TORTA CON PERE, CIOCCOLATO ED UVETTA

Pere e cioccolato, inutile dirlo, è un connubio divino.
Avendo ancora un tot di cioccolato da smaltire (uova di Pasqua e giù di lì) ho pensato di preparare una torta con questi ingredienti prelibati.La torta pere e cioccolato è già presente nel blog, questa è una versione del tutto diversa e veramente buonissima: morbida, grazie alla considerevole quantità di pere mature e succose presenti, e anche golosa, visto il cioccolato e l’uvetta che “terminano l’opera”…Si tratta di una ricetta facile e veloce, come di consuetudine qui nella mia cucina.Io ho utilizzato il cioccolato fondente, ma voi potrete usare quello che preferite o che avete a disposizione. Allora: se vi ho fatto venire l’acquolina seguitemi in cucina e in poche mosse la torta con pere, cioccolata e uvetta, sarà vostra…

Ingredienti (per uno stampo con diametro 24 cm):
-300 gr di farina-150 gr di zucchero + 1 cucchiaio per spolverare la superficie della torta prima di infornarla-3 uova-80 ml di olio di semi di girasole-150 ml di latte-2 cucchiai di rum-il succo di mezzo limone-1 bustina di lievito-4 pere mature e succose (io williams)-100 gr di cioccolato fondente-80 gr di uvetta-cannella-burro e farina per lo stampo
Cottura: 40/ 45 minuti in forno preriscaldato a 180°
Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: ammollare l’uvetta in acqua tiepida.Sbattere le uova e lo zucchero con le fruste elettriche: quando il composto è gonfio e spumoso inserire (sempre lavorando) l’olio, il latte, il succo di limone e il rum.Mescolare la farina con il lievito ed incorporarla poco alla volta.Sbucciare e tagliare a fettine le pere.Strizzare l’uvetta, tritare grossolanamente il cioccolato ed aggiunge il tutto all’impasto. Imburrare ed infarinare uno stampo rotondo con diametro di ventiquattro centimetri: versarvi il nostro preparato e disporre le pere a raggiera.Spolverare la superficie della torta con zucchero e cannella.

ed infornare per il tempo indicato.Aspettare che il dolce si raffreddi nello stampo, quindi sformare e spolverare di zucchero a velo.

La torta è pronta e a me non resta che darvi appuntamento alla prossima ricetta. Un abbraccio, la Chicchina.

PENNE CON SUGO DI RICOTTA E POMODORO

Questa è una pasta deliziosa, ideale in estate, ma gradita tutto l’anno: golosa, cremosa e per nulla pesante, in genere piace a tutti, anche ai bambini.La preparo spesso, tanto con i pomodori freschi quanto con la passata (quando ho poco tempo). Le dosi degli ingredienti sono un po’ indicative, perché la quantità di ricotta e di pomodoro variano a seconda dei gusti personali… A  casa mia piace così e, devo dire,  mi sembra che così facendo ci sia un buon equilibrio tra i vari sapori. Si prepara abbastanza comunemente, io ve la propongo un po’ a modo mio… Volete favorire? Seguitemi in cucina che prepariamo insieme le penne con sugo di ricotta e pomodoro..
Ingredienti per 4 persone:

-400 gr di penne
-400 gr di polpa di pomodoro fresco o, altrimenti, di passata
-300 gr di ricotta
-3 cucchiai di parmigiano
-4 cucchiai di olio extravergine d’oliva per il sugo e 2 cucchiai per “condire” la crema di ricotta
-sale
-pepe nero
-origano
-alcune foglie di basilico fresco

Cottura: 15 minuti per il sugo di pomodoro e il tempo indicato per la cottura della pasta

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: per prima cosa spellare i pomodori ed eliminare un po’ di semi. Metterli in una larga padella dove condiremo la pasta con l’aglio tritato e i quattro cucchiai d’olio.Salare, pepare e profumare con il basilico: in alternativa utilizzare la passata di pomodoro e seguire le stesse indicazioni.Mettere a bollire una pentola con abbondante acqua salata.In una ciotola mettere la ricotta, salare, pepare e aggiungere l’origano; inserire quindi il parmigiano, l’olio e mescolare bene sino ad ottenere una crema omogenea che andrà allungata leggermente con 4 cucchiai di acqua calda prelevata dalla pentola dove cuocerete la pasta.Cuocere la pasta.  Aggiungere la crema di ricotta al sugo di pomodoro: mescolare bene, scolare la pasta e versarla direttamente nella padella; rigirare bene e terminare la ricetta con qualche foglia di basilico tritata.

