BISCOTTI CON FARRO, NOCI, PERA E UVETTA

Questi biscotti sono una scoperta: li ho preparati per la mia panettiera Antonella, una persona speciale che,  come vi avevo già raccontato, ha qualche intolleranza: no burro, no zucchero bianco, no farina 00.Gliene ne ho già fatti con mela e farro, però mi sembrava brutto non offrirle una seconda scelta.Vado in cucina e vedo quello che ho: delle noci così belle ce le mettiamo?! CERTO. L’uvetta piacerà?! Perché no! E la pera ci sta?! OVVIO… E allora sono NATI questi biscotti davvero buonissimi…Chi si loda si imbroda, mi dicono, ma è la pura verità: forse non bellissimi, l’aspetto è un po’ rustico, ma buoni veri!Se v’intriga l’idea seguitemi che li prepariamo insieme…
Ingredienti per 20/22 biscotti:

-350 gr di farina di farro
-100 gr di zucchero di canna + quello necessario ad IMPANARE i biscotti
-2 uova
-3/4 di bustina di lievito per dolci (tre quarti)
-70 ml di olio di semi di girasole
-70 gr di uvetta
-70 gr di gherigli di noci tritate grossolanamente + 20/22 mezzi gherigli di noci per decorare i     biscotti
-100 gr di pera grattuggiata
-la scorza di 1/2 limone grattuggiata

Cottura: 25 minuti in forno preriscaldato a180°

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: per prima cosa sgusciare le uova dentro una ciotola, aggiungere lo zucchero e la scorza di limone grattugiata. Lavorare molto bene e, quindi, inserire l’olio, l’uvetta precedentemente ammollata in acqua tiepida per mezz’ora e  successivamente strizzata, la pera grattugiata alla julienne e i gherigli di noce tritati grossolanamente.Mescolare la farina al lievito e aggiungerla gradualmente.Formare delle palline grandi come grosse noci e rotolarle in una ciotolina piena di zucchero di canna perché si “impanino” completamente😁: a volte mi stupisco di quanti termini tecnici conosco😏, o forse no? L’importante è farsi capire e voi avete capito, vero?!Mano mano che si formano i biscotti disporli su di una placca rivestita di carta forno e mettere al centro mezzo gheriglio di noce premendo leggermente.

Infornare per il tempo indicato. Sono deliziosi, vedrete…

Un abbraccio, la Chicchina.

QUICHE CON PORRI ED ASIAGO

Le quiche sono torte salate di origine francese, la più celebre è la quiche lorraine. Sono generalmente composte da una base di pasta brisée e una farcia di verdure, uova, salumi e formaggi. Sono molto comode perché si possono gustare sia calde , che fredde e sono l’ideale per un pic nic.
Quella che vi propongo oggi l’ho farcita con porri ed Asiago ed è davvero squisita.
La pasta brisée è facilissima da preparare, si fa prima a farla che ad andare a comprarla, e poi ,è tutta un’altra cosa..
Se vi interessa sapere come l’ho realizzata seguitemi che la prepariamo insieme….

Ingredienti per uno stampo con diametro 26 centimetri:

Per la pasta brisee:

-300 gr di farina bianca
-150 gr di burro freddo da frigo
-100 ml di acqua
-1 pizzico di sale

Per farcire:

-200 gr di porri
-4 uova
-150 gr di Asiago
-150 ml di panna da cucina
-sale
-pepe nero
-poco brodo vegetale
-3/4 cucchiai di olio d’oliva

Cottura: 10 minuti per ripassare in padella i porri+ 30/35 minuti in forno preriscaldato a 180° per la quiche

