INSALATA D’INVERNO

Questa gustosa insalata è veloce,  nutriente, e si fa in un baleno. Può costituire un piatto unico in questo periodo in cui ,quasi tutti, litighiamo con la bilancia …….

Ingredienti per 4 persone:

-1 cespo di radicchio di Chioggia
-150 gr di prosciutto cotto
-70 grammi di parmigiano in scaglie
-crostini di pane
-un rametto di rosmarino
-olio d’oliva
-succo di limone
-sale
-pepe.

Difficoltà: bassa

Costo: basso.

Preparazione: lavare molto bene il radicchio, asciugarlo nella centrifuga e spezzettare le foglie troppo grosse ; metterlo in un piatto da portata ed aggiungere il prosciutto a listarelle,il parmigiano a scaglie e condire con succo di limone, olio d’oliva e una macinata di pepe nero.Tagliare a dadini il pane, scaldare una pentola con due cucchiai d’olio e inserire i crostini, salare, pepare e profumare con il rosmarino. Mescolare continuamente perché si dorino in maniera uniforme.Quando i crostini sono croccanti levarli dal fuoco e farli raffreddare.Aggiungere quindi all’insalata precedentemente preparata, mescolare. Il nostro piatto è pronto:
colorato, bellissimo e leggero senza rinunciare al gusto…

Cosa mi resta da dirvi?! Provatela, vi piacerà! Un abbraccio, Cristina!

PARIGINA CON MELANZANE

La parigina è una golosissima pizza rustica, tipica della cucina napoletana: viene preparata con una base di pasta per pizza farcita con pomodoro, prosciutto e formaggio (scamorza, provola o fiordilatte) e ricoperta con uno strato di pasta sfoglia.Se mi seguite e avete già provato la mia ricetta sedetevi qui che vi racconto una variante (a parer mio) strepitosa.Ho pensato di aggiungere uno degli ingredienti che preferisco: le melanzane.
Ve lo devo dire che è di una bontà unica?  In realtà, questa ricetta esiste. Io vi propongo la mia versione, così come l’ho realizzata per la mia famiglia, secondo il mio gusto.Certo che non si tratta di una ricetta priva di calorie (anche perchè io le melanzane le ho FRITTE), ma  un bel trancio di parigina può rappresentare un pasto completo e poi… Vuoi mettere il piacere di gustare una simile leccornia?!La preparazione di questa particolare parigina è facile e veloce… Se vi ho convinti seguitemi che vediamo insieme come realizzarla…
Ingredienti:
-1 confezione rettangolare di pasta per pizza da 400 gr -1 confezione rettangolare di pasta sfoglia da 400 gr
-1 melanzana grossa
-200 gr di mozzarella
-300 gr di passata di pomodoro
-40 gr di parmigiano grattuggiato
-latte per spennellare la superficie della parigina
-olio di semi per friggere
-3 cucchiai di olio d’oliva
-farina q.b.
-sale
-pepe
-origano

Cottura: 5 o 6 minuti in totale di frittura per la melanzana + 30/35 minuti in forno preriscaldato a 170°

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: mettere in un piatto la polpa di pomodoro, salare, pepare, profumare con l’origano, condirla con l’olio e schiacciarla con una forchetta.
Tagliare la melanzana in senso longitudinale a fette spesse circa mezzo centimetro, infarinarle e friggerle in olio bollente.
Quando sono dorate passarle su carta da cucina e salarle leggermente.
Rivestire una teglia con la carta forno, stendervi la pasta per pizza e disporre le melanzane in modo da ricoprire la base in modo uniforme.
Aggiungere dunque la polpa di pomodoro condita a cucchiaiate e cospargere con il parmigiano.
Unire la mozzarella a fette

e ricoprire con la pasta sfoglia, premendo bene lungo i bordi, in modo da sigillarli.
Spennellare con il latte ed infornare alla temperatura e per il tempo indicati.
La nostra speciale parigina è pronta: facile, veloce e buonissima…

Un abbraccio, la Chicchina.

