizzare…

Il nostro birramisù è pronto… Alla salute vostra e mia!!! La Chicchina.

ZUPPA INGLESE

La zuppa inglese è nata sicuramente in Italia alla fine dell’Ottocento. Ci sono diverse leggende riguardo alla sua origine, è molto diffusa nel Centro Italia e, particolarmente, in Emilia Romagna.
Si tratta di un dolce al cucchiaio composto da strati di crema pasticcera al limone e al cioccolato, alternati a strati di pan di Spagna inzuppato nell’Alchermes.
Oltre ad essere un dolce goloso, la zuppa inglese è anche bella da vedere….la prepariamo insieme?

Ingredienti

Per il pan di Spagna:

-220 gr di farina
-200 gr  di zucchero
-4 uova
-farina e burro per lo stampo
-1 bustina di lievito

Per la crema pasticcera:

-500 ml di latte
-2 tuorli e un uovo
-4 cucchiai di zucchero
-3 cucchiai di farina
-1 scorza di limone
-70 grammi di cioccolato fondente di buona qualità

Per inzuppare :

-Alchermes

Cottura: 30 minuti per il pan di spagna .

Difficoltà: media

Costo: medio.

Preparazione: per prima cosa fare il pan di Spagna lavorando in una ciotola le uova con lo zucchero fino a che sono ben montate; aggiungere quindi la farina e il lievito; imburrare e infarinare uno stampo con diametri di 24 centimetri, versare l’impasto ed infornare in forno preriscaldato a 180° per 30 minuti.Per la crema pasticcera far bollire il latte con la scorza di limone, lavorare le uova, lo zucchero e la farina a crema e, quando il latte è caldo, unirlo lentamente al composto.
Rimettere sul fuoco e portare a bollore mescolando continuamente.
Dividere la crema in due ciotole: ad una aggiungere il cioccolato tritato e mescolare energicamente perché si sciolga. Ora componiamo i bicchieri iniziando con la crema al cioccolato, proseguendo con fette di pan di Spagna imbevuto nell’Archermes (allungato con un pochino d’acqua), poi con crema pasticcera gialla, altro pan di Spagna e così via fino ad esaurimento degli ingredienti.
A piacere si può terminare con scaglie di cioccolato fondente.
Far riposare in frigo almeno due ore prima di consumare.

La nostra zuppa inglese è pronta… Grazie di essere passati di qui!!! A presto, Cristina.

CLAFOUTIS ALLE CILIEGIE

La stagione è proprio quella giusta: le ciliegie in questo periodo sono deliziose. Oggi, al mercato, ho trovato dei duroni bellissimi: grandi, dolci e succosi; ne ho comprati, neanche a dirlo, una quantità industriale…”Tanto qualcosa m’inventerò”, ho pensato.Ho deciso allora di preparare un clafoutis: un dolcetto nato in Francia, delizioso e dalla consistenza quasi cremosa.Si tratta di una ricetta semplicissima che in questo momento imperversa nel web… E allora come non offrirvi la mia versione (leggermente più “povera” di farina)?La ricetta tradizionale prevede che le ciliegie non vengano denocciolate, ma io ho preferito farlo.Non possedendo un denocciolatore l’ho fatto manualmente in questo modo: si appoggia la ciliegia nella “bocca ” di una bottiglia di vetro e si da un colpo deciso con uno stecchino di legno al centro del frutto; così facendo il nocciolo cadrà all’interno della bottiglia.Si prepara, come vi dicevo, molto velocemente ed è ottimo gustato tiepido, ma anche freddo di frigorifero. Se volete prepararlo con me seguitemi che vi mostro come fare.

Ingredienti per uno stampo con diametro 24 centimetri:

-500 grammi di ciliegie al netto degli scarti (private del nocciolo)-120 grammi di zucchero-120 grammi di farina-1 bustina di vanillina-3 uova-300 ml di latte-zucchero, cannella  e poco burro morbido per lo stampo

Cottura: 35/40 minuti in forno preriscaldato a 180°
Difficoltà: bassa
Costo: basso

Preparazione: per prima cosa denocciolare le ciliegie con il metodo descritto sopra (che è semplicissimo, basta solo prenderci la mano).
In una ciotola mescolare la farina con lo zucchero e la vanillina.In un’altra ciotola sbattere con le fruste le uova con il latte.Unire ora i due composti.Imburrare lo stampo e cospargerlo con zucchero e cannella, distribuirvi le ciliegie

 e versarvi l’impasto preparato.