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: per prima cosa lavare i porri, eliminare le radici e affettarli eliminando la parte superiore delle foglie che rimarrebbe dura e stopposa.
Ripassarli in padella con l’olio, il sale, il pepe e qualche cucchiaio di brodo vegetale per il tempo stabilito, quindi fare raffreddare.
Preparare la brisée, come vi dicevo, è un gioco da ragazzi: mettere nel mixer il burro, il sale e la farina e frullare sino che il composto diventa bricioloso; a questo punto aggiungere l’acqua a filo, senza spegnere l’elettrodomestico; quando si formerà la classica palla la nostra brisée sarà pronta.
In una ciotola sbattere le uova con poco sale, aggiungere la panna e l’Asiago grattugiato con i fori larghi (alla jullienne) e da ultimi inserire i porri, mescolare per amalgamare gli ingredienti.
Stendere la pasta brisée in uno stampo foderato con carta forno bagnata e strizzata, lasciando un bordino lungo la circonferenza, farcire con il preparato di porri distribuito in maniera uniforme.

Infornare in forno caldo per trenta/trentacinque minuti. Ecco fatto, una vera bontà, a presto, Cristina

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BRIOCHES SOFFICISSIME

Continuo a sperimentare brioches: averne una vicino al caffè delle sette mi sembra il modo più bello per iniziare la giornata.Queste sono una nuvola di bontà: le ho preparate nel pomeriggio ma le dovrò rifare per postare la ricetta perché, sim sala bim, sono sparite.I colpevoli del misfatto si avvalgono della facoltà di non rispondere: quindi mi tengo i miei dubbi e, per non sapere ne leggere ne scrivere, domani le preparo nuovamente  o dite che sia meglio alzarmi nel cuore della notte ad infornare a lume di candela, con il rischio di prendermi una padellata nella testa qualora io venga scambiata per un ladro?! Boh….vedrò….
Ingredienti:

– 600 gr di manitoba
-120 gr di zucchero
-1 cucchiaio colmo di miele
-la scorza grattuggiata di un’arancia
-1 yogurt al limone
-100 ml di latte
-100 ml di acqua
-2 uova
-30 gr di lievito di birra
-tuorlo e latte per spennellare
-zucchero a velo

Per farcire: 400 ml di panna da montare

Cottura: 20 minuti a 180°

Difficoltà: bassa

Costo basso

Preparazione: mettere il latte e l’acqua in una ciotola, sciogliervi il lievito e unire lo zucchero, il miele, lo yogurt: amalgamare molto bene gli ingredienti.Aggiungere al composto le uova sbattute, la scorza di limone grattugiata e, sempre mescolando, la manitoba. Impastare per almeno dieci minuti e fare lievitare per due ore coperto con la pellicola.Passato questo tempo riprendere l’impasto, lavorarlo un attimino per sgonfiarlo e formare le brioches.Una volta modellata, ogni brioches andrà posizionata direttamente in una teglia rivestita da carta forno.

Fare lievitare ancora un’ora.

A questo punto spennellare con un miscuglio di tuorlo e latte e infornare in forno PRERISCALDATO per venti minuti.

Sono mooolto soffici e TROPPO buone: volendo proprio esagerare quando le brioches sono fredde tagliarle a metà e farcirle con la panna montata dolcificata con un cucchiaio di zucchero a velo.
Le brioches sono pronte, a presto, la Chicchina

FRITTATA SAVOIARDA

La frittata savoiarda è una ricetta tipica della valle d’Aosta.Si presta a molte varianti, ma io trovo perfetta la ricetta originale . Si serve come antipasto caldo,ma è gradita anche fredda.Io ho la fortuna di avere sempre parecchie uova fresche di pollaio  anche adesso che fa freddo. Le galline di mia suocera  sono grandi produttrici e mi è capitato di vederle in fila per deporre il loro uovo…che simpatiche! E poi,a una che si chiama Chicchina, come possono non piacere le galline?

Ingredienti per 4 persone:

-5 uova
-1 cipolla grossa
-3 patate di media grossezza
-70 gr di pancetta affumicata a dadini
-100 gr di fontina a dadini
-1 bel pizzico di salvia e prezzemolo tritato
-sale qb
-olio extravergine.

Tempo di cottura totale 30 minuti.

Difficoltà:bassa.

Costo:basso.

