TAGLIATELLE CON TONNO E OLIVE

Mi piace tantissimo tirare la sfoglia con il mattarello: mi darebbe una soddisfazione…se non fosse per il mio polso pieno di ferraglia.Ogni tanto faccio finta di niente ed inforco il mattarello. Oggi era una di quelle volte e così ho preparato le tagliatelle, e neanche poche: cinque uova ma, se si fa, si fa!!!Ovviamente è una dose super abbondante ma, a casa mia, quando le preparo diventano un piatto unico.Ho insaporito la sfoglia con pepe macinato al momento e origano: ho preparato un sugo semplice, ma molto saporito.Basta davvero poco per preparare un piatto fantastico e dare un colore diverso ad una giornata.Se anche voi avete voglia di tirare la sfoglia seguitemi in cucina che si parteeeeee!!!!!!!!!!!!
Ingredienti per 4 persone:

Per la sfoglia

-400 gr di farina
-100 gr di semola
-5 uova di medie dimensioni
-2 cucchiai di olio d’oliva
-sale
-pepe nero
-origano

Per il sugo:

-5 cucchiai di olio d’oliva-400 gr di polpa di pomodoro (o pari quantità di pomodori freschi)-160 gr di tonno sott’olio (2 scatolette)-15 olive nere-1 spicchio di aglio-sale-pepe-origano-prezzemolo fresco-1 cucchiaino di aceto

Cottura: 10 minuti per il sugo (5 minuti in più se i pomodori sono freschi) + pochi minuti per la  cottura della pasta (dipende dallo spessore delle tagliatelle)
Difficoltà: media

Costo: basso

Preparazione: mettere le farine in una grande ciotola, fare la fontana e, al centro, sgusciarvi le uova; salare, pepare, profumare con l’origano e, infine, aggiungere i due cucchiai d’olio.Impastare molto bene: prima all’interno della terrina e poi sul piano di lavoro almeno per dieci minuti.Quando la pasta è omogenea formare una palla, spolverarla con la farina ed avvolgerla nella pellicola per alimenti: farla riposare per almeno venti minuti.Nel frattempo mettere l’aglio vestito e l’olio in un largo tegame nel quale condiremo poi le nostre tagliatelle.Quando l’aglio è leggermente dorato toglierlo, inserire la polpa di pomodoro, salare, pepare ed aggiungere l’origano.Fare cuocere alcuni minuti, inserire il tonno ben sgocciolato, l’aceto, le olive e fare insaporire tre/quattro minuti: profumare dunque con il prezzemolo e spegnere il fuoco.Riprendere ora la pasta, togliere la pellicola e appoggiarla nel tavolo infarinato.Con l’aiuto del mattarello stendere la sfoglia quanto più sottile possibile.

Quando la sfoglia avrà raggiunto lo spessore desiderato, cospargerla con altra semola (in modo che, arrotolandola per formare le tagliatelle, non si attacchi).Arrotolare su se stessa la sfoglia e ritagliare le tagliatelle.

Una volta formate le tagliatelle farle riposare un pochino, se possibile.

Mettere a bollire una grande pentola con abbondante acqua salata, cuocere le tagliatelle e, quindi, scolarle e condirle direttamente nel tegame.A piacere cospargere di parmigiano…

Et voilà, il piatto è pronto… Chi tagliatella con me? Baci, a presto!