Infornare in forno caldo e cuocere per il tempo stabilito.
A cottura spolverare con zucchero a velo a piacere.
Il dolcino è pronto, vi lascio mentre il suo profumo invade la mia cucina…
 Se vi piace la ricetta e volete rimanere aggiornati sulle mie ricetta anche su Facebook, cliccate qui!
@lachicchinaincucina
 A presto, Cristina.

MOUSSE LEGGERA CON LE FRAGOLE

I dolci al cucchiaio sono i dessert che preferisco in assoluto: sono freschi, soffici e, quasi sempre, abbastanza semplici da realizzare.Quello che vi propongo oggi, la mousse leggera con le fragole, è davvero goloso, profumato e vanta una caratteristica preziosa, la leggerezza: ha pochissimo zucchero e una piccola quantità di panna, oltre agli ingredienti principali, ossia fragole e yogurt greco.Si prepara in poche mosse ed è indispensabile che le fragole siano dolci e mature e che lo yogurt greco sia di ottima qualità.A casa questa mousse è piaciuta tantissimo e penso che la proverò anche con altri tipi di frutta, ma ora gustiamoci questa delizia profumata e dolce al punto giusto…Se vi piace l’idea seguitemi in cucina che vediamo insieme come realizzarla…

Ingredienti:
-300 gr di fragole mature-150 gr di panna da montare (100 gr per la crema e 50 gr per decorare i bicchieri)-300 gr di yogurt greco-1,5 cucchiai di zucchero a velo-8 gr di colla di pesce
-foglioline di menta

Cottura:/
Difficoltà: bassa
Costo: basso

Preparazione: frullare le fragole con mezzo cucchiaio di zucchero a velo.Montare la panna a neve ben ferma aggiungendo, quando è quasi soda, lo zucchero a velo rimanente.

Ammollare la colla di pesce in acqua fredda per dieci minuti, quindi strizzarla e scioglierla in un pentolino con un cucchiaio d’acqua su fuoco dolcissimo.Unire la purea di fragole allo yogurt in modo graduale, sino ad ottenere un composto omogeneo.Aggiungere dunque due terzi della panna montata ed amalgamarla.Da ultima inserire la colla di pesce sciolta e mescolare molto bene.Versare la mousse in quattro bicchieri e riporre in frigorifero per tre ore.Al momento di consumare la nostra mousse decorare con la panna rimasta e foglioline di menta.

Il nostro delicato e buonissimo dessert è pronto… Un abbraccio, la Chicchina.

MOUSSE DI FRAGOLE

La mousse di fragole è un dessert fresco e goloso, questa ricetta è semplicissima, senza colla di pesce e uova. Si prepara davvero in un lampo e potrebbe essere una bella idea per la nostra tavola di Pasqua. Un tocco di colore e di sapore delicato e unico, tanto per ricordare che finalmente è PRIMAVERA.
Ingredienti per 6 bicchierini:

-400 gr di fragole mature
-300 ml  di panna da montare
-180 gr di zucchero.

Cottura: /

Difficoltà: bassa

Costo: basso.

Preparazione: per prima cosa lavare bene le fragole; togliere loro il picciolo e frullarle. Aggiungere lo zucchero. Montare la panna. Prelevare un cucchiaio di purea di fragole e metterla sul fondo dei bicchieri/ coppette, scelti per servire la mousse. Aggiungere la purea di fragole alla panna con delicatezza, per non smontarla. Versare il nostro composto delizioso in una sac a poche e metterla nei bicchieri; metterli a raffreddare in frigorifero per almeno due ore; è un gioco da ragazzi, buon appetito e….buona Primavera!!

