STRUDEL DI MELE

Lo strudel era uno dei dolci che mia mamma preparava volentieri: lo faceva spesso in inverno e mi ricordo ancora il profumo meraviglioso che mi svegliava la domenica mattina, era impossibile rimanere a letto…bisognava alzarsi aspettando di poterlo gustare.
La  ricetta, quella che vi vado a descrivere, è proprio quella della mia mamma. Quando oggi l’ho preparato e ne ho sentito il profumo delizioso, mi è sembrato di tornare bambina: questa, secondo me, è una delle virtù del cibo: evocare i ricordi e in questo caso si tratta di un ricordo dolcissimo.
Lo strudel è un dolce tipico trentino, ricco di mele e profumato con la cannella…volete prepararlo con me?

Ingredienti:

Per la pasta:

-250 gr di farina
-1 cucchiaio colmo di zucchero
-50 gr di burro liquefatto
-1 uovo
-1 pizzico di sale

Per farcire:

-1 kg di mele
-80 gr di uvetta sultanina
-2/3 cucchiai di confettura di albicocche o pesche
-50 gr di zucchero a velo
-30 gr di burro fuso
-1 pizzico di cannella
-la scorza grattuggiata di 1/2 limone
-poco Rum per aromatizzare l’uvetta nell’ammollo.

Cottura: 45/50 minuti in forno preriscaldato a 170°

Difficoltà: media

Costo: basso

Preparazione: per prima cosa fare la fontana con la farina, mettere al centro lo zucchero, l’uovo leggermente sbattutoe aggiungere il burro, il pizzico di sale e tre /quattro cucchiai di acqua tiepida.
Impastare vigorosamente sbattendo diverse volte l’impasto nel piano di lavoro, fino ad ottenere una pasta consistente e omogenea.
Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e quindi metterla in una terrina coperta. Farla riposare mezz’ora.
Nel frattempo sbucciare le mele,  affettarle finemente e spruzzarle leggermente con un po’ di succo di limone.
Mettere a mollo l’uvetta in acqua tiepida e tre cucchiai di Rum.
Passato il tempo necessario al riposo della pasta stenderla su un ripiano infarinato formando un rettangolo molto sottile.
Ora distribuiamo un velo di confettura sul nostro rettangolo, avendo cura di lasciare un bordo di circa tre centimetri tutto attorno al perimetro, continuiamo disponendo uno strato di fette di mela, l’uvetta strizzata, il burro fuso, la buccia di limone, la cannella e lo zucchero a velo.

Chiudere lo strudel sigillando bene i bordi, curvare leggermente per ottenere la classica forma a ferro di cavallo dello strudel, mettere in una teglia rivestita con carta forno e spennellare abbondantemente con il burro fuso.

Cuocere in forno preriscaldato a 170° per 45/50 minuti.
Sfornare e spolverare con zucchero a velo.
Lo strudel è buono freddo ma anche tiepido accompagnato con una pallina di gelato o con della crema inglese. una vera bontà!!! Grazie mamma e baci a voi!

RISOTTO VERDE CREMOSO

Eccomi qua…Oggi vi lascio la ricetta di un risotto veramente buono: cremoso, sano e nutriente.
Si tratta di un piatto che ho iniziato a fare quando i miei ragazzi erano piccoli e volevo far mangiare loro le verdure, in questo caso gli spinaci; è una preparazione semplice e piace veramente a tutti.
L’ideale è prepararla con gli spinaci freschi ma, in alternativa, è possibile utilizzare quelli surgelati ottenendo un risultato soddisfacente.
Se vi piace l’idea e volete preparare con me questa bontà seguitemi in cucina…

Ingredienti per 4 persone:

-280  gr di riso Carnaroli
-200 gr di spinaci freschi o , in alternativa, surgelati
-1 cipolla piccola
-150 gr di fontina dolce
-4 cucchiai di olio d’oliva
-brodo vegetale (preparato con sedano, carota e cipolla o con un dado vegetale)
-1/3 bicchiere di vino bianco (secco)
-40 grammi di parmigiano
-30 grammi di burro
-sale
-pepe nero