Veloce, bella e molto, ma molto buona… A presto e grazie! La Chicchina.

ASPIC CON GAVI E FRUTTI DI BOSCO

L’aspic è un dessert delizioso, ideale nella bella stagione, ma buono sempre.
Si tratta di una preparazione abbastanza semplice e gli ingredienti utilizzati sono relativamente pochi.
Come sempre, in questi casi è importante la qualità degli ingredienti: la mia proposta di oggi è realizzata con un meraviglioso vino Gavi dell’azienda agricola biodinamica La Raia, che si trova nei comuni di Novi Ligure e Gavi, dove la tradizione vitivinicola è antichissima, anche grazie al clima che favorisce la maturazione delle uve. Il Gavi è particolarmente adatto a questa preparazione, vista la sua freschezza e il profumo che esprime aromi di frutta e fiori bianchi.
All’interno dell’azienda ad aprile del 2017 è stata aperta la locanda “La Raia”: dodici camere, l’una diversa dall’altra, dedicate a ospiti appassionati di natura ed enogastronomia.
Vediamo ora come realizzare il nostro delizioso e profumato aspic con Gavi e frutti di bosco.

Ingredienti:

-600 ml di Vino Gavi
-3 cucchiai di fruttosio
– il succo di mezzo limone
-25 gr di colla di pesce
-100 gr di lamponi
-100 gr di mirtilli
-100 gr di more
-150 gr di fragole
-alcune foglie di menta

Cottura: qualche minuto per scaldare il vino

Difficoltà: media

Costo: medio

Preparazione: lavare i frutti e asciugarli perfettamente.
Tagliare a fettine metà della quantità prevista delle fragole.
Ammollare in una ciotola con acqua fredda la colla di pesce per  cinque minuti.
Scaldare il vino fino a sfiorare l’ebollizione ed aggiungervi la colla di pesce strizzata, il succo di limone filtrato e il fruttosio.
Mescolare bene affinché la colla di pesce si sciolga completamente.
Versare nello stampo scelto per la preparazione dell’ aspic due centimetri di miscuglio di vino, distribuire alcuni frutti e qualche fogliolina di menta.
Mettere nella parte bassa del frigorifero per una decina di minuti a solidificare.
Dopo questo tempo distribuire altri frutti a piacere e versare una parte di vino.
Rimettere nuovamente in frigorifero per altri quindici minuti.
Prendere nuovamente lo stampo, aggiungere i frutti rimanenti (tenendone da parte alcuni per la presentazione) e terminare versando il vino rimasto.

Fare raffreddare tre ore e, prima di servirlo, immergerlo brevemente in una bacinella con acqua calda.

Il nostro aspic dal profumo accattivante è pronto, un abbraccio, la Chicchina

LE STECCHE DI JIM

Da tempo avevo voglia di postare la ricetta delle stecche di Jim, un pane facile da realizzare che si prepara con pochissimo lievito: richiede semplicemente una lievitazione di dodici/diciotto ore, ma questo mi sembra che non rappresenti assolutamente un problema.Si mescolano i pochi ingredienti necessari (giusto il tempo per amalgamarli), si mette in lievitazione, si danno due pieghe veloci e, dopo un ulteriore riposo di due ore, le stecche di Jim sono pronte da infornare.Jim Lahey ha imparato l’arte della panificazione in italia, per poi trasferirsi a New York dove ha avuto un grandissimo successo grazie al metodo senza impasto che permette di ottenere pani e pizze buonissime e semplici da realizzare.
Vi consiglio veramente di provare questo pane con la crosta croccante, morbido e “bolloso” all’interno…
Andiamo in cucina e con pochissimo sforzo, ed altrettanta spesa, del pane fragrante e profumato sarà sulla vostra tavola…