BONET

Il bonet (o bunet) è uno dei dolci più rappresentativi della ricchissima pasticceria piemontese: lo si trova in tutti i ristoranti e nelle trattorie.
Si tratta di un morbido dolce al cucchiaio di antichissime origini a base di latte, cacao, amaretti, zucchero, uova e rum.Essendo una ricetta tradizionale sono moltissime le varianti, a seconda del gusto personale: si possono, ad esempio,  mettere al posto del rum liquori come Grand Marnier, Marsala o Barolo chinato.
Alcune ricette prevedono la sua cottura appena dopo la preparazione, mentre altre (come quella che vi sto per proporre)  prevedono il riposo della miscela degli ingredienti in frigo per alcune ore (io per una notte intera, in modo che i profumi e i sapori si amalgamino alla perfezione).Mi ha fatto innamorare del bonet la mia amica Donatella che mi ha anche suggerito questa ricetta, che ho modificato secondo il mio gusto…Il bonet è un dolce speciale, perfetto per concludere un pranzo importante.
Vediamo insieme come prepararlo…

Ingredienti:
Per il bonet:
-500 ml di latte -150 ml di panna liquida-150 gr di amaretti-4 uova-150 gr di zucchero-1 cucchiaio colmo di cacao amaro-1 cucchiaio colmo di cacao dolce-1 cucchiaino di caffè solubile-1 bicchierino di rum (o altro liquore a scelta)

Per il caramello:
-150 gr di zucchero semolato-2/3 cucchiai d’acqua

Cottura: 30/35 minuti di cottura a bagno maria 
Difficoltà: media
Costo: medio

Preparazione: sgusciare le uova e metterle in una grande ciotola; sbatterle a spuma insieme allo zucchero; inserire anche il cacao dolce, quello amaro e il caffè solubile; mescolare molto bene sino ad ottenere un composto omogeneo e senza grumi.

Aggiungere quindi il liquore, il latte tiepido, la panna e gli amaretti sbriciolati grossolanamente.

Coprire la ciotola con la pellicola trasparente e metterla in frigo anche per una notte intera.Ora occupiamoci del caramello: mettere lo zucchero e l’acqua in una pentola antiaderente a fuoco basso; mescolare con un cucchiaio di acciaio sino a che lo zucchero caramella ed assume un colore ambrato.Versare quindi il caramello nello stampo scelto per la cottura del bonet:

rigirare quest’ultimo in modo da distribuire il caramello anche sui lati.Versare quindi il preparato per il bonet. Mettere lo stampo in una teglia con l’acqua calda che deve arrivare a due terzi dell’altezza dello stampo e cuocere in forno preriscaldato.Verificare la cottura del dolce inserendo la lama di un coltello che, una volta infilato al suo interno, deve uscire quasi asciutta.A cottura ultimata lasciare intiepidire il dolce e, quindi, metterlo in frigo per tre/quattro ore.Prima di sformare il bonet immergere lo stampo in acqua bollente per qualche istante e passare un coltello lungo il perimetro dello stesso.

Ora non ci resta che gustare questa bontà… è buono, neh? A presto! Vi abbraccio, Cristina.

SEMIFREDDO AL TORRONE

Natale si avvicina e io sono davvero in fermento: trovo bellissimo questo periodo, mi emoziona e mi fa tornare bambina.
Mi ricordo che, in questa occasione, casa mia era un porto di mare. Ospitavamo una quantità industriale di parenti e io, puntualmente, essendo la più piccola, dovevo dormire in una grande culla: questo fino a quando non è proprio più stato possibile farmici stare… Così, parte dell’ allegra parentela si è dovuta trasferire, suo malgrado, nell’ albergo del paese…
Ricordo la tombola, lo zio Dino che leggeva i numeri estratti con gli occhiali sul naso, le risate e le grandi abbuffate cui era impossibile sottrarsi.
Lo spirito del Natale però, malgrado siano passati tanti anni, è sempre vivo in me e io faccio del mio meglio perchè ogni anno tutto sia perfetto: provo e riprovo le ricette da portare in tavola, a volte impegnative a volte  sorprendentemente semplici come quella che segue…I dolci al cucchiaio sono la mia passione e, quando ho visto questo delizioso semifreddo nella bella pagina  della mia  amica Sonia qui ,ho deciso di provare immediatamente la ricetta visto che a mio marito piace tantissimo il torrone e, particolarmente, il semifreddo.Si tratta di una ricetta facile e squisita, ho apportato solo qualche piccolissima modifica come la colata di cioccolato fondente che lo ha reso ancora più goloso (se possibile).Questo dolce al cucchiaio vi farà fare un figurone sulla tavola delle feste.
Grazie a Sonia per la ricetta e a voi per essere, ancora una volta, con me…