Cottura: 10 minuti per gli spinaci +17/18 minuti per il risotto

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: per prima cosa preparare il brodo vegetale, se possibile con sedano, carota e cipolla o, più sbrigativamente, con un dado vegetale.
In un tegame scaldare l’olio, aggiungere la cipolla tritata finemente e farla appassire.
Inserire gli spinaci, salare, pepare e proseguire la cottura per dieci minuti.
Passato questo tempo aggiungere il riso e farlo tostare sino a che è trasparente.
Sfumare ora con il vino e farlo evaporare.
Iniziare a cuocere il risotto aggiungendo via via mestoli di brodo fumante.
Tre /quattro minuti prima del termine della cottura aggiungere la fontina dolce a cubetti e mescolare lentamente perché si sciolga.
Allontanare ora il tegame dal fuoco ed inserire il parmigiano e il burro per mantecare: coprire e lasciare riposare due / tre minuti…Et voilà, il piatto è pronto: una vera delizia. 
Grazie, a presto sempre qui! 

STRUDEL CON VERZE E PATÈ DI OLIVE NERE

La pasta matta è molto versatile, rimane leggera e si può stendere molto più sottilmente di altri tipi di impasto: la sfoglia è infatti elastica e, una volta cotta, risulta croccante e saporita.Secondo me è un vero jolly: infatti rappresenta un sostituto validissimo della pasta sfoglia e, vista la totale assenza di lievito, è indicata per gli intolleranti.Data la sua elasticità è perfetta per preparare strudel sia dolci che salati.
Quello che vi propongo oggi è una vera bontà: è farcito con verza sbollentata e ripassata in padella e patè di olive nere che prepareremo in pochissimi minuti.
Ho pensato a questo abbinamento ieri sera… è piaciuto tantissimo e non posso dirvi se sia buono anche freddo, perchè è stato spazzolato prima che lo diventasse… Andiamo a prepararlo va!!!

Ingredienti:

Per la pasta matta:
-300 gr di farina-150 ml di acqua-1 cucchiaio di aceto-2 cucchiai di olio-sale
Per la verza:
-300 gr di verza pulita (cui avremo eliminato le coste centrali più grosse)-1 spicchio d’aglio-4 cucchiai di olio d’oliva-1 cucchiaio di aceto-sale-peperoncino
Per il patè di olive:
-100 gr di olive nere denocciolate-2/3 cucchiai di olio d’oliva-peperoncino
-poco latte per spennellare lo strudel una volta cotto

Cottura: 5 minuti per sbollentare le verze + 15 minuti per ripassarle in padella+ 35/40 minuti in forno preriscaldato a 180° per lo strudel
Difficoltà: media
Costo: basso
Preparazione: far bollire una grossa pentola con acqua salata e gettarvi la verza pulita (cui avrete eliminato le coste centrali troppo grosse e spezzettato le foglie).Dopo cinque minuti scolare la verza, mettere in una padella l’olio e l’aglio, farlo imbiondire ed eliminarlo: aggiungere quindi la verza, salare e inserire il peperoncino.
Lasciare insaporire per il tempo indicato e fare raffreddare.

Preparare la pasta matta: versare in una ciotola la farina, il sale, l’olio, l’aceto ed impastare aggiungendo via via l’acqua.Lavorare sino che l’impasto risulta liscio ed elastico,

infarinare leggermente e farlo riposare in una ciotola coperta con un canovaccio.Ora prepariamo il patè: mettere nel bicchiere del mini pimer le olive, l’olio, il peperoncino e frullare sino a che si ottiene una crema liscia e omogenea.

Riprendere la pasta matta sul piano di lavoro leggermente infarinato e stenderla in un rettangolo con i lati di centimetri trenta per quaranta.Praticare dei tagli a lisca di pesce (l’una al contrario dell’altra, visto che devono essere intrecciate) nei lati più lunghi.

Spalmare la parte centrale del rettangolo con il patè e distribuirvi la verza.