Preparazione:sbucciare le patate e farle a dadini;farle saltare con poco olio in una padella.Quando le patate sono cotte (con una bella crosticina ) aggiungere la cipolla tritata finemente,la pancetta e fare rosolare ancora qualche minuto; mettere dunque in un piatto a raffreddare.
In una ciotola sbattere bene le uova con un pizzico di sale e aggiungere la fontina tagliata a dadini e il trito aromatico;ora unire il composto di patate,pancetta e cipolla e mescolare bene;mettere l’olio necessario a cuocere la frittata in una padella antiaderente e,quando è calda, versare la preparazione.Fare cuocere 5 minuti per parte rigirando con un coperchio o un piatto quando si forma la classica crosticina.Gustosissima ed economica 

PANE CON L’UVA

Preparazione: per prima cosa attivare il lievito, sbriciolare in una ciotola il lievito di birra, aggiungere metà della quantità d’acqua prevista per la ricetta, due cucchiaini di zucchero e mescolare sino a che tutti gli ingredienti si sono sciolti.Lasciare riposare per quindici minuti sino a che, sulla superficie del liquido, si saranno formate delle bollicine… A questo punto il lievito è pronto per essere usato. Mettere le due farine in una ciotola capiente, aggiungere il sale e mescolare per amalgamare gli ingredienti.

 Inserire ora il lievito, poco alla volta ed impastare, aggiungendo via via l’acqua rimanente.Formare una palla,

coprire la ciotola e fare riposare in luogo tiepido per un ora e mezza.

Fare rinvenire l’uvetta in acqua tiepida per un ora.Terminata la lievitazione aggiungere il burro morbido a fiocchetti all’impasto e lavorare sino a che è perfettamente amalgamato.Sgocciolare l’uvetta, asciugarla con un canovaccio ed infarinarlaAggiungere l’uvetta all’impasto e dividerlo in sette/otto pezzi.Formare i panini e metterli nella placca del forno rivestita con l’apposita carta. 

Fare dunque lievitare per un’altra ora.

Infornare per il tempo previsto. Sfornare quando sono leggermente dorati… 

Profumatissimi e… tanto tanto buoni!Un abbraccio, Cristina.

TORTA PARADISO

La torta paradiso nasce a Pavia nell’ 800: a mettere a punto la ricetta di questa bontà, che merita a pieno il suo nome, fu Enrico Vignolini.  Ben presto questo dolce divenne il dolce tipico della città e un classico della pasticceria italiana.
Non si può certo affermare che si tratti di una torta dietetica, ma ogni tanto uno strappo alla regola è concesso, no?! E poi è così buona che si scioglie in bocca, al limite  se ne può mangiare una fettina piccina😋(ma, per quanto mi riguarda, non garantisco nulla😁).
Ovviamente esistono molte ricette notevolmente “alleggerite” ma io preferisco rispettare la ricetta originale cui ho aggiunto solamente il lievito che la versione tradizionale non prevede.
Sarà ancora più buona se consumata il giorno dopo; infatti, fu creata per durare nel tempo, anche se a casa mia sparisce molto presto…

Ingredienti:

-300 gr di burro morbido (tirato fuori 1 ora prima dal frigorifero)
-300 gr di zucchero
-130 gr di farina 00
-150 gr di fecola
-8 tuorli e 3 albumi
-la scorza grattuggiata di 1 limone biologico
-1 bustina di lievito
-1 pizzico di sale

Cottura: 35/40 minuti in forno preriscaldato a 170°

Difficoltà: media

Costo: medio

Preparazione: montare il burro a spuma, lavorandolo molto bene, sino a che sarà soffice.
Inserire quindi la scorza di limone e i tuorli (uno dopo l’altro), avendo cura di aggiungere il successivo solo quando il precedente è ben amalgamato.
Aggiungere quindi lo zucchero, la fecola e la farina mescolata al lievito.
Montare a neve ben ferma i tre albumi previsti dalla ricetta e incorporarli con delicatezza all’ impasto precedentemente preparato.
Imburrare ed infarinare uno stampo a cerniera con diametro di ventisei centimetri, versare il composto, livellarlo con una spatola ed infornare il dolce in forno preriscaldato a 170°.
Cuocere per quaranta minuti, lasciare cinque minuti nel forno spento con lo sportello aperto, sfornare, sformare e (solo quando è freddo) spolverare con abbondante zucchero a velo.

