CROSTATINE CON MARMELLATA DI ARANCE E GANACHE AL CIOCCOLATO FONDENTE

Che titolo luuungo… Però, che infinita bontà  queste crostatine! Le ho fatte pensando a quei biscotti arancia e cioccolato che si trovano in commercio: ve lo devo dire? Queste sono molto più buone, le ha spazzolate il maritino che adora questo abbinamento e mi ha solo un po’ ripreso perché ne ho fatte poche (CINQUE ne ha mangiate!!!😋).Si preparano anche velocemente, se come me si utilizza la pasta frolla pronta, ma nulla vieta di prepararla in casa, anche perché è facile e si prepara in poco tempo.
Io ho preferito fare un doppio strato di frolla, alternando i petali, tanto per dare un maggiore effetto FIORELLINO.
Dicevo, due strati di frolla, una farcitura di marmellata di arance e, una volta cotte e raffreddate,  uno strato generoso di ganache al cioccolato… Che dire?! Bisogna provarle…

Ingredienti per 5 crostatine:

-1 confezione di pasta frolla rotonda da 250 grammi (io Stuffer)
-5 cucchiai di marmellata di arance
-qualche cucchiaio di latte per spennellare le crostatine

Per la ganache:

-150 grammi di cioccolato fondente
-3 cucchiai di panna da cucina

Cottura: 15 minuti in forno preriscaldato a 180° (statico)

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: srotolare la pasta frolla e con uno stampino ritagliare dieci fiori.

Rivestire cinque stampi da crostatine con la carta forno, appoggiarvi un primo”fiorellino”, spennellare con il latte, appoggiare un secondo fiore di sfoglia e premere bene al centro.

Mettere al centro di ogni crostatina un cucchiaio di marmellata di arance ed infornare in forno preriscaldato.

Cuocere per il tempo prestabilito e, quando le crostatine sono dorate, sfornarle e farle raffreddare.

Occupiamoci ora della ganache che deve servire da “copertura”: quindi, la quantità di panna aggiunta al cioccolato è minima.
Scaldare un pentolino con acqua senza portarla a bollore, immergervi un altro pentolino più piccolo e sciogliervi il cioccolato con la panna.
Quando le crostatine sono fredde riempire la cavità del “fiorellino” con la ganache, fare raffreddare nuovamente ed ecco pronti i nostri particolari e bellissimi “fiorellini…

Alla prossima!! La Chicchina.

PESTO CON ZUCCHINE CRUDE E NOCCIOLE

Lo ammetto: ero un po’ diffidente anche io. L’utilizzo delle zucchine crude per un pesto mi lasciava al quanto perplessa.
Questo pesto è stato, invece, una piacevolissima sorpresa.Negli ultimi tempi, nel web, girano “pesti” di tutti i tipi: quello di zucchine andava ovviamente provato.
Ho elaborato la ricetta a mio gusto e sostituito i pistacchi e le mandorle che, generalmente, vengono utilizzati con le mie amate nocciole.
Posso dire?? Una bontà!! Buonissimo come condimento di una pasta e MERAVIGLIOSO spalmato su fette di pane casereccio leggermente grigliato, per bruschette buonissime e sfiziose.Per la buona riuscita di questa preparazione è necessario adottare alcuni accorgimenti: le zucchine devono essere piccine e freschissime, bisogna eliminare il più possibile la loro acqua di vegetazione e l’olio deve essere di buona qualità. Questo “pesto”, che poi un pesto vero e proprio non è, si conserva 3/4 giorni in frigorifero in un barattolo di vetro ed un velo di olio d’oliva in superficie… Ma come si fa a conservare una cosa così buona? SI MANGIA!!!Seguitemi che lo prepariamo insieme…

Ingredienti:
-200 gr di zucchine freschissime-70 grammi di nocciole (pelate e tostate)-70 grammi di parmigiano-30 grammi di basilico (meglio di più che di meno)-1 spicchio d’aglio piccolo-120 ml di olio extravergine d’oliva-sale-pepe nero macinato al momento
Cottura: /
Difficoltà: bassa
Costo:basso