Chiudere ora lo strudel: ripiegare le due basi del rettangolo rivoltando un bordino di pasta di due centimetri verso l’interno, in modo che il ripieno non fuoriesca; intrecciare le strisce incise e quindi spennellare la superficie dello strudel un po’ di latte.

Infornare in forno preriscaldato per il tempo indicato, tenendo presente che la superficie deve essere leggermente dorata.
Non è una ricetta difficile, e nemmeno troppo lunga: vedrete che vi farà fare un figurone.
Vi abbraccio, alla prossima! Cristina.

MOUSSE DI YOGURT AL LIMONE CON COULIS DI NERGI (IL DELIZIOSO BABY KIWI)

Oggi vi voglio parlare del Nergi, il delizioso baby kiwi originario dell’Asia orientale. Si tratta di un piccolo frutto, dolce e gradevolmente acidulo che fornisce solo 52 calorie ogni cento grammi: è ricchissimo di vitamina C, di sali minerali e si può consumare a partire dall’inizio di settembre a fine novembre quindi…. bisogna approfittarne.
Si tratta di un frutto ottimo sia nelle preparazioni dolci che in quelle salate, come aperitivo, merenda, dessert o semplicemente per uno spuntino sfizioso.
Questo frutto può essere consumato con la buccia, perché è commestibile.
Se vi interessa saperne di più cliccare QUI.
Ora prepariamo insieme una mousse facile, veloce e deliziosa.

Ingredienti per 4 coppette:

Per la mousse di yogurt:

-150 ml di panna da montare
-125 grammi di yogurt al limone (1 vasetto)
-1 cucchiaio di zucchero a velo
-1 cucchiaio di limoncello
-1 foglio di colla di pesce (5 grammi)

Per il coulis di NERGI:

-100 gr di NERGI
-1 cucchiaio colmo di zucchero a velo

Cottura:/

Difficoltà: bassa

Costo: medio

Preparazione: si tratta di una ricetta velocissima.
Mettere a bagno la colla di pesce in acqua fredda.
Montare la panna tenendone da parte due cucchiai,quando è quasi pronta inserire lo zucchero a velo: aggiungervi  quindi lo yogurt al limone e il cucchiaio di limoncello.
Strizzare la colla di pesce e scaldarla brevemente, sempre mescolando, con i due cucchiai di panna tenuti da parte:aggiungerla ora al composto di panna e yogurt .
Occupiamoci ora del coulis: basta semplicemente frullare i NERGI lavati insieme allo zucchero a velo.
Comporre ora i bicchierini/coppette mettendo nel fondo una generosa cucchiaiata di coulis, cucchiaiate di mousse (se si preferisce utilizzare una sac à poche) e terminare con un ulteriore strato di coulis.
Ecco pronto un dessert delizioso, molto gradevole per l’alternanza del dolce della mousse  con la nota stuzzicante conferita dal sapore del NERGI.
Grazie di essere passati!

TORTIGLIONI ALL’ARANCIA

Che la Chicchina sia diventata matta? Una pasta all’arancia è quanto mai bizzarra!!! Ed invece, miei cari, è davvero una delizia: particolare ma estremamente appetitosa…
Dovevate vedere che facce la mia famiglia (cane Argo compreso) quando, alla classica domanda “Che si mangia di buono? “, ho detto cosa avrei portato in tavola: certi sguardi che erano un misto tra lo stupore e la paura… Alla fine hanno spazzolato fino all’ultimo tortiglione.
Questa è una pasta cremosa e buonissima: il profumo e il gusto di arancia si percepiscono molto bene e sono valorizzati dall’uso delle spezie e della cipolla; è anche una pasta economica, perché le arance sono di stagione e per questo, secondo me, è il caso di osare accostamenti nuovi e apparentemente improbabili.
Qui serve un po’ di fiducia, ma vedrete che sarà ben riposta!!!