Ingredienti:

-500 gr di manitoba (ma si può fare anche con la farina 0 oppure 00)
-350 ml di acqua tiepida
-1 cucchiaino di zucchero
-1 cucchiaino di sale
-3 gr di lievito di birra  secco in polvere (la ricetta originale prevede 1 grammo di lievito di birra fresco: 1 cubetto di lievito fresco da 25 grammi corrisponde a una bustina da 7 grammi di secco; in questo caso sarebbe stato difficile fare la conversione individuando la dose giusta: si può allora mettere 1 grammo di lievito secco… Io ho preferito metterne un pochino di più)
-sale grosso
-olio extravergine d’oliva
-semola di grano duro

Cottura: 20/ 25 minuti in forno preriscaldato a 250°

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: mettere in una grande ciotola la farina, il sale e lo zucchero.Aggiungere gradualmente l’acqua prevista per la ricetta in cui avrete sciolto il lievito, lavorare l’impasto solamente il tempo necessario ad amalgamare tutti gli ingredienti: otterrete così un composto morbidissimo e granuloso che coprirete con la pellicola alimentare e lascerete lievitare per un minimo di dodici ore ma, avendo tempo, con diciotto ore il risultato è ottimale.

Io ho preparato l’impasto alle tre del pomeriggio e l’ho lasciato lievitare fino alle nove del giorno dopo.Quando sarà terminata la prima lievitazione

spolverare abbondantemente il piano di lavoro con la semola, rovesciarvi l’impasto che si presenterà molto morbido ed elastico e, aiutandovi con la semola, appiattirlo creando un rettangolo.

Fare dunque due giri di pieghe: piegare il lato superiore sino a metà e fare lo stesso con il lato inferiore senza sovrapporli, ma accostandoli.

Piegare anche i lati di destra e di sinistra allo stesso modo.

Mettere la palla così ottenuta in una ciotola lasciando la chiusura verso il basso, ungere la superficie con l’olio e spolverare con il sale grosso.

Fare quindi lievitare ancora due ore.Passato questo tempo rovesciare l’impasto nel piano di lavoro, appiattirlo leggermente e ritagliare con una spatola o un coltello affilato tre filoncini che, volendo, potrete cospargere nuovamente con granelli di sale grosso.

Disporre nella placca da forno rivestita con l’apposita carta ed infornare per il tempo previsto.

Il nostro pane leggero e profumato è pronto. Un abbraccio, la Chicchina.

ZEPPOLE DI SAN GIUSEPPE (AL FORNO)

Le zeppole di San Giuseppe sono una vera golosità! Io ho scelto di proporvele cotte in forno: sono un pochino più “leggere” rispetto a quelle fritte ed ugualmente buonissime.Le zeppole sono un dolce della tradizione napoletana: si tratta di ciambelline di pasta choux (o pasta bignè) farcite con crema pasticcera e guarnite con amarene sciroppate.
Si preparano nel giorno della festa del papà: il 19 Marzo, la festa di San Giuseppe per l’appunto, che (si narra) dopo la fuga dall’Egitto con Gesù e Maria vendeva le frittelle per la strada per sostenere la famigliola.Le zeppole di San Giuseppe sono talmente buone che si trovano praticamente tutto l’anno.Le volete preparare con me? Vedrete che non si tratta di una ricetta troppo elaborata: seguendo le indicazioni, questi deliziosi dolcetti saranno sulla vostra tavola…

Ingredienti per 12 zeppole:
Per la pasta choux (pasta bignè):

-250 ml di acqua-100 gr di burro-150 gr di farina 00-4 uova piccole (il peso di ognuna non deve superare i 50 gr con il guscio)-1 pizzico di sale-1 cucchiaino di zucchero

Per la crema pasticcera:

-4 tuorli
-500 ml di latte
-4 cucchiai di zucchero
-4 cucchiai di farina
-scorzette di limone

Per guarnire:

-amarene sciroppate
-zucchero a velo

Cottura: 25 minuti in forno preriscaldato (15 minuti a 200° e 10 minuti a 180°) per le zeppole + una decina di minuti per la crema pasticcera