CARCIOFI RIPIENI IN PADELLA

Vi piacciono i carciofi? A me molto, quando li mangio la mente vola lontano: rivedo il mio papà che li gusta con piacere, serbando per ultimi i loro gambi che, a suo parere, erano la parte migliore…
E aveva ragione: sono la parte più ricca di sapore, l’unica precauzione da prendere è quella di “sbucciarli” con il pelapatate.La ricetta che vi propongo oggi è quella di mia mamma: lei li farciva e li cuoceva lentamente in padella e, da ultimo, li passava sotto il grill del forno affinché in superficie si formasse una deliziosa crosticina. Tutti gli anni aspettava impaziente la stagione dei carciofi (che va da novembre a maggio), inforcava la bicicletta e via… Al mercato di buon’ora, per comprare i carciofi più belli e carnosi.La cucina si lega indissolubilmente ai ricordi e questi sono i miei…

Ingredienti:
-8 carciofi con il gambo possibilmente lungo e le punte ben chiuse-1 panino morbido (del peso di circa 70 gr)-100 gr di salsiccia-1 uovo-50 gr di parmigiano-2 spicchi di aglio-latte q.b. ad ammollare il panino-prezzemolo-4 cucchiai di olio d’oliva-brodo vegetale q.b.-sale-pepe-fiocchetti di burro-1 limone
Cottura: 40 minuti in padella e 5 minuti in forno a 200°
Difficoltà: media
Costo: basso

Preparazione: per prima cosa preparare una bacinella con acqua e il succo di un limone.Eliminare le foglie esterne dei carciofi, appoggiarli sul tavolo in senso orizzontale e tagliare le punte spinose (eliminare circa tre centimetri:) tagliare la parte finale dei gambi (che risulta essere fibrosa) e tagliare il gambo rimanente a livello della base del carciofo, per permettere a quest’ultimo di rimanere dritto all’interno della pentola.
Spellare con il pelapatate il gambo commestibile.Scavare un incavo nella parte centrale dei carciofi con l’aiuto di un coltellino e metterli nella bacinella con l’acqua acidulata (per far sì che non anneriscano).Per il ripieno, spezzettare il pane e metterlo a bagno per mezz’ora in una ciotola coperto di latte.Passato questo tempo strizzarlo ed aggiungervi la salsiccia privata del budello e sbriciolata, l’uovo, il parmigiano, mezzo spicchio d’aglio e prezzemolo tritati finemente: si dovrà ottenere un composto piuttosto sodo.Farcire i carciofi con il ripieno, premendo bene perché quest’ultimo penetri sino alla base del carciofi.Mettere l’olio in una padella di adeguate dimensioni, aggiungere l’aglio, un po’ di prezzemolo ed inserire i carciofi e i loro gambi.
Mettere su ogni carciofo un fiocchetto di burro.

Fare insaporire per qualche minuto, quindi versare nella pentola il brodo vegetale necessario a ricoprire i carciofi per i due terzi.Abbassare la fiamma, coprire e cuocere per quaranta minuti.Passare dunque i carciofi in  forno preriscaldato in funzione grill.

Servire caldi o tiepidi… Ecco pronti i nostri carciofi ripieni. Un piatto del cuore per me…
Vi abbraccio, la Chicchina.

CASTAGNOLE ALLA RICOTTA PROFUMATE CON ARANCIA E LIMONE

I dolci di Carnevale sono di una golosità unica… Tutti gli anni in questo periodo mi diverto a preparare frittelle, frappe, chiacchiere e castagnole.Oggi vi lascio la ricetta di queste buonissime castagnole alla ricotta profumate con arancia e limone.
Le ho fatte a modo mio e sono assolutamente soddisfatta del risultato: sono gonfie, morbide e soffici… Vi consiglio proprio di provarle.La ricetta è facile e veloce, gli ingredienti sono davvero pochi e sempre reperibili nella nostra dispensa.Sono buonissime anche il giorno dopo perché non assorbono assolutamente olio durante la  cottura. Io ho scelto di spolverarle con lo zucchero semolato ma, volendo, può essere sostituito con zucchero a velo profumato con la cannella.Allora, ci venite a friggere con me? Tutti in cucina…

Ingredienti:
-200 gr di ricotta-80 gr di zucchero semolato per le castagnole + quello necessario per “inzuccherarle”-2 uova-300 gr di farina 00-la scorza grattuggiata di 1/2 (mezzo) limone e di 1 arancia-1 cucchiaio di rum-1 pizzico di sale-1 bustina di lievito istantaneo-olio di semi di arachide q.b.