Ingredienti per 4 persone:

-360 gr di tortiglioni
-1 grossa arancia biologica, succosa
-30 gr di burro
-1 cucchiaio colmo di farina (circa 40    gr)
-250 ml di latte
-1 cipolla di medie dimensioni
-3 cucchiai di olio d’oliva
-50 gr di parmigiano
-sale
-pepe nero
-noce moscata

Cottura: 10 minuti per la besciamella +5 per fare appassire la cipolla+  il tempo di cottura della pasta

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: per prima cosa mettere il burro in una larga padella, farlo sciogliere e allontanare dal fuoco.
Versare la farina a pioggia e mescolare bene affinché il composto sarà ben amalgamato.
Ora rimettere la padella sul fuoco e aggiungere il latte tutto in una volta: lasciare che la preparazione prenda il bollore e, quindi, aggiungere la buccia di arancia grattugiata (solo la parte arancione) e il succo filtrato.
Mescolare per rendere omogeneo l’intingolo.
Inserire ora il sale, il pepe e la noce moscata.
Soffriggere la cipolla tritata su fuoco dolce nei tre cucchiai d’olio.
Cuocere la pasta e versarla nella padella con la cipolla, aggiungere la crema all’arancia, mescolare bene ed aggiungere il parmigiano….Una sorprendente bontà!!!
Vi abbraccio, grazie di essere stati con me!

TRANCI DELIZIOSI ALLE PRUGNE

Volevo fare un dolce, diciamo così, da colazione: possibilmente ricco di frutta e goloso.Un cestino di prugne mi faceva l’occhiolino e ho deciso di utilizzarle per questi tranci deliziosi: la loro consistenza è morbida e la pasta è umida al punto giusto.Io ho utilizzato le prugne ma voi potrete utilizzare la frutta che preferite, o che avete a disposizione: pesche, albicocche e mele saranno perfetti per ottenere un dolce sempre nuovo..io vi do l’idea e, credetemi: è una buonissima idea..Si tratta di una ricetta facile e veloce…Se volete prepararla con me, tutti in cucina …
Ingredienti:

Per la base:

-200 gr di farina 00
-100 gr di zucchero
-100 gr di burro
-2 uova
-1/2 (mezza bustina) di lievito
-1 pizzico di sale

Per farcire:

-500 gr di prugne

Per la superficie:

-80 gr di farina 00
-80 gr di zucchero
-50 gr di burro

Cottura: 35/40 minuti

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: per prima cosa lavare le prugne, privarle del torsolo e dividere ognuna in quattro parti.In una ciotola lavorare il burro morbido, lo zucchero, il sale e la farina mescolata al lievito, sino ad ottenere un composto bricioloso.
Aggiungere quindi le uova ed impastare bene.
Stendere la pasta in una teglia imburrata ed infarinata con diametro di ventidue centimetri.
Distribuire le fettine di prugna sulla base.
Lavorare la farina, lo zucchero ed il burro previsti per la finitura e terminare la preparazione.

Infornare in forno preriscaldato a 160° per trentacinque /quaranta minuti.
Sfornare e, una volta raffreddato, tagliare in trancetti.
Spolverare con lo zucchero a velo ed ecco fatto: un dolcetto meraviglioso…

Una vera poesia! A presto, la Chicchina.

SFOGLIATA PERE, GORGORZOLA E PHILADELPHIA

Questa è una sfogliata super veloce e super buona… Mi sembrano caratteristiche importanti, cosa ne dite?! Ci vogliono davvero pochi minuti per realizzarla e pochi ingredienti in dispensa: pere succose, gongorzola dolce, Philadelphia e un rotolo di pasta sfoglia del banco frigo.Il formaggio con le pere ci sta che è una meraviglia e, a parer mio, gongorzola e pere è il top! Quindi non ci sono scuse, tutti in cucina a preparare questa delizia…

Ingredienti per uno stampo di centimetri 24×24:
-1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare-200 gr di gorgorzola dolce e cremoso 😋 (tirato fuori dal frigorifero in modo che si ammorbidisca)-100 gr di Philadelphia-1 pera dolce e succosa o due piccole (io Williams)-alcuni aghi di rosmarino-pepe nero macinato al momento-poco sale
Cottura: 25 minuti in forno preriscaldato a 180°
Difficoltà: bassa
Costo: basso

Preparazione: srotolare la pasta sfoglia, adagiarla nello stampo senza eliminare la carta che lo avvolge, tagliare la pasta sfoglia in eccesso ed usarla per “rinforzare” i bordi della nostra sfogliata (caspiterina, che termini tecnici!!).Prendere il gorgorzola e distribuirlo a fiocchetti sulla  base di sfoglia: fare lo stesso con il Philadelphia.