Preparazione: lavare, asciugare, spuntare le zucchine e poi grattuggiarle alla julienne (con la gratuggia dai fori larghi).Cospargere leggermente le zucchine di sale e lasciarle riposare una decina di minuti affinchè eliminino l’acqua di vegetazione: strizzarle dunque molto bene e metterle nel mixer o nel minipimer con le nocciole, il parmigiano, lo spicchio d’aglio, il basilico lavato ed asciugato con delicatezza, il sale ed il pepe.

Aggiungere dunque poco olio della quantità prevista e azionare il mixer.
Dopo uno/due minuti aggiungere, a filo, tutto l’olio.

Ecco pronto il pesto di zucchine… Grazie per essere passati.
Un abbraccio.

CHARLOTTE ALLA VANIGLIA (DUE ANNI CON LA CHICCHINA)

E chi l’avrebbe mai detto?!! Sono passati due anni da quando è nata la Chicchina…Due anni bellissimi, pieni di soddisfazione e condivisi con chi è passato di qui (con tante blogger, amiche uniche e speciali), due anni in cui ho imparato parecchio, ma PARECCHISSIMO devo ancora imparare: questo è l’aspetto che mi piace di più…La cucina è un campo infinito che permette di arricchire il proprio bagaglio personale.Naturalmente io NON SONO UNA CUOCA, ma un’innamorata della cucina, ambiente che mi dà modo di dare spazio a ciò che muove le mie giornate: la fantasia.Una blogger un giorno mi ha detto: “Lo sai? Quando vedo un tuo piatto mi vien voglia di scostare la sedia, sedermi e mangiare con gusto…” Questo vuole essere la mia cucina, ne più ne meno.Grazie a tutti davvero, per la fiducia, la simpatia e la pazienza.
Ne faremo ancora di strada insieme, stringendoci magari un po’, perché, siamo sempre di più… e questa è la cosa che mi scalda il cuore.Grazie a Simone, il mio primogenito  che, tra un libro di diritto civile e uno di diritto penale, rilegge le mie ricette con pazienza, timoroso magari che io sbagli un accento: in fondo, i banchi di scuola sono lontani… Grazie a tutti, una fetta di torta per festeggiare questo che, per me, è un giorno importante
Un abbraccio grande, Cristina.

Ingredienti:

-400 ml di panna da montare
-15 grammi di colla di pesce
-300 ml di latte
-4 tuorli
-100 gr di zucchero
-2 cucchiai di cointreau
-1 baccello di vaniglia
-1 pizzico di sale
-frutti di bosco a piacere
-savoiardi q.b.
-foglioline di menta per decorare (le mie minuscole😊)

Cottura: 5/6 minuti per portare a bollore il latte + il tempo necessario per addensare la crema d’uovo

Difficoltà: media

Costo: medio

Preparazione:  per prima cosa mettere a bagno la colla di pesce in acqua fredda, montare a  neve ben ferma la panna montata e mettere in frigorifero.
Incidere il baccello di vaniglia ed estrarre la polpa, aggiungere il tutto al latte e fare bollire.
Montare a spuma i tuorli con lo zucchero e aggiungervi a filo il latte dopo avere eliminato il baccello di vaniglia; mescolare bene e rimettere il tutto sul fuoco senza fare raggiungere il bollore.
Strizzare la colla di pesce, metterla in una tazzina con qualche cucchiaio di crema, fare sciogliere e, quindi, aggiungere al quantitativo restante.
Versare il tutto in una ciotola e fare raffreddare.
Prima che si rassodi inserire, spatolando, la panna montata e il liquore.
Rivestire uno stampo a cerniera con diametro ventidue centimetri con la pellicola, quindi fare una base con  i savoiardi e rivestire il bordo con i biscotti eventualmente accorciati per adeguarli alla dimensione del dolce.
Versare la crema e porre a rassodare in frigorifero almeno per quattro ore.
Passato questo tempo sformare il dolce, eliminare la pellicola e legare il tutto con un nastro.
Riempire la cavità centrale con i frutti di bosco, aggiungere qualche fogliolina di menta…
Et voilà, la charlotte è pronta…

Una fetta per ognuno, magari piccolina. Vi abbraccio tutti!!!!