Difficoltà: media

Costo: medio

Preparazione: mettere in un pentolino l’acqua, il burro a pezzi ed un pizzico di sale.
Scaldare il tutto sino a che il burro è completamente sciolto.
Allontanare il pentolino dalla fiamma ed aggiungere in un sol colpo la farina e il cucchiaino di sale: mescolare molto bene sino ad ottenere un composto omogeneo.
Rimettere il pentolino sul fuoco sino a che si stacca dalle pareti e finché non noterete una patina bianca sulle stesse.
Fare dunque raffreddare per qualche minuto mescolando di tanto in tanto.
Aggiungere quindi un uovo per volta, inserendo il successivo solo quando il precedente si sarà completamente amalgamato.
Bisogna ottenere una pasta soda che, prelevata con un cucchiaio, si stacchi con difficoltà.
Mettere la pasta choux in una sac à poche.
Rivestire la lastra del forno con l’apposita carta e formare le zeppole: fare un primo cerchio con diametro di circa cinque centimetri e sovrapporre un secondo giro lievemente più piccolo (servirà per “chiudere “le zeppole e trattenere la crema pasticcera).

Infornare in forno preriscaldato a duecento gradi per i primi quindici minuti e terminare la cottura a centottanta gradi.
Quando le zeppole sono cotte lasciarle raffreddare completamente in forno spento, con lo sportello socchiuso.

Nel frattempo portare a bollore il latte con le scorzette di limone.
In una ciotola mettere i tuorli, lo zucchero, la farina e mescolare energicamente per ottenere un composto liscio e senza grumi.
Aggiungere a filo il latte (da cui avrete eliminato le scorzette di limone) ed amalgamare perfettamente i vari ingredienti.
Fare dunque raggiungere il bollore (sempre mescolando) e cuocere ancora per tre/quattro minuti, sino a che la crema pasticcera non risulta abbastanza soda.
Fare raffreddare la crema pasticcera in una ciotola dopo aver spolverato la superficie con un velo di zucchero, per impedire che si formi la classica pellicina.
Farcire ogni zeppola prima al suo interno e poi con un generoso ciuffo in superficie, guarnire con un paio di amarene, una spolverata di zucchero a velo e…

Et voilà, le nostre zeppole di San Giuseppe sono pronte. Un abbraccio, la Chicchina.

MOZZARELLA IN CARROZZA…CON GLI SPINACI

La mozzarella in carrozza è una ricetta tradizionale napoletana: due fette di pancarrè farcite con la mozzarella e un’acciuga, passate nell’uovo sbattuto, impanate e fritte… Una vera bontà.Ho pensato ad una variante e vi assicuro che quella che vi propongo è deliziosa: ho fatto “salire” in carrozza degli spinaci ripassati in padella e, devo dire, ho fatto centro.Ovvio che non è una preparazione povera di calorie, si potrebbe cuocere anche al forno… Ma vuoi mettere la bontà di un bel fritto asciutto e croccante?!Se vi piace la mia idea seguitemi che vi spiego come prepararla e la mozzarella in carrozza con spinaci, in poco tempo ed altrettanta spesa, sarà vostra…
Ingredienti:
-12 fette di pancarrè-3 uova-200 gr di mozzarella (2 bocconcini)-150 gr di spinaci surgelati-1 spicchio d’aglio-3 cucchiai di olio d’oliva-sale -pepe-origano-olio di semi per friggere
Per impanare: pangrattato e farina (che la ricetta tradizionale non prevede ma che, a parer mio, permette di sigillare meglio il pancarrè farcito)

Cottura: 3/4 minuti di frittura per lato + 15 minuti per ripassare gli spinaci
Difficoltà: bassa
Costo: basso