Che dire?! POESIA. Un abbraccio, a presto! Cristina.

FINOCCHI GRATINATI AL FORNO.

I finocchi, in genere, non sono il contorno più goloso:devono proprio piacere.Questi invece, sono davvero eccezionali; la gratinatura dà loro un sapore unico che piace tantissimo anche ai bambini;quando li faccio non sono mai abbastanza e c’è sempre qualcuno che si lamenta perché non può fare il bis.
Ingredienti:-2 grossi finocchi-1 dado vegetale-sale-peperoncino-origano-parmigiano a piacere.-olio extravergine-1/2 spicchio d’aglio.
Cottura: 40 minuti a 200°
Difficoltà:bassa
Costo:basso.
Preparazione:tagliare i finocchi finemente con la mandolina, disporli in una grande pirofila; sciogliere il dado in 1/2 bicchiere d’acqua e versarlo sopra la verdura; aggiungere mezzo spicchio di aglio tritato, il sale, l’origano e il peperoncino; irrorare con 3/4 cucchiai di olio.

Infornare in forno preriscaldato a 200°.Fare cuocere circa 40 minuti avendo cura di girare i finocchi almeno 3 volte. A cottura quasi ultimata spolverare con il parmigiano grattugiato e finire di gratinare.

Sono una bontà, provare per credere!

BISCOTTI CON FARRO E MELA

Sta di fatto che la fan numero uno del mio blog(insieme al marito Doriano come é giusto precisare) é a dieta. Si tratta di Antonella, la mia panettiera, una personcina meravigliosa e un’ ottima atleta che, se avesse iniziato al momento giusto, e  avesse avuto le giuste opportunità, avrebbe fatto parlare molto di sé!!!In questo periodo, per eliminare alcuni disturbi, è stata messa a stecchetto: niente farina bianca, niente latticini, niente zucchero bianco.E allora vuoi che io la lasci senza un biscottino?! Giammai!!! Domenica mattina mi sono messa all’opera: un pacco di farina di farro (che le è concessa) giaceva in dispensa in cerca di fortuna e allora ho messo insieme questi biscotti buoni e genuini dal sapore certamente particolare ma che hanno il loro perché.Quando li ho sfornati è arrivato il gruppo famiglia per il consueto assaggio: quasi mi vergognavo ad offrir loro un biscotto senza troppe cose…ed invece no!!! Li hanno graditi eccome: ad un certo punto ho dovuto dire basta, altrimenti non ne rimanevano più…
Ingredienti:

-400 gr di farina di farro
-180 gr di zucchero di canna
-2 uova
-250 gr di mela grattuggiata (sono circa 2 mele)
-100 ml di olio di girasole
-la scorza grattuggiata di 1/2 limone biologico
-1 bustina di lievito
-1 generoso pizzico di cannella

Cottura: 10 minuti in forno preriscaldato a 20° e poi altri 20 minuti a 180°

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: mettere in una grande terrina le uova con lo zucchero, la cannella e la scorza di limone grattugiata. Sbatterle con le fruste elettriche sino a che il composto non è gonfio e spumoso.Inserire ora l’olio e sbattere ancora qualche minuto.Sbucciare e grattugiare le mele, aggiungerle all’impasto. Mescolare la farina al lievito ed inserirla gradualmente alla preparazione precedente.Formare ora dei “salamini” lunghi cinque/sei centimetri con diametro due centimetri ed “impanarli” ripetutamente rigirandoli in una ciotola colma di zucchero.Disporre ora i biscotti su una teglia foderata con carta forno leggermente distanziati,

Infornare per dieci minuti a duecento gradi: abbassare poi la temperatura a centottanta gradi e cuocere ancora una ventina di minuti, controllando naturalmente la cottura  perché, come è noto, ogni forno è una storia a sè!!!
Ecco fatto, i biscotti sono pronti e io sono contenta di fare un regalo ad una carissima amica!
Un abbraccio, io vi aspetto sempre qui, la Chicchina.