MELE CON… LA GIACCA!!!

Veramente si chiamerebbero “mele in gabbia”… A me, però, il concetto di gabbia infastidisce e preferisco il termine “giacca”: è una ricetta semplice e golosa di cui esistono diverse varianti.
Io, ovviamente, ho scelto di farle a modo mio: piccole mele, private del torsolo, farcite con un ripieno profumato e rivestite da un croccante strato di pasta sfoglia.
Queste piccole bontà possono rappresentare una merenda o un dessert sfizioso da fine pasto se accompagnate da una crema pasticcera (😋): è fondamentale scegliere delle mele piccole , per ottenere una cottura ottimale del dolcetto. La polpa cotta a puntino e quasi cremosa, accompagnata dal croccante della pasta sfoglia,crea un effetto meraviglioso.
Se vi fidate della Chicchina venite che le prepariamo insieme questa ricetta facile e veloce

Ingredienti per 4 persone:

-4 mele (per me Golden Gala)
-1 rotolo di pasta sfoglia del banco frigo rettangolare
-4 biscotti Digestive
-4 cucchiaini di confettura di prugne
-cannella
-1 tuorlo d’uovo
-zucchero di canna

Cottura: 30 minuti in forno preriscaldato a 190°

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: per prima cosa sbucciare le mele,

 privarle del torsolo e allargare un pochino la cavità creata con l’aiuto di un coltello.

Spezzettare grossolanamente i biscotti ed infilarne uno in ogni mela spingendoli sino in fondo alla cavità: aggiungere 1 cucchiaino colmo di confettura per frutto e terminare con un pochino di uvetta precedentemente ammollata in acqua calda per dieci minuti e strizzata.

Srotolare il rettangolo di pasta sfoglia e dividerlo in quattro, spolverare con poca cannella e appoggiare su ogni rettangolo una mela farcita.
Richiudere pizzicando gli angoli della sfoglia come da fotografia.
Spennellare la superficie di ogni “pacchetto” con il tuorlo d’uovo sbattuto e cospargere abbondantemente con lo zucchero di canna.

Infornare in forno preriscaldato per trenta minuti.
Sfornare e servire tiepide, magari accompagnate da  crema pasticcera .

Ecco fatto, le mele sono pronte, profumate e buonissime.
Grazie per essere passati, io vi aspetto sempre qui! La vostra Chicchina!

PENNE AL RADICCHIO

La pasta al radicchio è davvero buonissima e, prima che finisca la stagione di questo ortaggio dalle molteplici virtù, volevo condividere con voi questa ricettina niente male…..il connubio pasta-verdura, inoltre, è nutriente e dietetico (aspetto da non sottovalutare dopo le tavolate delle feste appena passate). Allora la fate con me?
Ingredienti per 4 persone:
-1 cespo di radicchio trevigiano-350 gr di penne-1 cipolla-100 gr di pancetta affumicata-100 ml di panna da cucina-70 grammi di parmigiano-sale-pepe nero-olio d’oliva
Cottura: 10 minuti per il sugo + il tempo necessario alla cottura della pasta
Difficoltà: bassa
Costo: basso

Preparazione: lavare molto bene il radicchio, spezzettare le foglie. In un tegame rosolare la pancetta; aggiungere la cipolla tritata finemente e farla appassire. Inserire ora il radicchio, salare, pepare e lasciare stufare pochi minuti.