Preparazione: dividere le fette di pancarrè ottenendo due triangoli.Mettere in una padella l’olio e farvi imbiondire l’aglio, eliminarlo, inserire gli spinaci ancora surgelati, salare, pepare e cuocere per il tempo stabilito aggiungendo, se necessaria, pochissima acqua: gli spinaci, a cottura, devono risultare asciutti.Tagliare a fette la mozzarella, precedentemente strizzata per eliminare il siero.In una ciotola sbattere le uova con sale, pepe e un pizzico di origano.Preparare un composto  con metà farina e metà  pangrattato.Prendere ora un triangolo di pancarrè,  farcirlo con una fetta di mozzarella, un pizzico di spinaci e coprirlo con un secondo triangolo premendo bene per compattare il”panino”; passarlo quindi nell’uovo sbattuto e nella panure.
Immergere una seconda volta i bordi del triangolo nell’uovo e impanarlo nuovamente, in questo modo i lati si sigillano perfettamente e la farcia non uscirà durante la frittura.Scaldare abbondante olio di semi e friggervi le mozzarelle in carrozza poche alla volta: passarle dunque nella carta assorbente e salare a piacere.

Le nostre mozzarelle sono pronte, grazie di essere stati con me. La vostra Chicchina.

PIZZETTE CON RADICCHIO, GLASSA DI ACETO BALSAMICO E PARMIGIANO

A chi non piacciono le pizzette? Praticamente a nessuno… Si possono farcire in tanti modi, secondo il gusto, e sono l’ideale per un buffet o come antipasto.
Queste che vi propongo oggi sono golose, colorate e stuzzicanti grazie all’aggiunta finale della glassa di aceto balsamico e sono buonissime da gustare sia calde che fredde.
Si preparano in pochi minuti se, come me, utilizzate una base per pizza pronta (io Stuffer).
La ricetta è davvero di semplice esecuzione: in poche mosse ed altrettanta fatica queste pizzette dal sapore tipicamente invernale saranno vostre.
Vediamo allora insieme come preparare le mie pizzette con radicchio, glassa di aceto balsamico e parmigiano.

Ingredienti per 12 pizzette:

-1 base per pizza (io Stuffer)
– 200 gr circa di radicchio rosso
– 1/2 (mezza) cipolla
-3 cucchiai di olio extravergine d’oliva per ripassare il radicchio in padella + quello necessario per spennellare le basi + un filo a crudo per terminare
-prezzemolo tritato
-sale
-pepe nero
-scaglie di parmigiano a piacere
-glassa di aceto balsamico (1 cucchiaio per il radicchio e a piacere per terminare le pizzette)

Cottura: 10 minuti per il radicchio + 10 minuti per le pizzette  senza farcia + 5 minuti per la preparazione finita a 180°

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: sfogliare e lavare ripetutamente il radicchio.Tagliarlo dunque a striscioline.Scaldare una padella con i tre cucchiaio d’olio e soffriggere dolcemente la cipolla tritata per cinque minuti: aggiungere le striscioline di radicchio, il sale, il pepe e proseguire la cottura per altri cinque minuti. Inserire il cucchiaio di aceto balsamico e, da ultimo  il prezzemolo tritato.Stendere la base per pizza e ricavare con il coppa pasta le basi per le nostre pizzette.

Scaldare il forno a 180°, rivestire la placca con l’apposita carta, posizionare le basi, bucherellarle con i rebbi di una forchetta, spennellarle con poco olio e infornare per dieci minuti.A questo punto estrarre la teglia dal forno e farcire le basi con il condimento al radicchio.

Infornare nuovamente per cinque minuti, sfornare e fare intiepidire leggermente.
Aggiungere le scaglie di grana e la glassa di aceto balsamico a piacere; per terminare:  un filo di olio a crudo.

Le nostre particolari e sfiziose “pizzette” sono pronte. A presto, la Chicchina.

GNOCCHI CON SPINACI E FONDUTA DI MACCAGNO

Adoro gli gnocchi… Quando ho tanta, ma tanta fame, vedo volare questo succulento piatto.
Questi sono verdi, con spinaci, e sono conditi con una fonduta di Maccagno, tipico formaggio della mia zona: dolce ma saporito. Confesso che la loro preparazione richiede un po’ di pazienza, ma il risultato ripaga ampiamente lo sforzo.
Il quantitativo di farina previsto dalla mia ricetta è abbastanza indicativo, dipende dall’umidità degli spinaci e dalla grandezza delle uova.
Non è difficile regolarsi però: basta valutare la consistenza dell’impasto manipolandolo.
Vedrete che basta seguire passo passo la ricetta e il risultato è garantito…