Ingredienti per 6 persone:

Per il semifreddo:

-300 gr di torrone (scegliete quello duro e friabile)
-400 gr di mascarpone
-3 uova
-1 cucchiaio di rum
-2 cucchiai di zucchero

Per la colata di cioccolato:

-70/80 grammi di cioccolato fondente
-2 cucchiai di panna

Cottura:/

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: spezzare il torrone in grossi pezzi e tritarlo finemente con il mixer (è consigliabile farlo in tre tempi per non surriscaldare l’elettrodomestico).
Separare i tuorli dagli albumi.
Montare con le fruste i tuorli con lo zucchero sino a che sono gonfi e spumosi.
Montare gli albumi a neve ben ferma.
In una grande ciotola lavorare con un cucchiaio il mascarpone con il rum sino ad ottenere un composto soffice: inserire ora il composto di uova (poco alla volta), la polvere di torrone e, da ultimi, gli albumi.
Versare il composto in sei stampini e riporre in freezer (ci vorranno circa quattro/cinque ore perchè raggiunga la giusta consistenza).
Per la glassa al cioccolato è necessario fondere il cioccolato a bagno maria: spezzettare il cioccolato, metterlo insieme alla panna in un pentolino a bordi alti all’interno di una pentola più grande con acqua calda ma non bollente e mescolare fino a quando il composto è perfettamente sciolto.
Quando è passato il tempo necessario al raffreddamento togliere gli stampini dal freezer, passare la lama di un coltello per sformarli più facilmente, guarnire con la glassa e servire…

Un abbraccio, Cristina.

CHARLOTTE ALLA VANIGLIA (DUE ANNI CON LA CHICCHINA)

E chi l’avrebbe mai detto?!! Sono passati due anni da quando è nata la Chicchina…Due anni bellissimi, pieni di soddisfazione e condivisi con chi è passato di qui (con tante blogger, amiche uniche e speciali), due anni in cui ho imparato parecchio, ma PARECCHISSIMO devo ancora imparare: questo è l’aspetto che mi piace di più…La cucina è un campo infinito che permette di arricchire il proprio bagaglio personale.Naturalmente io NON SONO UNA CUOCA, ma un’innamorata della cucina, ambiente che mi dà modo di dare spazio a ciò che muove le mie giornate: la fantasia.Una blogger un giorno mi ha detto: “Lo sai? Quando vedo un tuo piatto mi vien voglia di scostare la sedia, sedermi e mangiare con gusto…” Questo vuole essere la mia cucina, ne più ne meno.Grazie a tutti davvero, per la fiducia, la simpatia e la pazienza.
Ne faremo ancora di strada insieme, stringendoci magari un po’, perché, siamo sempre di più… e questa è la cosa che mi scalda il cuore.Grazie a Simone, il mio primogenito  che, tra un libro di diritto civile e uno di diritto penale, rilegge le mie ricette con pazienza, timoroso magari che io sbagli un accento: in fondo, i banchi di scuola sono lontani… Grazie a tutti, una fetta di torta per festeggiare questo che, per me, è un giorno importante
Un abbraccio grande, Cristina.