Aggiungere la panna e terminare la cottura. Portare a bollore una pentola con abbondante acqua salata, gettarvi le penne, lessarle al dente. Condirle direttamente nel tegame con il sugo di radicchio, spolverare con abbondante parmigiano, ancora un pizzico di pepe e il gioco è fatto.

Buon appetito, Cristina.

CROSTATA CON PERE, NOCI E CONFETTURA DI SUSINE

Questa crostata è una delizia… Il suo profumo ha invaso la mia cucina e devo fare uno sforzo enorme per non mangiarmene mezza ancora calda (potrei far finta di non averla fatta, in fondo😜): visto che sono generosa,  resisto e vi passo la ricetta che proviene direttamente dalla mia fantasia.Si tratta di una frolla, un velo di confettura di susine, pere e noci… tutti ingredienti meravigliosi con cui non si può fallire: è semplice da realizzare e anche relativamente economica.Se volete prepararla con me procuratevi i pochi ingredienti necessari e, in un battibaleno, questa bontà sarà sulla vostra tavola per il vostro piacere…

Ingredienti:
Per la frolla:
-350 gr di farina-100 gr di zucchero-1 uovo + 1 tuorlo-130 gr di burro-1 pizzico di sale
Per farcire:
-4 cucchiai di confettura di susine-3 pere williams-50 gr di gherigli di noci
-1 cucchiaio di zucchero

Cottura: 40 minuti di forno preriscaldato a 180°
Difficoltà: bassa
Costo: basso

Preparazione: per la frolla mettere la farina, lo zucchero, il burro morbido a pezzettini (quindi tirato fuori dal frigo un’ora prima del suo utilizzo), l’uovo e il tuorlo. Impastare velocemente gli ingredienti aiutandosi all’occorrenza con due/ tre cucchiai di acqua fredda: formare una palla e farla riposare in frigo per almeno mezz’ora.Sbucciare le pere, eliminare il torsolo e tagliare a spicchi non troppo spessi.Passata la mezz’ora prendere frolla dal frigorifero e stenderne tre quarti in uno stampo con diametro ventisei centimetri avendo cura di formare un bordino lungo la circonferenza dello stampo.

Sulla base di frolla spalmare la confettura

e, quindi, disporre le fettine di pera e i gherigli di noce.Spolverare dunque con un cucchiaio di zucchero.

Con l’impasto rimanente formare tante striscioline che disporrete a grata sulla superficie della crostata.

Infornare ora in forno preriscaldato per il tempo indicato.
Sentirete che profumino delizioso…Vi consiglio di non spolverare il dolce con lo zucchero a velo: è bellissima così, un po’ rustica ma di una bontà unica.

Vi abbraccio tutti, buona settimana!!! Cristina.

PANE SENZA IMPASTO O NO KNEAD BREAD (DI JIM LAHEY)

Quella che segue è una ricetta meravigliosa: un pane strepitoso che si realizza in poche mosse, una lunga lievitazione e la cottura in una pentola di coccio con il coperchio o in una comune pentola dai bordi alti (senza ovviamente pezzi in plastica) Il diametro deve essere di 22 centimetri.L’ho visto preparato dalla bravissima Laura ne sono rimasta conquistata.
Fare il pane è davvero un’arte e, spesso, richiede una conoscenza approfondita delle tecniche della lievitazione; tuttavia, quando ci si trova dinnanzi ad una ricetta così semplice bisogna proprio provarci.Confesso di essere davvero soddisfatta del risultato e penso che questa bella pagnotta non sia che la prima delle tante che preparerò, magari aggiungendo ingredienti golosi come olive, pomodori secchi, noci ecc, ecc…La ricetta originale è di Jim Lahey, celebre panettiere americano che, si dice, abbia imparato l’arte a NAPOLI.Quindi, se volete vedere come si realizza questa meraviglia seguitemi e, in poche mosse e pochissima fatica, lo prepareremo insieme.