Cottura: 6 minuti 
Difficoltà: bassa
Costo: basso

Preparazione: mettere in una terrina la ricotta, lo zucchero, le uova, le scorze di limone e di arancia grattuggiate, il sale e il rum.Lavorare con le fruste elettriche sino ad ottenere un composto omogeneo.Aggiungere dunque la farina mescolata al lievito e mescolare ancora brevemente.Coprire la terrina con la pellicola alimentare e mettere in frigorifero per mezz’ora (in questo modo l’impasto acquisterà consistenza e sarà facilmente lavorabile).Passato questo tempo formare le castagnole: staccare pezzi d’impasto grandi come piccoli mandarini e arrotolarli con le mani infarinate.Friggere le castagnole (poche alla volta) in abbondante olio caldo, all’interno di un pentolino con i bordi alti, sino a che sono dorate.Passare quindi le castagnole una ad una nello zucchero semolato.

Le castagnole sono pronte. Un abbraccio, la Chicchina.

CIAMBELLE SALATE ALLA BIRRA, SENZA LIEVITO

Queste ciambelle sono nate dall’esigenza di preparare qualcosa che potesse sostituire grissini e crackers, che a casa mia piacciono tantissimo.Le mie scorte di lievito sono finite e, in questo momento, anche nei negozi e nei supermercati è difficile trovarlo… Poi, se devo essere sincera, cerco di NON USCIRE di casa e di aggiustarmi con quello che offre la dispensa: questo ci chiedono e questo dobbiamo fare.Mi sono ricordata del risultato ottenuto utilizzando la birra nella ricetta dei torcetti alla birra e mi sono messa all’opera… Mi sono detta: “al limite, butterò via un pugno di farina e poco più”.Il risultato, invece, è piaciuto a tutti e ho dovuto nascondere qualche ciambella per fare due foto.
Si tratta di una ricetta facile e veloce: un’ottima soluzione per uno snack o per accompagnare un bel tagliere di salumi e formaggi. Andiamo allora a vedere come si preparano le ciambelle salate alla birra, senza lievito

Ingredienti:

-300 gr di farina 0 (potete sostituirla con la 00 se non l’avete a disposizione)
-50 gr di parmigiano
-1 cucchiaino di zucchero
-40 ml di olio extravergine d’oliva
-180 ml di birra chiara
-sale
-peperoncino
-sesamo a piacere

Cottura: 30 minuti in forno preriscaldato a 180 gr

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: mettere in una ciotola la farina, il parmigiano, il sale, lo zucchero, il peperoncino e l’olio.Impastare il tutto, aggiungendo via via la birra.
Lavorare sino ad ottenere un composto abbastanza sodo ma ben modellabile e formare una palla.Staccare dei pezzi d’impasto grandi quanto una grossa noce e formare dei rotolini lunghi circa dieci/dodici centimetri e spessi circa un centimetro: congiungere e sovrapporre le due estremità ottenendo delle ciambelline. Passare velocemente le ciambelle in una ciotola con acqua e, quindi, in un piattino con dei semi di sesamo (premere per farli aderire).Distribuire tutti i taralli così ottenuti nella placca del forno rivestita con l’apposita carta.

A metà cottura spruzzare le ciambelle con acqua e ripetere la stessa operazione cinque minuti prima del termine della cottura.
Le nostre ciambelle sono pronte. Un abbraccio, la Chicchina.