LA PARIGINA

La parigina è una pizza rustica della tradizione napoletana: una base di pizza, la farcia a base di prosciutto, provola, pomodoro e un secondo strato di pasta sfoglia che ricopre il tutto.Una bontà straordinaria che può quantificare solo chi l’ha assaggiata.A Napoli è molto diffusa ed è spesso consumata come sostanziosa “seconda colazione”.La ricetta che segue è abbastanza semplice e veloce: comprende la base per pizza e la pasta sfoglia pronte (entrambe reperibili nel banco frigo). Ovviamente la ricetta comprende queste basi preparate in casa ma, ogni tanto, una piccola scorciatoia ci sta…Ora che iniziano le belle giornate e sono frequenti le scampagnate e i pranzi all’aperto vi consiglio di provarla: ve ne innamorerete. Allora, la prepariamo insieme?

Ingredienti:

-1 rotolo di base per pizza pronta da 400 gr rettangolare
-1 rotolo di pasta sfoglia pronta da 400 gr rettangolare
-300 gr di passata di pomodoro
-200 gr di prosciutto cotto
-200 gr di provola (va bene anche il fiordilatte)
-latte per spennellare la superficie
-sale
-origano (che la ricetta tradizionale non comprende)
-3 cucchiai di olio d’oliva

Cottura: 30/35 minuti in forno preriscaldato a 170°

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: mettere in una ciotola la passata di pomodoro, schiacciarla con una forchetta e condirla con olio, sale e origano.Stendere la base di pasta per pizza in una teglia di adeguate dimensioni rivestita con carta forno e distribuire in modo uniforme le fette di prosciutto 

Coprire quindi con la passata di pomodoro e, in seguito, con le fette di provola tagliate sottilmente.

Coprire il tutto con la pasta sfoglia, avendo cura di premere lungo i lati per sigillare la parigina (affinchè il ripieno non fuoriesca).Spennellare con poco latte ed infornare in forno preriscaldato.

A cottura ultimata aspettare qualche minuto prima di sformare e porzionare questa meravigliosa bontà, ottima tanto calda quanto fredda.

Che dire?! Buon appetito, a presto. Vi abbraccio!

CHAMPIGNON RIPIENI AL FORNO

I funghi…che bontà! io ne sono ghiotta: mi piacciono in tutti i modi e, quando non è stagione di raccolta, mangio volentieri gli champignon, che sono reperibili tutto l’anno e hanno il pregio di avere un prezzo molto economico.Li preparo in molti modi, oggi vi propongo gli champignon ripieni al forno, una delizia che dovete assolutamente provare.Si tratta di una ricetta facile e veloce che può rappresentare un antipasto sfizioso o un contorno particolare. Io, in genere, li servo come antipasto e, per quanti io ne prepari non ne rimane traccia…La preparazione di questa ricetta richiede solo un po’ di attenzione nella pulizia degli champignon dai quali deve essere eliminata ogni traccia di terra: con un coltellino si elimina la parte terrosa e si taglia la base.Man mano che si puliscono i funghi vanno messi in acqua fredda acidulata con del succo di limone che impedisce loro di annerirsi.Se avete la possibilità di scegliere io vi consiglio di acquistare dei champignon grandi, in modo che la loro cappella possa contenere una quantità sufficiente di ripieno.Il ripieno è preparato con i gambi dei funghi ripassati in padella con aglio e prezzemolo e pangrattato.il mio tocco personale è l’aggiunta di Montasio stagionato: un formaggio gustoso e saporito.Allora tutti in cucina che prepariamo gli champignon ripieni al forno.
Ingredienti:

Per i funghi:

-400 gr di funghi champignon
-1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
-2 cucchiai di pangrattato
-3 cucchiai di Montasio stagionato
-prezzemolo tritato
-1 spicchio di aglio
-sale
-pepe nero
-vino bianco secco
-il succo di 1/2 (mezzo) limone
-3 cucchiai di olio d’oliva per ripassare i gambi, un filo d’olio per le cappelle e un filo d’olio per insaporire prima di infornare

Per gratinare:

-1 cucchiaio di parmigiano
-1 cucchiaio di pangrattato

Cottura: 10 minuti per insaporire i gambi in padella+ 10 minuti per le cappelle in forno preriscaldato a 180° e 20 minuti in forno preriscaldato a 180° per la preparazione completa.