Ingredienti:
-450 grammi di farina 00-3 grammi di lievito di birra fresco-1 cucchiaino  di miele-1 cucchiaino di sale-360 ml di acqua tiepida-poca semola per spolverare piano di lavoro e superficie della pagnotta
Cottura: 20 minuti in forno preriscaldato a 220° nella pentola coperta e 15 minuti alla stessa temperatura senza coperchio
Difficoltà: bassa
Costo: basso 

Preparazione: in una ciotolina sciogliere il lievito di birra in due dita dell’acqua prevista per la ricetta.Mettere la farina in una grande ciotola, aggiungere il sale, il miele,  l’acqua senza lievito ed amalgamare gli ingredienti velocemente.
Inserire quindi l’acqua nella quale avete sciolto il lievito e impastare.

Coprire la ciotola con la pellicola e fare lievitare per 18/20 ore.
Ovviamente, quando fa caldo, le ore di  lievitazione si riducono: impastando il pane alle sei del pomeriggio, alle otto della mattina successiva l’impasto è lievitato e si possono dare le due pieghe necessarie.Quando la prima lievitazione è conclusa,

spolverare un canovaccio con la semola e rovesciarvi l’impasto, allargarlo leggermente ottenendo un quadrato e ripiegare le due basi verso il centro.

Fare lo stesso con i lati opposti.

Per compiere questa operazione consiglio di infarinarvi le mani con la semola, visto che la pasta è morbidissima, ma anche elastica (caratteristica che facilita l’operazione).Prendere un  tagliere o un vassoio e, con l’aiuto del canovaccio, rovesciarvi il pane (in questo modo le pieghe rimangono sotto, come necessario).Coprire con un secondo canovaccio e fare lievitare ancora tre ore.Passato questo tempo scaldare il forno e inserire la pentola, aspettare un quarto d’ora ed estrarla con l’aiuto di due presine perché sarà caldissima.
Rovesciarvi l’impasto facendolo scivolare, così facendo le pieghe rimarranno sopra.Spolverare la superficie del pane con la semola, coprire con il coperchio ed infornare per venti minuti: quindi, togliere il coperchio e proseguire la cottura per un altro quarto d’ora, sino a che la superficie della pagnotta è bella dorata.Sfornare, estrarre dalla pentola capovolgendola e lasciarla raffreddare su una gratella. Siamo stati bravi, vero?

Il pane è pronto, profumato e buonissimo. Durerebbe anche qualche giorno, ma c’è sempre chi se lo spazzola allegramente… Vabbè… Lo rifaccio.
Baci, Cristina.

BISCOTTI AL BURRO CON LO SPARABISCOTTI

Sono andata in un supermercato con la precisa intenzione di comprare stampi, formine o comunque qualche attrezzuccio da pasticceria: non certo perché io non ne abbia… No, è che non resisto, come quando da piccola mi facevo comprare dalla mamma pentoline, piattini e tutto quello che, da grande, mi sarebbe piaciuto così tanto…Ed ecco che, girando tra una corsia e l’altra, mi appare LUI: LO SPARABISCOTTI.In realtà ne possiedo già uno che non ho nemmeno avuto il coraggio di tirare fuori dalla scatola: non so perché, forse mi intimoriva…Questo appartiene ad una linea che si chiama Ernesto ed il nome mi è subito piaciuto.Allora ho preso una decisione: io ed Ernesto saremmo diventati amici… e così è stato: con un po’ di calma ho imparato ad usarlo e, devo dire, che è davvero facile e divertente.
Il risultato è stato più che gratificante: con poca fatica si possono infatti realizzare i classici biscottini da te, quelli che si sciolgono in bocca e piacciono un po’ a tutti: ideali per colazioni e merende golose e perfetti da regalare.La ricetta che segue non è frutto di lunghe elucubrazioni mentali, è semplicemente scritta nella scatola dello sparabiscotti: mi sono fidata… ed ho fatto bene.Se volete fare i biscotti con me ed Ernesto seguitemi in cucina.
Ingredienti :

Per i biscotti:

-300 gr di farina (00)
-200 gr di burro
-200 gr di zucchero
-1 fialetta di aroma vaniglia
-1 uovo

Per decorare:

-ciliegie
-100 gr di cioccolato fondente
-zucchero in granella
-zucchero a velo
-codette colorate

Cottura: 10 minuti in forno preriscaldato a 200°

Difficoltà: media

Costo: basso

Preparazione: la ricetta in se è molto semplice; è necessario però adottare alcune precauzioni: la più importante è che le teglie su cui verranno cotti i biscotti non devono essere ne imburrate ne rivestite con carta forno (in questo modo l’impasto dei biscotti aderirà alla piastra e si staccherà dallo sparabiscotti).Mettere nel mixer il burro morbido, lo zucchero, l’uovo e l’essenza di vaniglia: azionare e lavorare sino a che l’impasto è omogeneo e quasi spumoso. A questo punto aggiungere la farina (gradualmente) e  proseguire la lavorazione sino a che otterrete una pasta liscia.Montare la trafila che si preferisce (nella mia confezione ce ne sono dieci), dare all’impasto una forma cilindrica e infilarlo nello sparabiscotti.Ora siete pronti per formare i biscotti.Appoggiare lo sparabiscotti direttamente sulla teglia e premere sull’impugnatura fino a sentire uno scatto: ecco fatto, il biscotto è stato SPARATO.Procedere così e, se si desidera avere biscotti di forma diversa, cambiare trafila.Una volta esaurito l’impasto decorare i dolcetti con quello che si preferisce;
colorate.

ed infornare tenendo presente che debbono essere appena dorati.Avere l’accortezza di preparare almeno tre teglie perché i biscotti vanno sparati su teglie fredde… 

P.S:per la glassa al cioccolato, scioglierlo semplicemente a bagnomaria, intingervi i biscotti e decorare con le codette colorate.Visto com’è divertente?! Tanti saluti e baci dalla Chicchina… e da ERNESTO!

PACCHERI FARCITI AL FORNO

Questo è uno di quei piatti che fa subito festa: bello, buonissimo e relativamente facile da preparare. Oltretutto ha il vantaggio di poter essere preparato in anticipo e questo non mi sembra poco… L’ho preparato l’altra sera e la famiglia ha gradito assai…Si tratta di paccheri che, dopo una mezza cottura, vengono riempiti con una farcia di spinaci ripassati in padella, ricotta, grana e un pochino di salsa di pomodoro profumata a rinfrescare l’insieme: il tutto appoggiato su una besciamella delicata… Che dire di più?! Gli ingredienti sono una garanzia di bontà quindi, con un po’ di pazienza (necessaria a farcire uno per uno i paccheri), potrete portare in tavola un piatto che vi farà fare un figurone.Ditelo che ve lo ha consigliato l’amica Chicchina, neh?!

Ingredienti per 4/6 persone:

-400 gr di paccheri

Per farcire:

-600 gr di spinaci surgelati
-400 gr di ricotta
-2 cucchiai di grana grattuggiato
-sale
-pepe
-1/2  spicchio di aglio
-1 noce di burro per ripassare gli spinaci.

Per la besciamella:

-500 ml di latte
-50 grammi di farina (00)
-sale
-pepe
-noce moscata
-2 cucchiai di grana grattugiato

 Per la salsa di pomodoro:

– 200 ml di passata di pomodoro
-sale
-pepe
-origano
– 1 cucchiaio di olio d’oliva

Per termirare:

-grana q.b.

Cottura: dare una parziale cottura dei paccheri (sarà necessario metà del tempo di cottura riportato sulla confezione); 5 minuti per sbollentare e 5 per ripassare gli spinaci; 10 minuti per la besciamella + 15 minuti in forno preriscaldato a 180° per il piatto finito.
Difficoltà: media

Costo: basso

Preparazione: gettare gli spinaci surgelati in acqua bollente salata e cuocerli per cinque minuti. Scolarli, ripassarli in un tegame con il burro, l’aglio tritato, il sale e il pepe, cuocere il tempo indicato e fare raffreddare.Preparare la besciamella: fondere il burro in una pentola, aggiungere in un solo colpo la farina, il sale, il pepe e versare tutto il latte; mescolare e cuocere sino a che la besciamella non è densa e cremosa; da ultimo profumarla con una grattugiata di noce moscata.