Lavare molto bene la pera e tagliarla a fettine senza eliminare la buccia: disporre le fettine come da fotografia, spolverare di pepe nero macinato al momento, poco sale e qualche ago di rosmarino.

 Infornare dunque questa delizia in forno preriscaldato a 180°. 

Mangiare calda o tiepida… Ora vi lascio, bacioni! Cristina

LA MIA CREMA AL CAFFÈ (VOLENDO CORRETTA GRAPPA)

La crema al caffè è un’alternativa golosa alla magica tazzina o quando c’è la neccessità di un dolcetto che ci tiri un po’ su.
Quella che vi vado a descrivere è una ricetta facile facile, che vi farà fare un figurone. Gli ingredienti sono davvero pochi ed è necessario che siano di ottima qualità.
Come vi ho anticipato è possibile arricchire la crema al caffè con la grappa, così come alcuni correggono il loro caffè;  abitudine forse un po’ retrò che evoca in me tantissimi ricordi…non c’era pranzo di famiglia in cui “gli uomini” non terminassero in questo modo il loro pasto….se vi ho convinto venite con me….

Ingredienti:

-4 tuorli d’uovo
-4 cucchiai di zucchero
-Per la versione al caffè semplice:
4 cucchiai di espresso
-Per la versione corretta grappa:
3 cucchiai di espresso e 1 di grappa di buona qualità
-200 ml di panna vegetale

Cottura: 3/4 minuti

Difficoltà: bassa

Costo:basso

Preparazione: mettere i tuorli, lo zucchero e il caffè (eventualmente anche la grappa, se avete scelto questa “versione”) in una ciotola e lavorare molto bene per amalgamare perfettamente gli ingredienti.
Montare il composto con le fruste elettriche fino a renderlo gonfio e spumoso, metterlo sul fuoco per 3/4 minuti sino a che, cioè, raddoppia il suo volume.
Fare dunque raffreddare completamente e montare ancora brevemente con le fruste.
Montare la panna vegetale ed aggiungervi  il composto di caffè mescolando dall’alto verso il basso per non smontarla.
Fare raffreddare almeno due ore in frigorifero. Ecco pronto un caffè alternativo e buonissimo. Vi abbraccio, Cristina!

RISOTTO AI CARCIOFI

RISOTTO AI CARCIOFI

Questo risotto mi piace particolarmente: è saporito, cremoso e molto semplice da realizzare.Basta avere dei carciofi freschi (o, in alternativa, si possono usare quelli surgelati), del brodo vegetale, un pugno di parmigiano e il gioco è fatto.Si tratta di un piatto nutriente, leggero e facilmente digeribile.In genere si usa la cipolla nella cottura  dei carciofi, io invece preferisco usare l’aglio (poco ovviamente), che gli conferisce un sapore ancora più accattivante (a mio avviso).La quantità di  carciofi utilizzata non è precisa, va a gusti: la mia è solo un’ indicazione.Se volete prepararlo con me, seguitemi in cucina e, in poche mosse, un risottino caldo, profumato e fumante sarà sulla vostra tavola…..
Ingredienti per 4 persone:

-300 gr di riso (io Carnaroli)
-5 carciofi freschi o, in alternativa,300 gr di cuori di carciofo surgelati
-40 gr di parmigiano
-1/2 spicchio di aglio
-prezzemolo q.b.
-1/2 bicchiere di vino bianco secco
-1 litro di brodo vegetale preparato con sedano, carota e cipolla oppure  con un dado vegetale
-4 cucchiai di olio d’oliva
-1 noce di burro
-se si usano i carciofi freschi il succo di 1/2 limone
-sale
-pepe nero