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: raschiare bene i gambi degli champignon e eliminare la base.Staccare i gambi dalle loro cappelle e mettere il tutto nell’acqua fredda dove avrete spremuto il succo di limone.Prelevare i gambi e tagliarli quindi  a pezzi piccolissimi;  ripassarli in padella con i tre cucchiai d’olio, lo spicchio d’aglio e il prezzemolo tritato.Condire con sale e pepe nero. Dopo qualche minuto sfumare con il vino bianco e quindi allontanare dal fuoco.Asciugare le cappelle dei funghi, salarle leggermente, condirle con un filo d’olio e infornarle per una decina di minuti.In una ciotola mescolare il composto di funghi cotti con il pangrattato, il parmigiano, il Montasio grattugiato, il sale, il pepe e un  po’ di prezzemolo tritato.Riempire dunque le cappelle con il ripieno, spolverarle con il parmigiano e il pangrattato…un ultimo giro d’olio e via in forno per il tempo previsto, fino a doratura.

Il nostro squisito antipasto è pronto, un abbraccio, la Chicchina

TORTA DI PESCHE E CIOCCOLATO AL CUCCHIAIO (DELLA SECO)

Ore otto, suona il telefono… Dall’altra parte una voce squillante dice: “Ciao gioia, sono la Seco, ti ho fatto la torta di pesche al cucchiaio, l’ho già sfornata!”. Questo significa che si era alzata almeno alle sei…Chi è la Seco? La Seco è una ragazza di ottantanove anni: è nata che pesava novecento grammi ed è partita in quarta senza mai fermarsi. Piccola e rotondina, con una cascata di capelli color carota ad incorniciare un visetto furbo e pieno di lentiggini.Di lei ho ricordi importanti: l’ho conosciuta a vent’anni in un periodo terribile.
Mi ricordo  quando mia sorella stava tanto male, all’ospedale. Una volta la vidi entrare con una mantella verde, il cappello e una violetta in mano, sempre opportuna, delicata ed incoraggiante.
Quella volta mi prese per mano e mi convinse ad uscire, anche se per poco, da quella stanza che rappresentava l’unico posto nel mondo dove io volessi stare.”Vieni gioia, andiamo a mangiare due pasticcini…”: al mio garbato rifiuto non fece alcuna resistenza. Dopo aver pensato un istante mi disse: “Allora andiamo a comprare una bellissima camicia per l’Antonella”. Così facemmo…
Questa è la mia Secondina: una persona unica, che ha capito come si fa a voler bene senza condizionare, senza possedere, ma solo seguendo il proprio cuore e le esigenze dell’altro.La Seco vive da sola, guida tranquillamente la sua macchina (fa certe retromarce che io me le sogno) e sempre in retromarcia scende le scale, perchè quel ginocchio malandrino continua a farle male ma… mai fermarsi.
Di notte a volte si alza e giusto due spaghi se li fa…La torta, neanche a dirlo, è buonissima: morbida e succosa, si prepara in pochi minuti e racchiude tanti sapori magnifici e tipicamente piemontesi (pesche, amaretti, cioccolato e niente farina)… Una dolcezza che, per una volta, qualcuno ha cucinato per me.Con il suo permesso vi lascio la ricetta…

Ingredienti:

-12 pesche di medie dimensioni
-80 gr di amaretti
-100 gr di cioccolato fondente
-4 cucchiai colmi di zucchero
-10 biscotti secchi (tipo oro Saiwa)
-1 noce di burro per imburrare la teglia

Cottura: 50 minuti in forno a 180°

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: pelare le pesche e tagliarle a fettine.
Sbriciolare gli amaretti e i biscotti.
Tritare finemente il cioccolato
In una ciotola mettere le pesche, il cioccolato, gli amaretti, lo zucchero e i biscotti sbriciolati.
Mescolare per amalgamare tutti gli ingredienti.
Prendere una piccola teglia rettangolare, ( cm27x20 ) imburrarla e distribuirvi il composto, livellandolo con il dorso di un cucchiaio.
Infornare il dolce in forno preriscaldato per il tempo indicato.