Ingredienti per 4 persone:
Per gli gnocchi:

-600 gr di patate-500 gr di spinaci surgelati-250 gr di farina-1 tuorlo d’uovo-sale-pepe nero-3 cucchiai d’olio-1 spicchio d’aglio
Per la fonduta:
-250 gr di Maccagno-50 grammi di burro-100 ml di panna da cucina
-100 ml di latte- alcune foglie di salvia

Cottura: 30 minuti per lessare le patate, 10 minuti per sbollentare gli spinaci, 5 minuti per ripassarli in padella + il tempo necessario agli gnocchi per salire a galla + 10 minuti per la fonduta

Difficoltà: media/alta

Costo: medio

Preparazione: per prima cosa cuocere le patate in acqua salata.Sbollentare gli spinaci in acqua salata per dieci minuti: scolarli, strizzarli bene e ripassarli in padella con l’olio, l’aglio, il sale e il pepe.Tritarli dunque nel mixer.Quando le patate sono a cottura, schiacciarle ancora calde e farle intiepidire. Metterle in una terrina con gli spinaci, il tuorlo, la farina e ancora un pizzico di sale.
Impastare bene sino ad ottenere un composto certamente più morbido di quello degli gnocchi di patata, ma comunque lavorabile.Dividere l’impasto in pezzi e, sul piano di lavoro infarinato, date loro la forma di salamini dai quali ricaverete gli gnocchi.

Per la fonduta scaldare il latte, aggiungere il Maccagno grattugiato e farlo sciogliere mescolando.Aggiungere quindi la panna, il burro, il sale ed il pepe.Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata, prelevarli con una schiumarola e versarli direttamente nel recipiente dove verranno conditi (possibilmente riscaldato).
Aggiungere la fonduta e mescolare per distribuirla in modo uniforme.Gli gnocchi sono pronti, che dire?! Buon appetito, a presto! Cristina.Condividi

PESCHE DOLCI

Le pesche dolci sono squisiti pasticcini composti da due cupolette di pasta biscotto farcite con crema pasticcera, accoppiate, passate velocemente nell’ alchermes e quindi nello zucchero semolato.Sono, a parer mio, molto belle da vedere e buonissime da gustare: si possono farcire anche con altri tipi di crema o confettura, ma io le trovo perfette così.Ho gustato le finte pesche, la prima volta, preparate dalla maestra d’asilo di mio figlio Federico: voleva così bene a quel bambino piccolo piccolo (ora due metri o giù di lì) che, quando ha fatto la prima comunione, ne ha preparati due vassoi e, neanche a dirlo, sono letteralmente andati a ruba.
Da quel giorno le pesche dolci rientrano a pieno diritto tra i dolci più amati dalla mia famiglia.La ricetta è di Caterina ed è un po’ adattata al mio gusto personale.
Se mi seguite, ve la racconto…

Ingredienti:
Per i biscotti:
-3 uova-180 gr di zucchero-150 gr di burro-500 gr di farina-1 bustina di lievito per dolci-la scorza grattuggiata di mezzo limone
Per la crema pasticcera:

-4 tuorli
-4 cucchiai di farina-4 cucchiai di zucchero-mezzo litro di latte-scorza grattuggiata di mezzo limone.
– alchermes per inzuppare i dolci-zucchero semolato per impanare
Cottura: 20 minuti
Difficoltà: media
Costo: basso
Preparazione: montare con le fruste elettriche le uova intere con lo zucchero per almeno 5 minuti; aggiungere la scorza di limone, il burro fuso e tiepido, la farina e il lievito.Impastare bene sino ad ottenere un composto omogeneo e sodo.Stendere sulla spianatoia infarinata  ad uno spessore di un centimetro e mezzo.Con un piccolo coppa pasta (o, in alternativa, un bicchierino) con il diametro di quattro centimetri ritagliare i biscotti.

Disporre i biscotti su una placca da forno rivestita con l’apposita carta ed infornare in forno preriscaldato per il tempo indicato.

Dopo aver sfornato i biscotti scavarli leggermente al centro per creare lo spazio per la crema.Il metodo migliore per effettuare questa operazione è tenere saldamente il biscotto nel palmo della mano destra e, contemporaneamente, scavare l’incavo con un coltello.