Ingredienti:

-400 ml di panna da montare
-15 grammi di colla di pesce
-300 ml di latte
-4 tuorli
-100 gr di zucchero
-2 cucchiai di cointreau
-1 baccello di vaniglia
-1 pizzico di sale
-frutti di bosco a piacere
-savoiardi q.b.
-foglioline di menta per decorare (le mie minuscole😊)

Cottura: 5/6 minuti per portare a bollore il latte + il tempo necessario per addensare la crema d’uovo

Difficoltà: media

Costo: medio

Preparazione:  per prima cosa mettere a bagno la colla di pesce in acqua fredda, montare a  neve ben ferma la panna montata e mettere in frigorifero.
Incidere il baccello di vaniglia ed estrarre la polpa, aggiungere il tutto al latte e fare bollire.
Montare a spuma i tuorli con lo zucchero e aggiungervi a filo il latte dopo avere eliminato il baccello di vaniglia; mescolare bene e rimettere il tutto sul fuoco senza fare raggiungere il bollore.
Strizzare la colla di pesce, metterla in una tazzina con qualche cucchiaio di crema, fare sciogliere e, quindi, aggiungere al quantitativo restante.
Versare il tutto in una ciotola e fare raffreddare.
Prima che si rassodi inserire, spatolando, la panna montata e il liquore.
Rivestire uno stampo a cerniera con diametro ventidue centimetri con la pellicola, quindi fare una base con  i savoiardi e rivestire il bordo con i biscotti eventualmente accorciati per adeguarli alla dimensione del dolce.
Versare la crema e porre a rassodare in frigorifero almeno per quattro ore.
Passato questo tempo sformare il dolce, eliminare la pellicola e legare il tutto con un nastro.
Riempire la cavità centrale con i frutti di bosco, aggiungere qualche fogliolina di menta…
Et voilà, la charlotte è pronta…

Una fetta per ognuno, magari piccolina. Vi abbraccio tutti!!!!

CLAFOUTIS AI FICHI

Da molto desideravo fare un clafoutis e, visto che la mia pianta di fichi me ne sta regalando tantissimi, ho deciso di utilizzarli in questa preparazione.
Il risultato mi ha soddisfatto a pieno: un dolce squisito, profumato e dalla consistenza quasi morbida.Il clafoutis è un dolce di origine francese, molto apprezzato ovunque: in origine veniva preparato con ciliegie fresche, ma ora si prepara con molti tipi di frutta fresca (mele, prugne, pere, fichi, ecc…).La preparazione di questa squisitezza è semplicissima: bisogna separare gli ingredienti secchi da quelli umidi ed unirli prima di versarli sulla frutta che deve ricoprire il fondo dello stampo prescelto.
Un ultimo consiglio: non utilizzate frutti troppo maturi, altrimenti rilascebbero troppo liquido; per lo stesso motivo ho scelto di non sbucciare i fichi, ma di eliminarne unicamente il picciolo.Mi seguite in cucina? Vedrete che bontà!!

Ingredienti per uno stampo con diametro 26 cm:

-700 gr di fichi maturi ma non troppo
-3 uova grandi
-70 gr di farina
-100 gr di zucchero
-300 ml di latte
-1 cucchiaio di brandy
-1 cucchiaio di zucchero di canna per la superficie del dolce
-1 bustina di vanillina
-burro per lo stampo

Cottura: 40 minuti in forno preriscaldato a 180°

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: lavare, asciugare molto bene i fichi ed eliminare il picciolo.

Imburrare una teglia preferibilmente di vetro o ceramica, tagliare a metà i frutti e ricoprire il fondo dello stampo.
In una ciotola unire la farina e lo zucchero.
In un’ altra ciotola sbattere le uova con il latte, la vanillina e il cucchiaio di Brandy.
Unire i due composti e versarli sopra ai fichi nella teglia.

Infornare dunque in forno preriscaldato a 180°.
Quando mancano cinque minuti alla fine della cottura estrarre la teglia e spolverarla con lo zucchero di canna, rimetterla in forno e alzare la temperatura fino a 200° per ottenere un bellissimo effetto “caramellato”.
Ecco fatto, il clafoutis è pronto: bello, delicato e buonissimo, presto lo prepareremo con altri frutti… Ma ora gustiamoci questo. Io lo accompagno con un bel ciuffo di panna montata…Vi va?!
Un abbraccio, a presto!