TRONCHETTO DI NATALE (O BÙCHE DE NOËL)

Il tronchetto di Natale è uno dei dolci che non possono mancare sulla tavola delle feste.
Si tratta del dolce per eccellenza del Natale francese, dove viene chiamato Bùche de Noël (ceppo di Natale): nasce in epoca abbastanza recente (1945), per poi diffondersi ovunque grazie alla sua bellezza e golosità.Il dolce è fatto a forma di tronco, è composto da una base di pasta biscotto farcita con crema e ricoperto con una ganache solitamente di cioccolato fondente.Si tratta di un dolce molto versatile: infatti, è possibile farcirlo con la crema che più ci piace (al cioccolato, al latte, al caffè, al pistacchio…) e anche per la copertura le varianti sono molteplici.Il tronchetto di cui vi voglio parlare è abbastanza semplice da realizzare, è farcito con una crema a base di ricotta, panna e amarene sciroppate e ricoperto con una ganache al cioccolato…
Niente di impossibile, quindi: basterà seguire i vari passaggi e avrete la soddisfazione di portare in tavola un dolce bello e molto, ma molto buono.Allora, vi ho convinti? Se la risposta è affermativa tutti in cucina…

Ingredienti per 10 persone:
Per la base biscotto:
-5 uova-80 gr di zucchero semolato-80 ml di olio di girasole-90 gr di farina 00-la buccia grattugiata di 1/2 arancia biologica
Per farcire:
-250 gr di ricotta-300 ml di panna da montare-2 cucchiai di zucchero a velo-1 cucchiaio di rum-20 amarene sciroppate
Per la ganache:
-250 gr di cioccolato fondente di ottima qualità-250 ml di panna da montare

Cottura: 10 minuti in forno preriscaldato a 190° per la pasta biscotto
Difficoltà: media
Costo medio

Preparazione: per la ganache (che richiede il maggior tempo di riposo per solidificarsi) tritare il cioccolato fondente.Scaldare la panna su fuoco dolce e, quando arriva quasi ad ebollizione, sciogliervi il cioccolato mescolando continuamente: quando avrete ottenuto una crema perfettamente liscia, allontanarla dal fuoco e metterla in una ciotola coperta con la pellicola alimentare per mezz’ora.

Dopo questo tempo trasferire la ciotola in frigorifero sino a che la crema si solidifica (ci vorranno almeno due ore).Occupiamoci ora della pasta biscotto: dividere i tuorli dagli albumi e, con le fruste elettriche, montare questi ultimi a neve ben ferma, inserendo gradualmente lo zucchero (almeno in tre tempi).Aggiungere quindi un tuorlo per volta mescolando dall’alto verso il basso e, di seguito, la buccia d’arancia grattugiata, l’olio e la farina precedentemente setacciata.Rivestire con l’apposita carta la placca del forno, versarvi il composto, livellarlo bene

ed infornare in forno precedentemente portato a temperatura.Cuocere per il tempo indicato e, a cottura, sfornare e rovesciare su un secondo foglio di carta forno posizionato sul piano della cucina.

Staccare ora con delicatezza il foglio che abbiamo usato per la cottura, coprire con un canovaccio perfettamente pulito e arrotolare sino a che si raffredda (basteranno pochi minuti).Nel frattempo prepariamo la farcia: in una ciotola lavorare la ricotta con lo zucchero a velo e il rum e aggiungere le amarene tagliate a metà.Montare la panna ed aggiungerla con delicatezza alla crema di ricotta.Srotolare la pasta biscotto e ricoprirla con la farcia.

Arrotolare, avvolgere il rotolo così ottenuto nella pellicola e fare riposare in frigo per almeno un’ora.Quando la ganache è solida montarla con le fruste elettriche sino a che diventa soffice.

Prelevare il nostro rotolo e tagliare di sbieco le due estremità.

Comporre il tronchetto e rivestire con la ganache.
Da ultimo creare delle striature con i rebbi di una forchetta per creare l’effetto legno

Il nostro tronchetto è pronto. Vi abbraccio, la Chicchina.