INVOLTINI DI RADICCHIO CON CASTAGNE E TOMA

Con l’autunno inizia a fare capolino il radicchio, una delle verdure più golose e versatili di questa stagione (per me).
Stasera ho pensato a qualcosa di un po’ particolare: degli involtini di radicchio, castagne e toma… una delizia. Possono rappresentare un antipasto o un contorno, forse inconsueto ma assolutamente da provare.Si prepara in pochi minuti e con poca spesa: io ho utilizzato la toma negli ingredienti della farcia, voi potete usare il formaggio che preferite o quello che gironzola per casa😊.

Ingredienti:

-8/10 foglie di radicchio
-altrettante castagne lesse
-1 grossa cipolla bionda
-8/10 fettine di toma
-sale
-pepe nero
-3 cucchiai di olio di oliva per il ripieno + 2 per la teglia da infornare
-rosmarino o salvia per profumare

Cottura: 10 minuti per ripassare il ripieno+ 7/8 minuti in forno preriscaldato a 180° per gli involtini

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: lavare e asciugare le foglie di radicchio che devono essere larghe ed integre.
Far  bollire una pentola con acqua leggermente salata, sbollentarvi per due/tre minuti il radicchio, asciugarlo e farlo raffreddare.

Sbucciare le castagne e fare a pezzettini la polpa.Scaldare una padella con i tre cucchiai di olio, aggiungervi la cipolla tritata e farla appassire: inserire la polpa delle castagne, salare, pepare e fare insaporire per qualche minuto.

Stendere le foglie di radicchio, adagiarvi una fetta di toma e un cucchiaio di farcia.

Arrotolare la foglia di radicchio, adagiarla nel pentolino unto d’olio e guarnire con le erbe preferite.

Infornare sino a che la superficie del piatto risulta leggermente croccante.Ecco fatto: gli involtini sono pronti e l’autunno è servito! A presto, Cristina

I BICCHIERINI DEL GOLOSO SCANSAFATICHE

Vi sembra un titolo bislacco? A me sinceramente non tanto: si può essere golosi all’ennesima potenza e avere una voglia di fare pari a zero.Che fare allora?! Inventarsi qualcosa di godurioso, facile e veloce da preparare.Ecco che arrivo io, non certo con una ricetta da corso di cucina, ma con una cosina buona  buona da preparare in quattro e quattr’otto:  poco lavoro, poco tempo e pochi ingredienti.Se avete voglia di seguirmi prepariamo insieme questa bontà!!
Ingredienti per 4 bicchierini:

-250 ml di panna fresca
-200 gr di mascarpone
-1 cucchiaio raso di zucchero a velo
-1/2 cucchiaio di limoncello
-1 bustina di vanillina
-fragole e kiwi a piacere

Cottura: /

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: lavare, asciugare e tagliare in grossi spicchi le fragole, sbucciare e affettare i kiwi.In una ciotola  lavorare spatolando il mascarpone dall’alto verso il basso, perché incameri aria.Sempre spatolando aggiungere lo zucchero a velo e quindi il limoncello.Montare la panna  ricordando che deve essere molto fredda per montare al meglio.Aggiungere gradualmente e con delicatezza la panna al mascarpone lavorando il composto sino a che è ben amalgamato.Ora componiamo i nostri bicchierini: nel fondo mettiamo una generosa cucchiaiata di crema, continuiamo con pezzi di fragola e kiwi e ripetiamo l’operazione sino ad esaurimento degli ingredienti.Mettere ora i bicchierini in frigo e consumare ben freddi….

Grazie di essere stati con me, io vi aspetto sempre qui, la Chicchina.