Ecco fatto: la torta della Seco è pronta… Facciamo finta che l’ha preparata anche per voi…
Un abbraccio, la Chicchina.

SGONFIOTTI POMODORO MOZZARELLA

Gli sgonfiotti (così li chiamavano i miei bambini da piccoli, ora due bei giovanottoni) sono buonissimi e, anche se sono fritti, non sono per niente pesanti.Se farciti con pomodoro e mozzarella, hanno precisamente il sapore della pizza e sono perfetti  a merenda, per accompagnare l’aperitivo o come snack sfizioso.Naturalmente è possibile farcirli con molti altri ingredienti: per esempio, prosciutto e mozzarella, radicchio e gorgonzola o fontina e speck.Gli sgonfiotti sono davvero semplici da preparare e l’impasto richiede sono un’ora di lievitazione… Quindi non c’è nessuna scusa, andiamo a vedere come si preparano.

Ingredienti per 17 sgonfiotti:

Per la pasta:

-300 gr di farina 00
-1 cucchiaino di zucchero
-1 cucchiaino di sale
-2 cucchiai di olio d’oliva
-1 bustina di lievito di birra in polvere
-acqua q.b. (io 170 ml)

Per farcire:

-100 gr di mozzarella
-passata di pomodoro q.b.
-parmigiano grattugiato
-origano
-sale
-olio di arachidi per friggere

Cottura degli sgonfiotti: 3/4 minuti per lato

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: per prima cosa fare la pasta. Mettere in una ciotola la farina, lo zucchero, il sale, il lievito, l’olio e tanta acqua quanto basta ad ottenere un impasto omogeneo ma lavorabile,

 coprire la ciotola con un canovaccio e fare lievitare per un’ora in un luogo caldo.

Passato questo tempo stendere la pasta in una sfoglia spessa 1/2 (mezzo) centimetro.

Ritagliare dei cerchi con un coppapasta di diametro dieci centimetri e, al centro di questi ultimi, mettere un cucchiaino di passata, una bella spolverata di parmigiano, un pizzico di origano, il sale e un pezzetto di mozzarella.

Chiudere gli sgonfiotti e premere bene lungo i bordi con i rebbi di una forchetta.

Friggere in olio bollente pochi per volta, mettere su carta assorbente e consumare caldi o tiepidi… ma anche freddi hanno il loro perché! Un abbraccio, la Chicchina.

ZUCCHINE PICCANTI

Le zucchine in estate sono al top: si possono trovare tutto l’anno (raccogliendole nel banchi dei supermercati!!😊), ma quelle che provengono dall’orto sono insuperabili.
In casa, di zucchine, ne girano parecchie: vi ricordate dei due super orti dei miei suoceri, uno ciascuno, tanto per non farsi torti? Ecco… potrete quindi immaginare che c’è sempre la necessità di inventarsi qualche nuova ricetta per usare al meglio tutto questo ben di Dio.La ricetta che segue è semplice: si tratta di zucchine trifolate, arricchite con il peperoncino banana (che ha un sapore accattivante senza essere troppo piccante) e condite con spezie ed aromi tipicamente mediterranei.
Alla famiglia sono piaciute parecchio, anche al maritino che, di solito, non gradisce troppo questa verdura  (a meno che sia fritta ma… “Fritta l’è bona anche una ciabatta”, come diceva  l’ARTUSI…).Volete preparare con me questa delizia? Seguitemi e non ve ne pentirete…

Ingredienti:

-500 gr di zucchine piuttosto piccole-150 gr di pomodorini-2 cipolle di media grandezza o una grossa-1 spicchio d’aglio-1/2 peperoncino banana-sale-origano-prezzemolo-5 cucchiai d’olio

Cottura: 20/25 minuti
Difficoltà: bassa
Costo: basso

Preparazione: in una larga padella versare l’olio, aglio, le cipolle e il prezzemolo tritati.
Lasciare soffriggere per qualche minuto.Nel frattempo lavare e spuntare le zucchine, tagliarle a fettine (o a pezzetti) e aggiungerle al soffritto.Lavare i pomodorini, asciugarli, dividerli a metà e unirli alle zucchine: inserire ora mezzo peperoncino tagliato a listarelle, salare e profumare con l’origano.