Cottura: 10/12 minuti per i carciofi e 17/18 per il risotto

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: se si utilizzano i carciofi freschi vanno eliminate le foglie esterne dure lasciando solamente i cuori.A questo punto tagliare la punta del carciofo per scartare le punte: dividere ora il cuore di carciofo a metà e togliere la parte centrale stopposa.Man mano che i carciofi sono pronti dividerli a spicchi e metterli a bagno in acqua e limone, altrimenti scurirebbero.Per velocizzare la preparazione si possono utilizzare i carciofi surgelati (che sono veramente ottimi e pratici).Sia nel primo che nel secondo caso i carciofi vanno brevemente cotti in questo modo: mettere l’olio e l’aglio tritati in una padella per risotti, aggiungere i carciofi a spicchi, salare, pepare, e fare cuocere10 /12 minuti aggiungendo all’occorrenza un mestolo o due di brodo vegetale.Prima di inserire il riso fare evaporare il liquido.Aggiungere dunque  il riso, mescolare e farlo tostare sino che è trasparente.Sfumare con il vino ed iniziare la cottura del risotto aggiungendo via via brodo caldo.Qualche minuto prima del termine della cottura aggiungere il parmigiano e la noce di burro, quindi allontanare dal fuoco e lasciare riposare coperto due/tre minuti.Spolverare di prezzemolo tritato…et voilà, il gioco è fatto.Grazie di essere passati, a presto! Cristina

STORDINI DI FRUTTA

Chissà se si chiamano proprio così?! Così li chiama la SECO….giovane ragazza di ottantacinque anni che me li prepara ogni volta che vado a trovarla…santa donna! La Seco è una forza della natura: una rossa vera, che alla nascita  pesava nove etti ma è partita in quarta sin dall’inizio….fa le scale in retromarcia alla velocità della luce…”Solo perché mi fa male il menisco” dice.Va in macchina e fa certe manovre che io non mi sogno di azzardare….certo, mi è capitato di suggerirle di cambiare la marcia quella volta che faceva i settanta all’ora ed era in seconda!!!!Dicevo: gli stornini me li prepara sistematicamente, in maniera compulsiva; non conosco la provenienza di questa ricetta, penso che possa essere frutto della sua fantasia..anzi è quasi una certezza!!!
Ingredienti:

-300 gr di farina
-200 gr di zucchero
-50 gr di burro morbido
-100 gr di frutta secca(io uvetta e nocciole, ma si possono usare noci, albicocche secche o mandorle, a seconda del gusto)
-2 uova intere + 1 tuorlo
-1/2 bustina di lievito
-1 pizzico di sale

Cottura: 5/7 minuti la pima e 5/7 minuti la seconda

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: premetto che userò dei termini un po’ simpatici per descrivere i procedimenti, ma mi piace riportare la spiegazione che mi ha fornito la SECONDINA…..I biscotti si chiamano così perché letteralmente sono cotti due volte. Quindi questi sono proprio tali. Ecco come li fa la mia rossa preferita: per prima cosa tritare la frutta secca scelta, è consigliabile non mescolare troppo i sapori, quindi due tipologie di frutta possono bastare.In una TERRINA unire la farina mescolata al lievito, lo zucchero, il sale,ed il burro morbido; unire poi la frutta tritata  e le uova; impastare fino a che le mani rimangono perfettamente pulite (quindi l’impasto è ben amalgamato).Fare un “salame” lungo venticinque centimetri, dividerlo ulteriormente in 4/6 “salamini”,adagiarli su una teglia rivestita di carta forno e infornare in forno preriscaldato per cinque/sette minuti; sfornare e tagliare DI SBIECO formando così i biscotti (come i cantucci per rendere l’idea) .Infornare nuovamente per cinque /sette minuti ed ecco fatto , sentirete come sono buoni!!! Li ha fatti la SECO per me….”ne vuoi ancora gioia?”……Sì, per sempre!!!