SPAGHETTI CON PESCE SPADA E POMODORINI

Oggi prepariamo insieme gli spaghetti con pesce spada e pomodorini: un primo facile e golosissimo, con tutto il profumo del mare e che appartiene alla tradizione siciliana.Si prepara in un battibaleno: il sugo, infatti, cuoce nel tempo necessario per lessare la pasta. Questa caratteristica  fa di questo primo un vero e proprio asso nella manica, soprattutto quando c’è bisogno di portare in tavola un piatto buono ma si è di fretta.Gli ingredienti per realizzarlo sono pochi, e devono essere di ottima qualità: pesce freschissimo, pomodorini dolci, un buon vino bianco per sfumare la preparazione e le foglioline di menta del mio vasetto per profumare.Io (devo dire) abbondo un po’ con la quantità di pesce da utilizzare ma, secondo me, ne vale la pena.Allora, vi ho convinto? Se sì, mettetevi il grembiule e tutti in cucina a preparare questa semplice, elegante bontà…

Ingredienti:
-360 gr di spaghetti-350 gr di pomodorini -350 gr di pesce spada (i tranci devono essere spessi 1,5 cm)-6 cucchiai di olio d’oliva-1/2 (mezzo bicchiere) di vino bianco-sale-pepe nero-origano-foglie di menta-scorza grattuggiata di limone biologico

Cottura: 10 minuti circa
Difficoltà: bassa
Costo: medio

Preparazione: mettere sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata.Eliminare la pelle ai tranci di pesce spada e tagliarli a cubetti non troppo piccoli.Mettere l’olio in una padella, aggiungere l’aglio vestito e schiacciato con il palmo della mano e i cubetti di pesce. Salare, pepare e profumare con l’origano.Lavare e tagliare a metà i pomodorini, aggiungerli al sugo di pesce e, appena quest’ultimo diventa trasparente, sfumare con il vino bianco.
Proseguire la cottura per altri sei/sette minuti.Lessare gli spaghetti e, quando sono al dente, versarli (senza scolarli eccessivamente) direttamente nella padella del sugo.
Rigirare bene e terminare il piatto con foglioline di menta e una grattata di buccia di limone.

Il mare è nel piatto!! Buon appetito, a presto, la Chicchina.

LA ROCCIATA DI ASSISI

La Rocciata è un dolce con origini molto antiche ed è tipico delle regioni Umbria e Marche (nel dialetto umbro “rocciata” significa arrotolata ed è riferito alla forma del dolce, per l’appunto arrotolato a spirale).La Rocciata viene preparata nella stagione autunnale e, in particolare, per la festività di Ognissanti.
Si tratta di una sfoglia composta da farina, acqua, olio d’oliva e pochissimo zucchero che viene farcita con noci, mandorle, fichi secchi, prugne secche, uva sultanina e mele (il tutto aromatizzato con vin santo e cannella).
La sfoglia viene poi arrotolata a salsicciotto e chiusa a spirale.Dopo la cottura il dolce viene irrorato con l’alchermes.Come per tutte le ricette della tradizione esistono tantissime varianti, a seconda delle tradizioni famigliari e dei gusti di chi la prepara; si può infatti arricchire con altri tipi di frutta secca, con cacao e altri tipi di spezie.La versione della Rocciata di Assisi che vi propongo oggi è quella del dolce che ho assaggiato a casa di amici, tempo fa: è piaciuta a tutti in famiglia e, quindi, spesso la ripropongo.La ricetta è facile, la pasta richiede un riposo di un’ora durante la quale si preparano gli ingredienti della farcia… Nulla di complicato e, vi garantisco, si tratta di un dolce dal sapore unico, ricco e goloso (da provare assolutamente).
Andiamo a vedere come si prepara la Rocciata di Assisi

Ingredienti:
Per la sfoglia:
-300 gr di farina 00-1 cucchiaio di zucchero semolato-5 cucchiai di olio d’oliva-120 ml di acqua tiepida circa per impastare il tutto

Per la farcia:
-300 gr di mele (al netto degli scarti)-100 gr di noci-100 gr di mandorle-100 gr di fichi secchi-100 gr di prugne secche denocciolate-100 gr di uvetta sultanina-30 gr di zucchero semolato-1 cucchiaio di olio d’oliva-2 cucchiai di vin santo-1 pizzico di cannella-alchermes q.b.