Lasciare cuocere qualche minuto a fiamma medio alta (sempre mescolando): abbassare quindi il fuoco, coprire e proseguire sino a cottura, aggiungendo via via un pochino di brodo vegetale.Quando le zucchine saranno cotte aggiustarle di sale e profumarle, a piacere, con altro prezzemolo fresco…

Una bontà, a presto! Cristina.

CHIACCHIERE CON LA PANNA (VELOCISSIME E BUONISSIME)

Chiacchiere, frappe, bugie, galani, cenci… Chiamiamoli come vogliamo, sono loro i dolci più rappresentativi del carnevale: si tratta di sottili sfoglie (preferibilmente preparate con la macchina della pasta) croccanti, friabili e “bollose” fritte in olio di semi a temperatura non troppo elevata.Si possono preparare anche al forno ma, fritte, a parer mio sono tutta un’altra cosa..La ricetta che vi propongo sta impazzando nel web: chiacchiere leggere e buonissime preparate con la panna… Pochissimi ingredienti, poco tempo per un risultato davvero sorprendente.Io, come al solito, le ho preparate un po’ a modo mio e, devo dire, a casa le hanno gradite non poco.Vi voglio ricordare che la quantità di farina è un po’ indicativa: dipende dalla sua umidità e da quanto la panna che userete sarà liquida… Ci si regola quindi un po’ ad occhio, aggiungendo pochissima farina alla quantità indicata, fino ad ottenere un impasto morbido ma compatto.Allora, vi stuzzica l’idea di preparare queste particolari chiacchiere? Seguitemi in cucina…

Ingredienti:
-280 gr di farina 00-250 ml di panna fresca (quella del banco frigo)-1 cucchiaio di zucchero-1 cucchiaio di rum o altro liquore a piacere-olio di semi di arachide per friggere-zucchero a velo-cannella

Cottura: 3 o 4 minuti di frittura per lato
Difficoltà: bassa
Costo: basso

Preparazione: mettere in una ciotola la farina, lo zucchero e il liquore.Aggiungere gradualmente la panna sino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo: avvolgerlo con la pellicola da cucina e farlo riposare una mezz’oretta a temperatura ambiente.Passato questo tempo stendere la pasta: questa operazione è possibile sia con il mattarello che con la macchina per preparare la pasta a mano.Io ho scelto quest’ultima soluzione che permette di ottenere sfoglie sottili sottili.Scaldare l’olio ed immergere le chiacchiere poche per volta.Cuocerle tre, quattro minuti per lato: sino a che sono dorate.Passarle quindi su carta assorbente e spolverarle abbondantemente con lo zucchero a velo, cui io ho aggiunto un pizzico di cannella per dare un tocco di sapore in più.Ricetta semplicissima e il risultato è garantito… Un abbraccio, la vostra Chicchina.

CROCCHETTE DI SPINACI

Molto spesso ci si ritrova quasi all’ora di pranzo senza sapere cosa cucinare…le crocchette/ polpette sono un’ ottima soluzione; oggi vi propongo queste irresistibili crocchette di spinacie ricotta…croccanti fuori (grazie alla panure arricchita di farina di mais) e morbide e gustosissime dentro. Siete abituati alle crocchette di patate? Certo, sono deliziose, ma datemi retta, seguite il mio consiglio, e non ve ne pentirete. E poi rassegnatevi..questa Chicchina ve ne cucinerà di tutti i colori….tanto vale rassegnarsi e provare….