Imburrare una pirofila e versarvi la besciamella: spolverare con i due cucchiai di grana.

Per preparare la farcia: strizzare gli spinaci e, in una ciotola, mescolarli alla ricotta, al grana, al sale e al pepe.

Cuocere a metà i paccheri, scolarli e farli raffreddare. Farcire quindi i paccheri uno per uno e disporli direttamente nella pirofila.

Condire la salsa di pomodoro con l’olio, il sale, il pepe e l’origano.
Distribuire un po’ di salsa su ogni pacchero, cospargere con il grana rimanente

 e infornare per quindici minuti (attivando il grill negli ultimi cinque minuti).Et voilà, il piatto è pronto… Una bontà!! Grazie a chi è passato di qui! Cristina.

MINI STRUDEL CON PERE, CANNELLA E CREMA DI NOCCIOLE

Non vi capita mai di avere poco tempo e tanta voglia di qualcosa di buono (così come recita la famosa pubblicità)?!  Ecco, io oggi ero così: di corsissima e bisognosa di un dolcetto per ricaricare le batterie e l’umore.
Che fare? Mi sembra ovvio: un dolcino con la pasta sfoglia pronta che nel mio frigo non manca mai; è un jolly sempre a portata di mano (non faccio pubblicità neh?! ).Ho pensato a degli strudel monoporzione con pere e nocciolata: in questo caso li ho fatti con la pasta sfoglia per motivi di tempo, ma sono buonissimi se fatti con la pasta strudel che potrete realizzare seguendo la ricetta dello strudel di meleSe mi seguite vedrete che, con poco tempo e pochissima spesa, è possibile realizzare una cosina proprio niente male…

Ingredienti per 6 mini strudel:

-1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare del banco frigo
-2 pere mature (per un peso complessivo di circa 400 gr al netto degli scarti)
-50 gr di uvetta
-6 cucchiaini colmi (😋) di crema di nocciole
-la scorza e il succo di 1/2 limone biologico
-2 cucchiai di zucchero
-6 biscotti al cioccolato
-latte e zucchero di canna per “caramellare” la superficie degli strudel
-cannella a piacere

Cottura: 10 minuti per le pere + 15/18 minuti in forno a 180° per gli strudel

Difficoltà: bassa

Costo: basso

Preparazione: per prima cosa sbucciare le pere ed eliminare il torsolo (non potete immaginare che fatica resistere alla tentazione di addentare quei frutti succosi, ma ho dovuto prendere una decisione: o mangiare le pere o mangiare i dolcetti e, dopo un’attenta valutazione, ho optato per la seconda possibilità!!).
Tagliare le pere a pezzetti e mettere in un pentolino con lo zucchero, la scorza di limone grattuggiata, l’uvetta e la cannella: fare quindi cuocere per dieci minuti.
Fare raffreddare.
Srotolare la pasta sfoglia e dividerla in sei rettangoli come da fotografia.

Mettere su ogni sezione un biscotto sbriciolato, un cucchiaio di pere e uvetta e sopra il tutto un cucchiaino di crema di nocciole.

Chiudere ogni rettangolo, sigillare bene i bordi con i rebbi di una forchetta e incidere la superficie di ogni dolce con delle righe trasversali: spennellare i mini strudel con poco latte e cospargere con abbondante zucchero di canna.

Cuocere in forno caldo mettendo la modalità grill negli ultimi cinque minuti per ottenere l’effetto caramellato… si dice?! BOH, comunque quello è…

Assaggiate uno strudel e sentite che delizia. Alla prossima, baci!