Cottura: 50 minuti
Difficoltà: media
Costo: medio

Preparazione: mettere in una ciotola la farina, lo zucchero e l’olio.Impastare con l’acqua tiepida necessaria ad ottenere una pasta soda, elastica e malleabile.Fare un panetto, avvolgerlo nella pellicola alimentare e farlo ripassare per un’ora.Tritare le mandorle e le noci in modo grossolano e tagliare fichi secchi e prugne a pezzettini; sbucciare, privare del torsolo e tagliare a pezzettini anche le mele.Mettere tutti gli ingredienti in una ciotola ed aggiungere lo zucchero, la cannella, il vin santo e il cucchiaio di olio. Mescolare molto bene per distribuire tutti i sapori.Passato il tempo di riposo, stendere una sfoglia sottile e realizzare un rettangolo con dimensioni 60 x 40 cm (circa eh?): distribuire la farcia lasciando liberi tre centimetri lungo tutto il perimetro del rettangolo di sfoglia, arrotolare quindi strettamente la sfoglia e adagiarla sulla placca del forno rivestita con l’apposita carta.
Formare una spirale, spolverare con zucchero a velo e infornare in forno preriscaldato per il tempo indicato.
A cottura fare intiepidire per mezz’ora, irrorare con l’archermes e spolverare nuovamente con lo zucchero a velo.

La Rocciata di Assisi è pronta. Vi abbraccio, la Chicchina.

CIPOLLE IN AGRODOLCE

Le cipolle in agrodolce possono rappresentare un contorno appetitoso per secondi di carne o pesce.
A me piace moltissimo consumarle come antipasto… Comunque sia sono davvero buonissime, e piacciono anche a chi, solitamente, trova il sapore di questo bulbo troppo deciso.Si tratta di una preparazione semplice e relativamente veloce: cipolle affettate sottilmente e ripassate con olio, aceto, sale, pepe, zucchero, alloro e rosmarino.Io preferisco usare olio di oliva al posto del burro che viene impiegato solitamente e limito l’uso dello zucchero.Le preparo spesso, inforco gli occhiali da sci per evitare di piangere troppo e in poco tempo questa delizia è pronta.Se vi ho convinti seguitemi in cucina…

Ingredienti:
-700 gr di cipolle (io bianche)-6 cucchiai di olio d’oliva-2 cucchiai di aceto-2 foglie di alloro-2 rametti di rosmarino-1 cucchiaio colmo di zucchero-sale (secondo il gusto, io mezzo cucchiaio)-pepe nero-origano-acqua calda q.b.
Cottura: 30 minuti 
Difficoltà: bassa
Costo: basso

Preparazione: sbucciare le cipolle ed affettarle sottilmente.Mettere l’olio in una grande padella ed aggiungere le cipolle affettate, il sale, il pepe, l’origano e le erbe aromatiche.Dopo dieci minuti inserire l’aceto, lo zucchero e proseguire la cottura per altri venti minuti inserendo, se necessaria, poca acqua calda per volta.Questa semplicissima bontà è pronta.

Qualche lacrima… ma ne è valsa la pena. A presto, vi abbraccio. La Chicchina

LIQUORE NOCINO

LIQUORE NOCINO

Il Nocino è un liquore buonissimo, è un ottimo digestivo e, di seguito, vi descriverò la ricetta con la quale mia suocera lo prepara tutti gli anni.
Io sono astemia, ma lo trovo di una bontà unica. La prima volta che l’ho assaggiato è stata quando sono andata a pranzo per la prima volta dai miei suoceri: ero una ragazzina, e mi ricordo di aver mangiato come un CAMMELLO….infatti non osavo rifiutare nulla!!! Alla fine credevo di scoppiare….meno male che mi è stato offerto un goccino di questa bontà che mi ha letteralmente rimesso al mondo!!!!!
Di solito  il Nocino viene preparato con l’alcol, invece ho usato la grappa, come prevede la ricetta della tradizione familiare.
Si tratta di una preparazione molto semplice, unico requisito fondamentale è che le noci devono aver preso la rugiada del giorno di S.Giovanni (quindi devono essere successive a tal giorno): il motivo di questa indicazione è sconosciuto, ma io non mi faccio troppe domande, visto il magnifico risultato.