Ingredienti:
-400 gr di spinaci sbollentati e strizzati-200 gr di ricotta- 2 uova-100 gr di parmigiano-3 cucchiai di pangrattato-3 cucchiai di farina bianca-sale-pepe-farina di mais, farina bianca e pangrattato in parti uguali per la panure-olio di semi di arachidi per friggere-burro-1 spicchio d’aglio

Cottura: 10 minuti per ripassare gli spinaci già bolliti, 7/8 minuti di frittura per ogni lato
Difficoltà: bassa
Costo: basso

Preparazione: per prima cosa ripassare gli spinaci nel burro e nell’aglio; salare e  pepare. Fare dunque insaporire per dieci minuti. Farli raffreddare e tritarli nel mixer. Metterli in una terrina e aggiungere la ricotta, le uova leggermente sbattute a parte, il parmigiano, la farina e il pangrattato. Dovremmo ottenere un composto leggermente morbido ma consistente.Con un cucchiaio formare le polpette e passarle nella panure premendo bene.

Scaldare l’olio in un largo tegame e fare la prova con lo stecchino di legno per verificare la temperatura: immergendo lo stecchino se la temperatura è quella giusta si devono formare le classiche bollicine.Friggere le crocchette poche per volta (molti pezzi abbasserebbero la temperatura). Le crocchette devono essere ben dorate, con una bella crosticina croccante.A frittura ultimata passarle su carta assorbente, spolverizzarle di sale ed ecco fatto…

Volendo si può abbinare qualche salsina ma, a me piacciono troppo così! Ciao, buon appetito ….io vi aspetto qui!

TORTA PALPITON

La torta palpiton è tipica del mio territorio (il biellese) e, in particolare, di Mongrando.La ricetta nacque per recuperare gli avanzi di pane; è un dolce davvero squisito nella sua semplicità: pane bagnato nel latte, amaretti, uvetta, pere e cacao sono gli ingredienti principali… Tutto questo secondo la disponibilità ed i gusti di chi lo prepara.L’aroma inconfondibile è dato dal Fernet, particolare curioso ma indispensabile nella preparazione di un buon palpiton.La ricetta del palpiton si tramanda di generazione in generazione nelle famiglie ed è possibile trovarla in alcune pasticcerie del biellese.Ho pensato di prepararla per voi perché un dolce così buono merita di essere conosciuto anche da chi passa di qui…Allora vediamo insieme come preparare questa semplice bontà.

Ingredienti:
-200 gr di pane raffermo-1 kg di pere non troppo mature-4 uova-200 gr di amaretti
-100 gr di uvetta-2 cucchiai colmi di cacao amaro + quello necessario per la superficie della torta-180 gr di zucchero-3 cucchiai di Fernet-la buccia grattuggiata di mezzo limone biologico-1 noce di burro-latte q.b.

Cottura: 45 minuti in forno preriscaldato a 180°
Difficoltà: bassa
Costo: basso

Preparazione: ridurre in piccoli pezzi il pane raffermo e metterlo a bagno nel latte per almeno un’ora.Tagliare a fettine sottili le pere, ripassarle in padella con la noce di burro, lo zucchero e la buccia del limone grattugiata sino a che si sono asciugate: fare quindi raffreddare.Mettere a bagno l’uvetta in acqua tiepida per mezz’ora.Tritare finemente gli amaretti (con un semplice frullatore).Separare gli albumi dai tuorli.Montare gli albumi a neve ferma.Quando le pere sono tiepide aggiungervi i tuorli, mescolare brevemente ed inserire l’uvetta e il pane perfettamente strizzati, gli amaretti tritati, il cacao, il Fernet e, da ultimo, gli albumi  (mescolando dall’alto verso il basso).Imburrare e cospargere di pangrattato una teglia con ventiquattro centimetri di diametro, versarvi l’impasto, livellarlo e cospargere di cacao.

Infornare  e cuocere per il tempo indicato.Il palpiton è pronto…

Il bicchierino che si intravede era di mio papà.A fine pasto, a volte, sorseggiava un goccio di Fernet… E questo è per lui che è sempre nel mio💗A presto, la vostra Chicchina.