Per la crema pasticcera fare bollire il latte con le due scorzette di limone: quindi, eliminarle.Lavorare in una ciotola i tuorli con lo zucchero, inserire la farina e, quando il composto è omogeneo, il latte a filo.Fare dunque cuocere la crema (sempre mescolando) e farla sobbollire per due/ tre minuti, sino a quando raggiunge la giusta consistenza. Farla raffreddare.A questo punto riempire l’incavo con la crema e accoppiare i biscotti.

Riempire due ciotoline: una con l’alchermes e una con lo zucchero semolato.Passare i pasticcini prima nel liquore, rigirandoli in modo da “colorarli”  completamente, e poi  nello zucchero.Le pesche sono pronte: farle riposare almeno due ore in frigorifero.

Un abbraccio, la Chicchina.

TORTA DI CREPES CON ASPARAGI E FONTINA

La torta di crepes salata è un primo bello e goloso, nel web si possono trovare diverse versioni di questa bontà.Da tempo pensavo di realizzarla e oggi ho il piacere di proporvi la torta di crepes con asparagi e fontina preparata, ovviamente, a modo mio.Si tratta, in buona sostanza, di crepes farcite con besciamella, lamelle di fontina, asparagi ed impilate sino a formare una “torta” che andrà in forno a gratinare… Una vera leccornia.Preparo spesso le crepes, sia la versione dolce che quella salata, ma questo originale modo di servirle è stato apprezzato particolarmente dalla famiglia.Se vi piace l’idea seguitemi che vediamo insieme come realizzare questa bontà…

Ingredienti:

Per le crepes:

-3 uova
-250 gr di farina
-500 ml di latte
-sale
-burro per il padellino

Per la besciamella:

-500 ml di latte
-50 gr di farina
-40 gr di burro
-sale
-noce moscata

Per farcire:

-200 gr di fontina
-300 gr di asparagi
-70 gr di parmigiano

Cottura: 10 minuti per bollire gli asparagi + 10 minuti circa per la besciamella + 15 minuti in forno ventilato a 190° per la torta di crepes

Difficoltà: media

Costo: medio

Preparazione: per la besciamella fare sciogliere il burro su fuoco dolce, aggiungere la farina, farla tostare brevemente ed inserire il latte freddo tutto in un colpo.
Mescolare continuamente affinché non si formino grumi, salare e, al termine della cottura (quando la besciamella risulta densa e liscia), profumarla con la noce moscata.Per le crepes: mettere il latte e le uova in una ciotola, salare e sbattere con le fruste elettriche.Aggiungere  dunque la farina, lavorando fino a che tutti gli ingredienti si saranno perfettamente amalgamati e avrete ottenuto una pastella liscia e cremosa. Coprire con la pellicola alimentare e fare riposare una ventina di minuti in frigorifero.Nel frattempo pulire gli asparagi eliminando la parte finale del gambo e raschiando la parte rimanente: lessarli quindi  in acqua bollente salata, scolarli e metterli da parte.A questo punto cuocere le crepes: ungere l’apposito padellino con una noce di burro, aggiungere un mestolo di pastella (quando sfrigola) e rigirare il padellino in modo che il composto si distribuisca in maniera omogenea.
Le crepes si possono girare utilizzando due forchette, quando sulla loro superficie compaiono delle bolle e i bordi si arricciano leggermente: in  questo caso girarle dall’altro lato e terminare la loro cottura. Ungere infine il fondo di una tortiera con il bordo a cerniera e il diametro di ventisei centimetri, posizionarvi una crepe, distribuirvi sopra un paio di cucchiai di besciamella, qualche asparago, lamelle di fontina e una spolverata di parmigiano.Continuare così con tutte le crepes.
Nella superficie della torta distribuire uno strato di besciamella, fiocchetti di burro e un’ultima spolverata di parmigiano.Cuocere in forno ventilato alla temperatura indicata.

La nostra specialissima torta di crepes è pronta,  lascio i migliori auguri di una felice Pasqua..A voi e alle vostre famiglie, la Chicchina.💝