P.S. Nella fotografia, accanto alla bottiglia, c’è il bicchierino di mio papà, a lui piaceva tantissimo questo liquore…a lui ho davvero voluto tutto il bene del mondo. Il bicchierino è pieno e voglio credere che lui lo veda e mi sorrida……

Ingredienti:

-2 litri di grappa
-16 noci verdi che abbiano preso la rugiada di S.Giovanni (24 giugno)
– 2 kg di zucchero

Cottura:/

Difficoltà: bassa

Costo: medio

Preparazione: dopo aver raccolto sedici noci verdi (dopo il ventiquattro giugno), tagliarle grossolanamente e metterle in infusione in un grande vaso di vetro chiuso ermeticamente con la grappa e lo zucchero. Mescolare affinché lo zucchero si sciolga quasi del tutto.
Riporre il grande vaso in un luogo fresco al buio per quaranta giorni; ogni giorno bisognerà scuotere il vaso. Al termine di questo tempo filtrare il nocino con l’aiuto di un imbuto e un canovaccio di cotone.
Imbottigliare e lasciare riposare un mese prima di consumare. Una delizia!! Un abbraccio e tornate a trovarmi!!!

TORTA CON NOCI, CAFFÈ E CIOCCOLATO

A volte una fetta (barra due) di torta fatta in casa, a colazione, basta per partire con il piede giusto.  Non sempre, ovviamente, c’è il tempo di mettersi ai fornelli e realizzare preparazioni lunghe e impegnative.Non è assolutamente  il caso  di questa torta che è facile, veloce da realizzare e tanto, tanto buona.Noci, caffè e cioccolato sono ingredienti che vi possono piacere?! Se la risposta è sì, siamo a cavallo.L’aspetto di questa torta è forse un po’ rustico, ma vi assicuro che il sapore è ricco e goloso.Si tratta, come vi ho anticipato, di una ricetta facile, a prova di inesperte…Quindi non ci sono scuse: allacciatevi il grembiule e tutti in cucina a preparare la mia torta con noci, caffè e cioccolato

Ingredienti:

-350 gr di farina 00
-4 uova
-150 gr di zucchero
-80 ml di olio
-200 ml di caffè freddo
-2 cucchiai di rum
-1 bustina di lievito
-150 gr di gherigli di noci
-100 gr di cioccolato fondente

Cottura: 35 minuti in forno preriscaldato a 180°

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: tritare i gherigli di noce e il cioccolato in modo grossolano.Mettere i tuorli e lo zucchero in una ciotola (se amate il dolce potete aggiungere cinquanta grammi di zucchero alla quantità indicata) e sbattere con le fruste elettriche.Aggiungere quindi il caffè a filo, l’ olio e il rum.Montare a neve ben ferma gli albumi.A questo punto inserire all’impasto precedentemente preparato la farina mescolata al lievito, mescolare per amalgamarla bene e aggiungere le noci e il cioccolato tritati.Da ultimo  unire gli albumi montati a neve, mescolando dall’alto verso il basso per non smontarli.Imburrare ed infarinare una teglia quadrata (all’incirca 25×25 cm) o, indifferentemente, rettangolare: versarvi l’impasto, livellarlo ed infornare in forno preriscaldato per trentacinque minuti.

Facile vero? Promessa mantenuta. Un abbraccio, la vostra Chicchina.